7 SCENE D'EUROPA — 18/02/2017 at 13:50

7 Scene d’Europa:teatro,musica,danza

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LONDRA

Old Vic Theatre

David Radcliffe

Rosencrantz e Guildenstern sono morti Di Tom Stoppard, regia di David Leveaux, con Daniel Radcliffe (Rosencrantz) e Joshua McGuire (Guildenstern). A mezzo secolo dal debutto all’ Old Vic, che fece di Stoppard una celebrità, torna in una nuova produzione. In parallelo e in contrasto con la storia scespiriana, di cui appaiono i personaggi principali, la pièce si focalizza su due figure di secondo piano, dalla quale entrano ed escono, come gli attori girovaghi che si esibiscono per Amleto. Come in una stanza degli specchi l’ umorismo di Stoppard rende gli spettatori testimoni di una fondamentale crisi di identità (dal 25/2 al 29/4)

 

 

 

www.oldvictheatre.com

 

 

 


 
TORINO

Fonderie Limone di Moncalieri

WarPeace foto di David Baltzer

War&Peace Versione 2.0 di Guerra e pace di Tolstoj secondo i Gob Squad, collettivo di performer inglesi e tedeschi che interagisce col pubblico per telecamere a circuito chiuso. Un gruppo di artisti ricrea l’atmosfera dell’alta società russa del XIX secolo: al centro il capolavoro di Lev Tolstoj, narrazione storica e analisi sociologica. In primo piano i concetti di libertà, privilegio, sicurezza: che valore hanno? Come viverli dentro il capitalismo, nella consapevolezza del danno e della sofferenza che i nostri stili di vita ordinari e “pacifici” promettono? Interpreti: Niels Bormann, Katja Bürkle, Johanna Freiburg, Sean Patten, Damian Rebgetz, Tatiana Saphir, Sharon Smith, Berit Stumpf, Sarah Thom, Laura Tonke, Bastian Trost, Simon Will (dal 22 al 25/2)

 

 

 

 

www.teatrostabiletorino.it

 


 

 

UDINE

Teatro San Giorgio

Pinocchio/Cenerentola Di Joel Pommerat. Fabrizio Arcuri porta in scena le riscritture di due delle fiabe occidentali più note, Cenerentola e Pinocchio, in un’operazione che ne smaschera le trame, inseguendo la scrittura precisa e pungente dell’autore francese, regalando un senso di racconto attuale, pieno di lucidità e ironia. Cenerentola, dice Arcuri, “affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, un fantasma che riempie i nostri sogni e muove le nostre azioni. E la nostra incapacità di affrontarla”. Pinocchio “aggredisce il senso del vero e del falso, del morale e dell’immorale. I rapporti di forza in fondo fanno i rapporti d’amore, con gli altri, e prima ancora con se stessi, il senso di cosa è umano, di dove sta l’umanità” (fino al 25/2)

 

 

 

www.cssudine.it

 

 

 

 


 

MILANO

Teatro Elfo Puccini

Foto di Luca del Pia Bucci, Vergani, Sgrosso

Bernhard e i mostri in famiglia L’opera scritta nel 1979 da Thomas Bernhard, Vor dem Ruhestand, Prima della pensione, ovvero Cospiratori, una commedia dell’anima tedesca, entra nella vita sconvolgente di un fratello e due sorelle. Il giudice Rudolph Holler, vicino alla pensione, festeggia ogni 7 ottobre il compleanno di Heinrich Himmler capo delle SS con una cerimonia condivisa dalla sorella Vera legata a lui da un rapporto quasi incestuoso, e in parte subita dall’altra sorella, Clara, malata su una sedia a rotelle. La mostruosità della situazione è vista da Bernhard non senza ironia e compassione per l’umanità degradata. La commedia è in scena con regia e interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso con Elisabetta Vergani (dal 21/2)

 

 

 

www.elfo.org

 

 


PARIGI

Comédie Française

La Règle du Jeu Dopo “Les Damnés” di Ivo van Hove, la più antica sala francese si spinge ancora più in là nella esplorazione di forme narrative. La regista brasiliana Christiane Jatahy supera il regista belga e mette in scena lunghe sequenze filmate su un grande schermo come al cinema. Dopo il cortometraggio di 30 minuti, la scena è nuda, poi si riconoscono elementi del “Romeo e Giulietta”. Jérémy Lopez come un maestro di cerimonie passa il microfono al pubblico per farlo cantare come in un karaoke “Summertime” di Gershwin e “Parole, parole” di Dalida. Serge Bagdassarian rivestito di vari costumi canta ai piedi di uno spettatore, Elsa Lepolvre stappa bottiglie di champagne. La provocazione della Jatahy è folle, fantastica (fino al 15/6)

 

 

www.comedie-francaise.fr

 

 


PALERMO

Teatro Massimo

Carmela Remigio foto di Nicola Allegri

Norma di Vincenzo Bellini Nel teatro che l’ha lanciata non ancora ventenne, il soprano Carmela Remigio, reduce dal successo come Marguerite nel Faust di Gounod a Firenze, torna a incarnare la giovane ministra del tempio di Irminsul, Adalgisa, accanto a Mariella Devia in un nuovo allestimento di Norma firmato dai registi siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. Sul podio Gabriele Ferro. “Bellini ha immaginato due donne allo specchio: Adalgisa è una sorta di giovane Norma, destinata ad essere fatalmente sedotta dallo stesso uomo che ama la gran sacerdotessa. La complementarità dei due personaggi è evidente nei duetti: le due voci sembrano sposarsi alla perfezione” (dal 19 al 28/2)

 

 

 

 

 

www.teatromassimo.it

 

 


 

MILANO

Teatro Filodrammatici

Cessi pubblici Il testo è firmato da Guo Shixing, uno dei più importanti drammaturghi cinesi viventi, in Italia per la prima volta. Lo spettacolo racconta tre “giornate particolari” in un bagno pubblico di Pechino. Tre giorni a distanza di dieci anni, uno nel 1975, uno nel 1985, uno nel 1995, che raccontano la Cina dagli anni Settanta ai giorni nostri. Ci sono i frequentatori abituali, quelli che riescono a cavalcare l’onda del cambiamento – dalla Rivoluzione Culturale all’Economia Socialista di Mercato -, c’è chi soccombe, chi resiste, c’è la società cinese di oggi, spaccata tra la vecchia generazione formata agli ideali confuciani, di sobrietà e rispetto reciproco, e i giovani rampanti che idolatrano il dio denaro (dal 21 al 26/2)

www.teatrofilodrammatici.eu

 


claudia.provvedini@gmail.com

 

 

 

 

 

 

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