FiloDiffusione, lezioni di teatro CeDAC: Lella Costa racconta Franca Valeri

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RUMOR(S)CENA -CAGLIARI – Ouverture con brio per FiloDiffusione, il nuovo progetto del CeDAC Sardegna per la promozione della cultura teatrale: l’inaugurazione – lunedì 8 marzo alle 18 sul canale You Tube e sulla pagina Facebook del CeDAC – è affidata a Lella Costa, per un ritratto di Franca Valeri. Focus sull’attrice e autrice milanese, icona della commedia e del cinema italiano, nonché regista di spettacoli e opere liriche: Franca Valeri con la sua ironia pungente ha descritto l’Italia del Novecento, creando figure indimenticabili come la “Sora Cecioni” e la “Signorina Snob”.

Lea Gramsdorff

Un viaggio affascinante alla (ri)scoperta della vita e della carriera di un’artista che ha saputo conquistare il vasto pubblico delle sale cinematografiche e dei teatri, oltre della radio e della televisione, con il suo talento istrionico e con la sua capacità di cogliere i vezzi e le stravaganze, le fragilità e difetti della borghesia e delle diverse classi sociali. Lella Costa – che la scorsa estate ha portato in scena La vedova Socrate, in cui Franca Valeri reinventa la figura di Santippe, sulle tracce di Dürrenmatt – racconta in una conversazione con Francesca Melas in tre “puntate” gli incontri con l’artista e approfondisce il carattere innovativo e quasi rivoluzionario della scrittura teatrale di una tra le prime e più amate attrici comiche italiane.

Lella Costa foto di Lorenzo Piano

Si alza così, idealmente, il sipario su FiloDiffusione – un ciclo di “lezioni di teatro” con i grandi maestri e i giovani interpreti della scena nazionale e non solo, quasi a comporre una “biblioteca” dell’immaginario spaziando tra immortali capolavori e testi contemporanei.

Franca Valeri

Il primo trittico dedicato alle drammaturghe – che non casualmente si apre nella Giornata Internazionale della Donna – vede protagoniste, accanto a Lella Costa, Federica Fracassi e Lea Karen Gramsdorff per un dialogo a distanza – rispettivamente – con Franca Valeri, appunto, Sarah Kane e Dacia Maraini – con il coordinamento di Irene Palladini (ricercatrice all’Università di Cagliari) e Francesca Melas. Una ricognizione sulla poetica e le tematiche affrontate da tre autrici profondamente diverse, ciascuna a suo modo emblematica nella temperie culturale del Novecento, fino al terzo millennio. L’umorismo sottile e l’arguzia di Franca Valeri, che stigmatizza i costumi e evidenzia i paradossi del Belpaese, la crudeltà e la durezza del teatro di Sarah Kane, dall’esordio folgorante di “Blasted” (Dannati) a “4.48 Psychosis”, la sua ultima opera, tra scenari di guerra, violenza e abuso, storie estreme e creature allucinate e infine la cifra impegnata di Dacia Maraini, con le sue eroine – Maria Stuarda, Clitennestra, Charlotte Corday, Santa Caterina da Siena, Camille Claudel, Suor Juana, Calipso – suore e rivoluzionarie, regine e prostitute, artiste e dee che si scontrano con la dura realtà con la forza delle loro convinzioni e il fuoco della passione.

Federica Fracassi foto di Laila Pozzo

Per saperne di più: www.cedacsardegna.it

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