ALTRITEATRI — 12/05/2025 at 08:17

Un sapido gioco a tre in sala parto subendo Contrazioni pericolose

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RUMOR(S)CENA- ROMA- Un’ambientazione decisamente inconsueta per uno spettacolo teatrale in vesti di commedia brillante: la sala parto di un ospedale romano. La puerpera è molto agitata perché dopo un periodico sabbatico in Spagna è tornata in Italia per dare alla luce una bambina senza che il padre lo sappia. Così quando convoca sul posto uno che si ritiene solo il suo più caro amico oltre al dolore delle contrazioni alla vigilia del lieto evento si trova a fronteggiare le modalità dell’imprevedibile convocazione. Ma è un gioco a tre perché il suo mallevadore è l’ostetrico che è insieme assistente, confidente, progressivamente sempre più intimo dell’incontro scontro tra i due prossimi genitori.

Giorgio Lupano Rocio Munoz Morales Gabriele Pignotta  crediti Azzurra Primavera

Naturalmente lo sbocco delle situazioni comiche è molteplice e il trio di attori, collaudato per empatia recitativa, se la gode a vivere le situazioni più paradossali. Con l’ostetrico che diventa quasi un ginecologico esplorando il corpo della donna, consigliandole prosaicamente il clistere da utilizzare nel bagno a disposizione. E mentre scorre questa modalità, progressivamente, il futuro padre prende coscienza del proprio ruolo, esce dal disimpegno, rinuncia al fruttuoso incarico di lavoro in Olanda, si fa sempre meno frenetico dopo aver patito un malore che lo ha spinto sotto flebo. Naturalmente si svelano molti retroscena privati.

Lei ha avuto molti uomini nel tentativo di avere un figlio anche se è sicura dell’identità del padre. Lui ha molte fidanzate in agenda e si accontenterebbe di una vita un po’ libertina. L’altro (l’ostetrico) è preso dalle continue telefonate della moglie e da un carico di obblighi familiari oltre che professionali. Forse due ore di rappresentazione su un tema così originale ma anche molto leggero sono un po’ troppe per un’esibizione che, sfrondando l’andirivieni di entrate e uscite di scena, avrebbe potuto essere convenientemente limata. Ma gli attori sono perfettamente in parte. Munoz Morales forse in questo momento è l’attrice comica under 40 di maggiore affidamento in Italia. Abilissima nel cavare dall’inflessione spagnola parti gustose e mai tacciabili di meccanicità.

Giorgio Lupano Rocio Munoz Morales Gabriele Pignotta crediti Studio fotografico Profili

Brava a simulare gli affanni con il pancione, l’insorgere delle contrazioni che rimandano al titolo dello spettacolo. Premiabile l’originalità del contesto. Il padre a sua insaputa, Giorgio Lupano, è bravo nel farsi concavo e convesso nel delineare il progressivo cambiamento psicologico, in soldoni nell’immaginarsi genitore responsabile. Quanto a Gabriele Pignotta è il deus ex machina, regista dentro la piéce. Impiccione e collaborativo, maniacale e maneggione. Si vivono le contrizioni e le contrazioni di un parto laborioso. Una voce fuori campo apre e chiude la storia. E’ la bambina prima e dopo il parto che con una ricostruzione onirica sembra aver vissuto tutte le angustie del venire al mondo.

Rocio Munoz Morales Gabriele Pignotta Giorgio Lupano crediti studio fotografico Profili

Il passaparola funzionerà  per una proposta  che andrà oltre le due settimane di programmazione a dimostrazione di come la credibilità di Pignotta come autore sia definitivamente consacrata e soprattutto in questo ospitale teatro che tra pochi giorni a seguire ospiterà nientemeno il concerto del redivivo Donovan, ansioso di festeggiare sessanta anni di percorso musicale. E non è mancato il contributo musicale anche nella sala parto per l’abile mix di musiche di successo, sempre correlate alle situazioni in divenire: si ascoltano con piacere brani di Bersani, Tiro Mancino, Battisti, Dalla anche se la bambina non si chiamerà certamente Futura.   

CONTRAZIONI PERICOLOSE scritto e diretto da Gabriele Pignotta, con Gabriele Pignotta. Rocio Munoz Morales, Giorgio Lupano, aiuto regia Fabio Avaro, scene Alessandro Chiti, costumi Rosella Guzzo, musiche Stefano  Switala, luci Maximiliano Lumachi. Produzione Artistic Associati.

Visto al Teatro Manzoni di Roma  l’8 maggio 2025

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