Teatro, Teatrorecensione — 06/11/2011 at 00:09

Un Woyzeck di giovani interpreti orientato verso un futuro teatrale

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La banalità del male ovvero la tragedia della quotidianità, maledettamente attuale, Woyzeck è un’opera scritta per il teatro e rimasta incompiuta, a causa della morte del suo autore: lo scrittore tedesco Georg Büchner, scomparso a soli ventiquattro anni nel 1837. Non fece in tempo a vederlo rappresentato il suo dramma,  dove si narrano le gesta del soldato Franz Woyzeck, un uomo disposto a fare da cavia per esperimenti scientifici, in cambio di denaro. La moglie però lo tradisce con un ufficiale, e una volta scoperto il tradimento, la gelosia del marito si trasforma in un’ allucinazione delirante, da costringerlo a uccidere la madre di suo figlio.

È una storia dove il sospetto si tramuta in paura, e sua volta mutua in angoscia esistenziale, un malessere troppo forte da sopportare. Il rimedio così tragico e infausto diventa lo specchio di un disagio molto più diffuso. La sua disperazione è figlia di un’inquietudine che si dilaga nella società. Un’opera divenuta sempre più celebre grazie anche ai numerosi adattamenti, tra i quali, l’opera Wozzeck scritta da Alben Berg, il film di Werner Herzog, e il musical di Robert Wilson e Tom Waits. Un’opera tutt’ora capace di dimostrare una sorprendente modernità, tanto da convincere Federico Tiezzi con il Teatro Laboratorio Toscana, ad affrontarla all’interno di un percorso di formazione per attori, nato nel 2010 a Prato negli anni di direzione del Teatro Metastasio, e proseguito fino all’esito finale ora a Pontedera. Qui il regista ha presentato per il Festival del Teatro Era, l’ultima fase del corso di specializzazione “Le vie dei Canti di Bruce Chatwin”: “Tavola di orientamento 1/ Büchner – Berg/ verso Woyzeck”, ispirato, appunto, alle due versioni teatrali e musicali. Un biennio di approfondimento dedicato alla relazione tra musica, canto, e recitazione.

Il lungo lavoro di preparazione è stato offerto al pubblico in una serata di grande pathos partecipativo.  Gli allievi (del corso), e attori (per indubbie capacità dimostrate) si sono cimentati in una prova, un saggio, o performance (difficile inserire la loro prestazione in una categoria assoluta), con originalità e  adesione, al progetto formativo di Tiezzi, che ha saputo creare una composizione di quadri dinamici, scattanti, dove Maria Blandolino, Marco Brinzi, Matias Endrek, Simone Faloppa, Renzo Guddemi, Andrea Luini, Liyu Jin, Mauro Racanati, Daniele Sala, Rosa Sarti, Nicolò Todeschini, Anahi Traversi, dimostravano l’apprendimento acquisito nel corso impartito dal regista e dai suoi collaboratori. Un riscaldamento della voce con la modulazione dei vari toni e registri, già di per sé era un piccolo saggio di come alla base della preparazione /formazione del ruolo di attore, sia fondamentale un lavoro di allenamento, simile a quello che intraprende un atleta che voglia gareggiare e vincere nella sua disciplina sportiva. Qui non c’era una gara, ma al contrario una dimostrazione effettiva di coesione e affiatamento. La forza di raccontare per gesta e movimento, recitazione, fisicità, la storia di un Woyzeck, originale nella sua fattura, un sapiente dosaggio tra drammatizzazione e ironia. Le entrate e le uscite sempre calibrate, giocate sullo stile della marcia militare. La scena dell’autopsia dello stesso Woyzeck, deposto sul tavolo anatomico, intorno al quale si svolge una lezione per aspiranti medici, è un piccolo capolavoro dove convergevano ottime doti di improvvisazione, (gli attori non seguivano un vero e proprio copione), dovendo dimostrare anche quel tipo di capacità attoriali impartite durante le lezioni. L’energia e l’entusiasmo dei giovani interpreti, stimolati dalla guida di Tiezzi, ha offerto una prova convincente, un’ipotesi di drammaturgia che avrebbe anche senso portare a compimento, con una messa in scena del Woyzeck,  per dare vita ad un esito teatrale compiuto. Ancora maledettamente attuale.

Teatro Laboratorio Toscana

Tavola di orientamento 1/ Büchner – Berg/ verso Woyzeck”

a cura di Federico Tiezzi

da Woyzeck di Georg Büchner e da Woyzeck di Alan Berg

Festival Teatro Era di Pontedera

visto venerdì 28 ottobre 2011

 

 

 

 

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