7 SCENE D'EUROPA — 11/12/2016 at 11:48

7 Scene d’Europa: teatro, musica, danza

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VIENNA

Wiener Staatsoper

@Michael Poehn
Ambrogio Maestri @Michael Poehn

Falstaff Il grande baritono Ambrogio Maestri torna come protagonista del titolo verdiano che lo ha reso celebre nel mondo: Falstaff, vestendo ancora una volta – sono oltre 250 – i panni di Sir John, in una nuova produzione diretta da Zubin Mehta, regia di David McVicar. Dice Maestri: “Falstaff per me è come un compagno di vita, uno specchio nel quale vedo riflessa la mia crescita umana e artistica. Un personaggio che rappresenta la mia coscienza e mi accompagna per il mondo, una sorta di alter ego”. Il baritono sarà impegnato nello stesso titolo dal 2 febbraio al Teatro alla Scala di Milano, regia di Damiano Michieletto, una produzione Festival di Salisburgo 2013 (fino al 15/12)

www.wiener-staatsoper.at


PARIGI

Théâtre de l’Odéon- Atelier Berthier

visuel_il-cielo-non-e-un-fondale_carecchioDaria Deflorian e Antonio Tagliarini Dopo “Ce ne andiamo…” legato all’esperienza in Grecia, presentano “Il cielo non è un fondale” che diventa “Le ciel n’est pas une toile de fond”, in cui protagonista è il paesaggio urbano. “Viviamo in un secolo in cui la nostra specie, per la prima volta nella sua storia, abita soprattutto gli spazi urbani. Dopo due anni di ricerche i due attori sono approdati a questo spettacolo, avvicinandosi agli studi di Annie Ernaux e Sophie Calle, per arrivare a chiedersi che cosa vuol dire abitare o non avere un’abitazione oggi, a come far rientrare in teatro il paesaggio esterno, in una serie di immagini folgoranti (fino al 18/12)

www.theatre-odeon.eu


BOLOGNA

Teatro Comunale

@Rocco Casaluci
Juan Diego Florez Isabel Leonard @Rocco Casaluci

Werther Dopo Les Huguenots, Michele Mariotti dirige per la prima volta il Werther di Jules Massenet, una storia d’amore impossibile resa tale anche dall’incapacità dei protagonisti, Werther e Charlotte, di vivere la loro vita e di affrontare la realtà. La regia è di Rosetta Cucchi e Juan Diego Florez ricopre il ruolo del titolo. Il tenore peruviano – impegnato nelle recite del 15, 18 e 21 alternandosi con Celso Abelo – affronta Werther per la prima volta sulla scena in una nuova produzione con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Claudia Pernigotti e le luci di Daniele Naldi. Nel ruolo di Charlotte si alternano Isabel Leonard e José Maria Lo Monaco (dal 15 al 23/12)

www.comunalebologna.it


MILANO

Teatro Franco Parenti

Licia Lanera Danilo Giuva
Licia Lanera Danilo Giuva

La beatitudine Di Fibre Parallele, regia  di Licia Lanera. Gli attori si presentano sulla scena secondo le loro vere identità: Licia Lanera, Giandomenico Cupaiuolo, Lucia Zotti e Danilo Giuva a riproporre la fatica, e l’inutilità, di separare realtà e finzione. Le due coppie, una che accudisce un bambolotto di plastica e l’altra formata da una madre che assiste il figlio paraplegico, sono alla ricerca di una beatitudine che li porterà a sbranarsi a vicenda. Artefice di queste due storie parallele che si avvicinano verso la catarsi finale, è un mago pastore che illude gli uomini che la fantasia possa risolvere i problemi della realtà (fino al 18/12)

www.teatrofrancoparenti.com


ALGHERO

Centro storico cittadino

Enzo Avitabile Bottari
Enzo Avitabile Bottari

XIV Festivalguer di performing arts Aprono l’11 la performance di Romina De Novellis Bella ciao! per donna sola travolta da una valanga di patate, e il duo di Claudio Zanotto e l’asina Geraldina per narrare fiabe e leggende. Il 17 Giancarlo Cauteruccio crea il progetto “La città” attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali per una nuova visione del luogo e un nuovo senso di appartenenza dei cittadini, non più solo spettatori passivi ma protagonisti dell’azione, immersi nella luce dinamica del laser, del video e nella musica elettronica. Chiudono i suoni ancestrali degli strumenti popolari dei Bottari di Portico Ensemble guidati da Enzo Avitabile (dall’11 al 18/12)

www.festivalguer.net


ROMA

Teatro India

@TOmei
@ETomei

To be or not to be Roger Bernat La Conferenza-spettacolo di Fanny & Alexander, partendo dalla figura dell’Amleto scespiriano, porta in scena un’indagine sull’identità, il ruolo dell’attore, l’impatto dell’arte nella nostra memoria collettiva. In scena Marco Cavalcoli inizia doppiando l’”essere o non essere” recitato in spagnolo dalla voce di Roger Bernat, regista catalano esponente di spicco del teatro partecipato contemporaneo. Col passare dei minuti questo “ladro d’identità” sarà travolto e modificato profondamente nei gesti e nelle posture, finchè il pubblico ne comanderà movimenti e vocalismi. Regia di Luigi De Angelis, drammaturgia Chiara Lagani (dal 13 al 18/12)

www.teatrodiroma.net


MILANO

CRT/Teatro dell’Arte

Estasi Enzo Cosini
Estasi Enzo Cosini

Festival Exister Dedicato alla libertà nella danza con “Dance Freedom”. Apre Inside, spettacolo per corpo e video di Matteo Bittante che traspone in danza le anime di due naufraghi attratte da un varco al loro interno che li porta a specchiarsi, ripercorrendo i nodi dell’esistenza. Dopo la coppia di duetti del coreografo Philippe Saire, Neons e Vacuum, Enzo Cosini presenta Estasi seconda tappa della trilogia “sulle passioni dell’anima” che indaga il tema del desiderio e dei suoi aspetti più profondi generati oggi nella società contemporanea. Un viaggio dentro l’antico tema di eros e thanatos, esplorato con humor, che si apre a paesaggi grotteschi e violentemente pop (dal 13 al 18/12)

www.triennale.org

 


claudia.provvedini@gmail.com

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