“Lettera per voi, salvatori di anime”: alla Compagnia della Fortezza di Armando Punzo e “Anime Salve” di Domenico Iannacone (RAI)

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RUMOR(S)CENA – REDAZIONE – Studiano per diventare operatrici socio sanitarie e nel contempo lavorano nelle strutture socio assistenziali: figure essenziali per supportare il personale sanitario e infermieristico degli ospedali e delle residenze assistenziali protette. Sono abituate a gestire la vita di chi soffre ed è anziano, oppure persone malate e in solitudine. Gestire la vita degli altri è la loro missione quotidiana. In aula durante una lezione di animazione sociale, le future Oss hanno potuto assistere al programma di Domenico IannaconeI dieci Comandamenti” e in particolare alla puntata “Anime Salve” realizzata all’interno del Carcere di Volterra dove da oltre trent’anni opera Armando Punzo con la Compagnia della Fortezza, composta da attori detenuti. Un’esperienza significativa che ha permesso di elaborare dei vissuti (dopo la visione) e di trascriverne il significato a cui è seguita l’invio dell’elaborato agli stessi protagonisti: il regista autore, il regista della Compagnia, e agli stessi attori.

«Lettera per voi, salvatori di anime”

«Vorrei iniziare con il fatto che questo bellissimo teatro che voi avete organizzato ha permesso di cambiare le persone, non solo quelle chiuse dentro il carcere ma anche quelle fuori. Vedere come erano felici quando si preparavano per le loro recite, era un momento in cui potevano esprimere tutto ciò che loro provavano, il momento in cui si sentivano “liberi” di esprimere i loro sentimenti, sentirsi apprezzati dal pubblico. Raccontare le loro storie è stato il momento in cui si sono liberati del peso che avevano nel loro cuore. Questo documentario della RAI è stato come un momento di animazione in cui tutti partecipavano all’attività, organizzavano il lavoro insieme, si sentivano rispettati e a loro agio: la loro sofferenza spariva in quel momento in cui diventavano protagonisti dello spettacolo. I loro sentimenti venivano condivisi con il pubblico, felici di poter far vedere agli spettatori che anche loro valgono e sono consapevoli della gioia di sentirsi per un momento di sentirsi in un mondo in cui si sentivano liberi. Si percepiva nei loro occhi la felicità provata perché qualcuno stava pensando a loro, ascoltandoli mentre recitavano.

Avete fatto un grande bene a queste anime perché hanno avuto un momento in cui, tramite voi, si sono trasferiti fuori dalle mure, hanno provato la libertà di poter esprimere le loro emozioni che da tanti anni erano celate in un angolo del loro cuore. In tutto quel tempo in cui sono stati dentro al carcere hanno potuto riflettere e pensare sulle persone che sono veramente accanto a loro in momenti difficili della loro vita. Di tutto questo ci hanno colpito le tante frasi sentite, come ad esempio: “Non tornare quelli di prima”; “Devi allenare il corpo e la mente sennò quando esci sei nulla”; “Prigionieri non siamo noi qui, siete voi, quelli fuori”; “Io esisto, devo andare avanti”. Apprezzo tanto il momento in cui avete tolto le sbarre facendo loro sentirsi più liberi come se fossero cadute le mura che stavano davanti a voi. Il mondo lì si è avvicinato e i loro pensieri potevano passare più facilmente fuori dal carcere.

Siamo sicure e già si è visto in questo documentario che voi avete cambiato tante persone, non solo quelle dentro il carcere ma anche quelle fuori . In “Anime salve” si vedono quanto sono cambiati stando in carcere e il tempo che ha permesso di ragionare e di pensare a tutto quello che avevano fatto, i loro errori, il tempo sprecato senza prendere in considerazione le cose più importanti della loro vita. Alla fine vi ringraziamo per il vostro lavoro: siete stati meravigliosi in quello che avete potuto realizzare e vi diciamo di tutto cuore di far continuare a sognare e far volare le vostre anime che voi salvate ogni volta che riuscite a creare il vostro teatro.

Grazie alla passione di Armando Punzo, con la realizzazione di questo progetto teatrale, raccogliendo storie e scelte di vita (grazie a Domenico Iannacone autore di “Anime Salve”). Immedesimandosi ed entrando a far parte realmente dell’ambiente, è riuscito ad esternare la sottile felicità di ogni singolo individuo. Riscattando la loro dignità di esseri umani e ha messo in evidenza la realtà carceraria, focalizzando la sofferenza e le capacità di ogni individuo. Un bel progetto e una bella storia da cui prendere atto per migliorare le proprie vite ed il proprio giudizio, che a volte, può essere limitato o semplicemente da riscoprire. Siamo felici di sapere che in questo mondo ormai sempre più complicato e infelice, diviso tra ricchezza e povertà, tra buono e cattivo, tra visibile e invisibile, sia possibile avere ancora una scelta di vita. Auguriamo a tutti voi il meglio per la vostra vita e di chi vi ama a prescindere o no dal vostro passato e dalle scelte sbagliate commesse in passato. Un sincero abbraccio a tutti voi».

A nome del corso OSS in servizio (Scuola per le professioni sociali Levinas di Bolzano) Nicoleta Florea e Stella Sarcone

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