Co-Scienze, Costume e Società — 02/02/2024 at 08:57

Trento Capitale europea del volontariato 2024. L’Associazione Amici dei senza tetto accoglie chi non ha casa

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RUMOR(S)CENA – TRENTO – Trento è la Capitale europea del volontariato 2024, nomina avvenuta a Danzica con il Cev – Centre for European Volunteering di Bruxelles. Ad inaugurare ufficialmente la cerimonia d’apertura, arriva in città sabato 3 febbraio alle ore 11.30 al Palazzetto T quotidiano Arena, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2023 la città di Trondheim, in Norvegia, era stata nominata capitale del volontariato.

Alla cerimonia inaugurale parteciperanno oltre 1200 volontari e 400 studenti. Per tutto l’anno corrente il programma prevede molte iniziative allo scopo di far conoscere all’opinione pubblica la vasta rete dell’associazionismo trentino e per sensibilizzare e promuovere una maggiore accoglienza e solidarietà in città dove la vita possa essere più vivibile per tutti. A Trento operano sul territorio 660 associazioni

La notizia che Trento aveva vinto come Capitale del volontariato era stata data dal presidente dell’Associazione “Amici dei senza tetto Trento – Homeless Shelter”, associata a Trentino Solidale col progetto 153. Pino Palatucci lo scorso 20 ottobre 2023,  durante la cena di beneficenza organizzata a Trento da Inner Whell Italia – Club di Trento Castello Carf, presso il Grand Hotel Trento e finalizzata ad un Service destinato all’Associazione Amici dei Senzatetto Onlus di Trento,  e voluta dalla presidente del Club, la dottoressa Francesca Ferri, allo scopo di contribuire alla raccolta di donazioni da devolvere all’Associazione per coprire le spese di gestione nelle residenze di Trento che ospitano i senza tetto.

La serata è stata animata dagli interventi dell’Associazione beneficiaria della serata, Patrizia Di Gregorio, Giancarlo Cervino e Paolo Bucchini. Hanno preso parte Fabio Chiari, delegato della Caritas, Achille Spinelli assessore provinciale, Monica Baggia, assessora delegata del sindaco di Trento Franco Ianeselli, l’avvocatessa Claudia Eccher, membro del Consiglio Superiore della Magistratura e dal delegato dell’Arcivescovo di Trento Lauro Tisi. L’impegno di tutti è stato quello di trovare delle soluzioni per aumentare i posti letto per le centinaia di uomini e donne senza una casa.  L’Associazione Amici dei senza tetto di Trento ODV persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, attraverso l’esercizio, in via principale e prevalentemente in favore di terzi, di una o più attività di interesse generale.

In particolare è una organizzazione socio assistenziale che assiste, sostiene e si prende cura delle persone che per qualsiasi motivo si trovano in condizioni di difficoltà, di disagio sociale e/o economico e di emarginazione, con particolare attenzione verso le persone senza dimora presenti nel territorio. L’Associazione ha dato avvio alla propria attività il 23 maggio 2014 per iniziativa di un gruppo di volontari particolarmente sensibili al tema legato alla emarginazione sociale con particolare riguardo ai senza dimora presenti a Trento.

Durante la cena di beneficienza sono stati diffusi i dati che dimostrano i servizi erogati nel corso degli anni (aggiornato al 30.9. 2023) che dimostrano bene l’impegno profuso: 4.500 ospitalità nella Casa Papa Francesco, 90.192 nella Casa Maurizio per uomini, 6.650 nella Casa S. Giovanni per uomini, 24.850 Casa Paola per le donne, 14.436 – Housing led per coppie, per un totale di 140.628. 40.701 nella Casa Baldé centro funzionale. Il presidente Palatucci ha spiegato chi sono i senza tetto: «Sono le tante persone che per svariati motivi non hanno un alloggio, una casa e che ormai si vedono spesso sulle strade, sui marciapiedi».

Patrizia Di Gregorio ha poi aggiunto: «Sono quelli che non vogliono incontrare o che incontrano cause sociali e necessitano di bisogni primari, come, ad esempio gli ex detenuti, chi ha perso il lavoro, soggetti senza reddito sufficiente per affittare una casa, o ancora soggetti affetti da disturbi psichici, fisici e alcolisti dipendenti. Sono esseri umani che hanno bisogno di essere rispettati e di restituire la loro dignità. Il 65 per cento sono stranieri, di cui 60 per cento magrebini, il 20 per cento subsariani, il 10 per cento pakistani, il dieci per cento sono persone appartenenti all’Unione Europea, moldavi, ucraini, albanesi. Il 35 per cento italiani e di questi il dieci per cento trentini». Un impegno notevole che però richiede un sostegno economico duraturo e l’evento organizzato al Grand Hotel Trento aveva come scopo la raccolta di denaro per coprire le spese correnti di gestione delle strutture. Ogni giorno i volontari erogano pasti a uomini e donne, danno la possibilità di poter usufruire delle docce e lavaggio degli indumenti, oltre ai posti letto che sono a disposizione.

L’Associazione si trova nell’impossibilità di offrire a lungo l’accoglienza ai senza tetto per mancanza di contributi stabili: «il sostegno ricevuto permette di proseguire per sei mesi con i normali contributi provinciali per i servizi a bassa soglia e grazie al contributo della Fondazione Gino Lunelli e donazioni da privati e associazioni. Per l’inverno i contributi dalle attività politiche del sociale sono uguali e leggermente inferiori a quelli erogati negli anni scorsi, e non sono sufficienti per le spese generali» – hanno spiegato i responsabili dell’Associazione Amici dei Senzatetto.

Il presidente Pino Palatucci contattato a poche ore dall’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, (lui stesso parteciperà alla cerimonia inaugurale), ci spiega che la situazione non è migliorata di molto: «Siamo stati aperti per 12 giorni su tre periodi diversi e ci siamo ritrovati ad affrontare nuovamente situazioni di emergenza. Le spese per la luce e il riscaldamento sono salite causa il rincaro e l’aumento rispetto al 2022 che era inferiore ad ora, non è tornato a livelli normali.  A Casa Baldè abbiamo 25 ospiti, a Casa Maurizio altrettanti, a Casa Paola ospitiamo 8 donne. Ci sono cinque strutture gestite dallo Sportello della Provincia, il Portico Bonomelli, Casa Maurizio, Lavisotto, San Giovanni. Le richieste in attesa sono 125 maschi a fronte di 13 letti disponibili. Per le donne abbiamo un posto con 10 richieste».

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