Il piccolo diario di malanni+D: omaggio video a Giacomo Verde del Teatro di Roma #tdRonline

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RUMOR(S)CENA – GIACOMO VERDE – TEATRO DI ROMA – Mercoledì 6 maggio alle 12, il Teatro di Roma aprirà #TdRonline, il suo palinsesto di programmazione virtuale, pubblicando la ripresa integrale de IL PICCOLO DIARIO DI MALANNI + D. come sentito omaggio all’artista, attivista e amico Giacomo Verde, pioniere della videoarte italiana, venuto a mancare nei giorni scorsi. Un testamento umano dell’arte per la vita, che sarebbe stato programmato in stagione al Teatro Torlonia.
Il video resterà visibile al link https://youtu.be/VY4Kc1Gy8T4 (link attivo a partire dalle ore 12 di me rcoledì 6 maggio), sul canale Youtubedel Teatro di Roma.
Il video è inserito all’interno della playlist Schegge&Racconti.

L’albero della luce Giacomo Verde



Come accompagnamento alla visione del video, a cura di Carlo Carmazzi, Dalila D’Amico scrive:

«Giacomo Verde è stato un artista, performer, narratore, poeta che ha attraversato con disarmante naturalezza diversi ambiti disciplinari con un’attitudine sperimentale e sovversiva rispetto ai diversi media impiegati.
Ci sono tre costanti che permeano tutta la ricerca dell’artista: il creare comunità, il ribaltamento di ogni limite o problema in opportunità creativa, la continuità tra l’arte e la vita.
Il piccolo Diario di Malanni” riassume con dirompente semplicità queste tre caratteristiche del suo fare artistico.
L’artista in scena accoglie gli spettatori con una mela in mano, la taglia a metà in senso orizzontale facendo osservare all’interno la forma di una stella, solitamente occultata dall’abitudine di tagliare il frutto in senso verticale. Ecco l’invito a superare le abitudini e cambiare il nostro sguardo sul mondo, proprio come l’autore trasforma un quadernetto di promozione farmaceutica in un diario intimo, un testamento prezioso sulla precarietà e la miseria cui è destinato l’artista che non si piega alle mode e agli interessi del mercato.
Giacomo Verde riprende con una telecamera i disegni e gli appunti sedimentati in quel piccolo taccuino negli anni, trasformando i “malanni” (fisici ed economici), in un incontro esorcizzante con la morte. Una danza estatica che libera la malattia dal dominio della medicina per condurla a quello del rituale collettivo. Un inno alla vita che culmina nella condivisione gioiosa con gli spettatori della mela tagliata all’inizio.»

Giacomo Verde foto di Elena Modena



Proseguono le conversazioni di Giorgio Barberio Corsetti con registi e registe della scena nazionale e internazionale, per tenere aperto il dialogo sul teatro e immaginare il teatro che verrà. Alle ore 19 sarà la volta di una delle figure femminili più potenti della scena contemporanea: l’incontro con la scrittura inesorabile di Lucia Calamaro, drammaturga e regista, tre volte premio Ubu, che ha saputo inventare una nuova lingua teatrale, autoriale e pervasiva, nel tentativo di scandagliare la psiche umana. Un dialogo informale tra artisti per riflettere sul rapporto tra teatro, drammaturgia e scrittura drammaturgica in tempo di pandemia. Dall’Uruguay alla Francia fino all’Italia, è una corsa tra due continenti la carriera di Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice. Nata a Roma, a tredici anni si trasferisce a Montevideo, seguendo il padre diplomatico. Lucia Calamaro è riconosciuta autrice di un teatro fondato sulla lingua, un teatro di parola che nasce sulla scena, affrontando temi universali attraverso storie personali. 

Continua a tenerci compagnia ogni giorno Radio India, la stazione radiofonica live di Oceano Indiano, con un palinsesto quotidiano, dalle 17 alle 20, tutti i giorni in diretta streaming su www.spreaker.com e in podcast anche su spotify e tutti i canali social del Teatro di Roma. Ospite d’eccezione di mercoledì 6 maggio (ore 19) è Asia Argento che ci guiderà, per la rubrica Disco, all’ascolto di Blood on the track, uno degli album più acclamati di Bob Dylan. La striscia quotidiana programma (alle ore 17) la rubrica 4:33 di Muta Imago, che propone le registrazioni inviate dagli ascoltatori con i suoni della città deserta vicino alle proprie case; segue Nausicaä. Vivere tra le rovine (dalle 17.10), DOM- e Arianna Lodeserto, una trasmissione dedicata ai temi dell’ecologia, della politica e degli assemblaggi possibili tra arti, scienze e attivismi; mentre Industria Indipendente e lacasadargilla (dalle 18.30) propongono Gruppo 2020, una rubrica in cui la fantascienza rielabora la fantascienza attraverso le parole d’invenzione di un gruppo di giovani ragazzi.



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