7 SCENE D'EUROPA — 05/02/2017 at 14:57

7 Scene d’Europa: teatro,musica, danza

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BERLINO

Schaubühne

Edda Gabler Di Henrik Ibsen, regia Thomas Ostermeier. Matrimoni, amori, tradimenti mescolati ai principi borghesi, ma quando questi non tengono più tutto precipita. Ibsen attacca al cuore la classe media, le sue ambizioni, la corsa alla carriera, le menzogne, le manipolazioni. La regia di Ostermeier mostra come molti elementi individuati a fine ‘800 dall’autore non siano cambiati ma semplicemente si siano diffusi in tutti gli strati della società. “La paura del declino sociale è diventato un leit-motiv collettivo”. Con Lars Eidinger nel ruolo del professor Tesman, Katharina Schuttler in quello di sua moglie Hedda, Lore Stefanek, Annedore Bauer, Jorg Hartmann, Kay B. Schulze (dal 9 al 12/2)

 

 

 

www.schaubuehne.de

 

 


PARIGI

Théatre de l’Odéon

Hotel Feydeau Il regista Georges Lavaudant (che è stato direttore de l’Odéon fino al 2007) presenta un montaggio di commedie esilaranti di Georges Feydeau, tra cui le note “Feu la mère de madame”, “On purge bebé”, “Mais n’te promène donc pas toute nue”: inserendo brani delle diverse pièces li scambia o li riprende anche all’interno di uno stesso testo. Tra le varie sequenze si canta e si balla a tempo di mambo e cha-cha-cha. Nel cast scatenato figurano Gilles Arbona, Astrid Bas, Lou Chauvain, Benoit Hamon, Manuel Le Lièvre, André Marcon, Grace Seri, Tatiana Spivakova. Jean-Pierre Verger ha popolato le scene di colore bianco con mobili dai toni aciduli (fino al 12/2)

 

 

 

www.theatre-odeon.eu/fr

 

 

 


 

VIENNA

Wiener Staatsoper

Il trovatore Regia di Daniele Abbado, sul podio Marco Armiliato. Protagonisti dell’opera di Verdi sono il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Manrico, il soprano Anna Netrebko in quello di Leonora, il baritono Ludovic Tézier come Conte di Luna e il mezzosoprano Luciana D’Intino nei panni della zingara Azucena. “ È una lotta per la sopravvivenza, nonché una lotta di liberazione, che vede il piccolo popolo dei gitani difendersi da un nemico assai più organizzato e deciso. Le vicende di Manrico, Leonora, del Conte e di Azucena – conclude il regista – saranno immerse in una narrazione più generale, quasi come se i personaggi fossero ostaggio di una vicenda storica più grande, destinata comunque alla tragedia”. (dal 5 al 15/2)

 

 

 

www.vienna-opera.com

 

 


 

 
PRATO

Il Fabbricone

Il cielo non è un fondale Nonostante la negazione del titolo, si vuole rafforzare il dialogo tra lo spazio della finzione e lo spazio esterno, il reale. Dopo la personale a Parigi, che con l’Odéon e il Festival d’Automne lo ha coprodotto, lo spettacolo di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini è in scena con Francesco Alberici e Monica Demuru. Dicono gli autori: “Con la nudità dell’uomo senza casa o senza cittadinanza non abbiamo relazioni, è sempre troppo lontano… Questo cielo che pensiamo ci protegga, verso il quale solleviamo lo sguardo con nostalgia, si rovescia su quell’uomo solo con la glaciale freddezza di una grandinata e in quei momenti non è la sua casa, ma la sua prigione” (dal 7 al 12/2)

 

 

www.metastasio.it

 

 

 


 
MODENA

Spazio Čajka

Coreografie Preceduto da “Serata europea” della Compagnia Opus Ballet, una sequenza di brani firmati da giovani coreografi di diversi Paesi europei, sempre al Čajka, piccolo spazio teatrale che offre al pubblico la possibilità di vivere la rappresentazione a una distanza ravvicinata, va in scena “Circle” di Ekodanza. Compagnia indipendente di danza contemporanea, con sede a Bologna, crea un dialogo tra gli artisti in scena e un coinvolgimento emotivo con il pubblico, mostrando momenti di vita sospesi nel tempo e nello spazio. In scena anche i percussionisti della Compagnia d’arte “Drummatica” (il 6; il 15 e 16/2)

www.teatrocomunalemodena.it

 


BOLZANO

TSB Teatro Comunale

Cinema Cielo Tra gli spettacoli più intensi di Danio Manfredini, si ispira ad un ex cinema a luci rosse di Milano. Come in una lente di ingrandimento su un’umanità per la quale il sesso è bisogno, merce e fantasma d’amore, lo spettatore spia le presenze del luogo, mentre il sonoro del film che scorre rimanda al romanzo Nostra Signora dei Fiori di Jean Genet e racconta di Louis, per tutti Divine, dei suoi amanti, di un seducente assassino, della malavita parigina e del carcere che diventa il buio mondo del cinema. Le ombre che abitano il Cinema Cielo fanno riemergere le ombre e il mondo narrato da Genet. Con Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro, colonna sonora Marco Olivieri (l’8-9/2)

 

 

www.teatro-bolzano.it

 


TORINO

Auditorium Rai Arturo Toscanini

Sofia Gubaidulina

Nuova Musica, concerti in febbraio Autori contemporanei. Dopo i concerti diretti da Ingo Metzmacher con le musiche di Lindberg, Grisey e “Ameriques” versione ridotta del ‘27 di Edgard Varèse, è la volta di Gergely Madaras con Elvio Di Martino fagotto per “The Gliding of the Eagle in the Skies” di Peter Eotvos, il concerto per fagotto e archi bassi di Sofija Gubaidulina, Tocar y Luchar” di Dai Fujikura, “Isolarion” di Christian Mason. Segue poi il maestro Francesco Lanzillotta che dirige brani per violino elettrico di Brett Dean, Niccolò Castiglioni, Giovanni Salviucci, eseguiti al violino elettrico da Francesco D’Orazio (il 10, il 17/2)

 

 

www.auditoriumrai.it

 

 


 

claudia.provvedini@gmail.com

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