ALTRITEATRI — 27/03/2023 at 08:59

César Brie e Antonio Attisani chiudono la Rassegna Corpi eretici del Teatro la Ribalta

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RUMOR(S)CENA – BOLZANO – La Rassegna Corpi eretici chiude la sua 13esima edizione in occasione della Giornata Mondiale del Teatro lunedi 27 marzo alle 20:30 al Teatro Comunale di Gries di Bolzano con uno spettacolo dedicato proprio all’amore per il teatro: “Boccascena ovvero le conseguenze dell’amor teatrale” di César Brie e Antonio Attisani. I due registi/attori portano in scena dolori, ferite e felicità del loro grande amore per il teatro, che ha attraversato le loro vite, ma anche la memoria di una stagione politica di grandi promesse di cambiamento.

Non c’è giorno migliore, come la Giornata Mondiale dedicata al Teatro, per presentare questo spettacolo che racconta l’amore, la passione, il valore politico, la dimensione poetica di chi pratica e guarda quello che succede sulla scena teatrale: “Boccascena ovvero le conseguenze dell’amor teatrale”, interpretato da due maestri del teatro: Antonio Attisani e César Brie.

Boccascena crediti foto Paolo Porto

Un atto d’amore verso il teatro che è anche dolore, sconfitta, spaesamento, come lo è ogni atto d’amore. Lo spettacolo è un manifesto poetico, una forma di autobiografia, un testamento scenico di due testimoni del teatro del 900 che hanno formato, sedotto e affascinato decine di attori e registi.

Anche a Bolzano César Brie come Antonio Attisani hanno lasciato un segno importante nella storia di una parte del panorama teatrale di questa città. Attore, regista autore e pedagogo, con l’Odin teatret, con il Teatro de Los Andes, con il centro sociale Isola a Milano, César Brie è stato uno dei grandi pionieri del movimento del Terzo Teatro, dei gruppi di base, che hanno segnato la storia del teatro.

Antonio Attisani, prima attore e poi docente e studioso, direttore della rivista SCENA, ha accompagnato scritto e riletto con intelligenza e lucidità tutta la storia delle trasformazioni teatrali dagli anni 70 ad oggi. Boccascena è un dolce, ironico e disincantato commiato dal teatro di due uomini ormai non più giovani. Ma l’operazione non è fine a sé stessa, in quanto, citando Brie, “l’intimo è sociale”. I due attori sono accompagnati in scena dalla giovane attrice Caterina Benevoli nei panni di un servo di scena che è anche il metronomo che scandisce la durata di ogni sezione, ma soprattutto è l’erede: rappresenta i giovani e a lei spetta il compito di chiudere la pièce.

Uno spettacolo che parla a tutti e a tutte, spettatori, spettatrici, attori e attrici che a teatro diventano comunità. Uno spettacolo dedicato anche ai giovani perché “Boccascena” è anche una grande affresco della vita e una metafora del buon modo di intendere la relazione tra generazioni. E sebbene il tono della  pièce sia prevalentemente agrodolce, dai lamenti e dalle ferite dei due attori filtra un barlume di speranza. Vale, perciò, la pena trascorrere un’ora osservando due maestri di teatro che parlano di sé e della vita in scena, come due nonni che davanti al focolare raccontano una storia ai loro nipoti. È il corso della vita: il passato si fa presente, il presente sarà futuro.

“Boccascena ovvero le conseguenze dell’amor teatrale” in scena al Teatro Comunale di Gries lunedì 27 marzo alle ore 20:30.

Info e prenotazioni: info@teatrolaribalta.it, 0471 324943

BOCCASCENA ovvero le conseguenze dell’amor teatrale

Di: César Brie, Antonio Attisani. Con: César Brie, Antonio Attisani, Caterina Benevoli. Regia: César Brie. Stendardi e ritratti: Marisa Bello. Interventi musicali: Giulia Bertasi, Pablo Brie, Federico Costanza. Scene e costumi: Giancarlo Gentilucci. Maschere: Andrea Cavarra, Chiara Barlassina. Light design: Daniela Vespa. Assistente alla regia: Adele Di Bella. Foto: Paolo Porto . Produzione: ERT/Teatro Nazionale. Con la collaborazione di: AGIDI

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