Co-Scienze, Contributi critici — 01/12/2023 at 18:15

Psychaché: un progetto rivolto alla prevenzione del disagio nei giovani. Facoltà di Sociologia di Trento

di
Share

RUMOR(S)CENA – TRENTO – Nell’ambito del ciclo seminariale “Suicidio; studi, prevenzione e postvenzione”,  curato da Domenico Tosini professore ordinario del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Trento, si è svolto il 9 novembre scorso l’incontro dal titolo “Psychaché: un progetto educativo rivolto alla prevenzione del disagio nei giovani e negli adolescenti”,  in cui sono intervenute/i Debora Fraccaro (sociologa e ricercatrice), Giovanna Bronzini (psicologa-psicoterapeuta e responsabile del progetto “Psychachè”), Maria Frapporti (insegnante al Liceo “Rosmini” di Rovereto), Roberto Rinaldi docente presso la Scuola provinciale per le professioni sociali Levinas di Bolzano e alcuni dei giovani attori del Collettivo Clochart, protagonisti dello spettacolo Bunker messo in scena dal regista Michele Comite.

La conferenza è stata presieduta e moderata dal responsabile del ciclo seminariale, Domenico Tosini, titolare del ciclo seminariale che consiste in una serie di incontri didattici e introduttivi dedicati allo studio dei comportamenti suicidari, ai progetti di prevenzione del suicidio e alla postvenzione che sta a significare l’insieme delle forme di sostegno rivolte ai sopravvissuti al suicidio di persone care. L’intento era quello di sensibilizzare, soprattutto i giovani, in particolare gli studenti universitari, sul problema del disagio nei giovani e negli adolescenti e ai rischi che ne conseguono. Un’occasione utile per discutere e comprendere quali sono le cause del disagio e affrontare insieme tutte le strategie utili a prevenirne gli effetti più drammatici.

Debora Fraccaro ha introdotto l’argomento parlando di “Prevenzione primaria e secondaria del suicidio e ruolo del teatro” citando il Rapporto Arte e Salute dell’OMS (2019) per la Regione Europea. Un rapporto che si basa si evidenze scientifiche raccolte in 962 pubblicazioni accademiche nel periodo che intercorre tra il 2000 e il 2019 e si basano su più di 3000 studi condotti in tutte le discipline artistiche. «Tra questi studi ve ne sono 13 condotti fino al 2023 che mostrano influenze positive sui fattori coinvolti nella prevenzione del suicidio, nonostante le limitate evidenze scientifiche sull’efficacia diretta nella prevenzione. Gli effetti del teatro nella letteratura scientifica sono quelli di promuovere il cambiamento degli atteggiamenti verso la richiesta di aiuto e il dolore mentale, alimentando l’empatia.

Favorisce la salute mentale perché facilita il dialogo e l’espressione di emozioni come il sentirsi in trappola e la solitudine e protegge contro l’ideazione suicidaria – ha spiegato la dottoressa Fraccaro – e migliora la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà che determina la resilienza in grado di stimolare la capacità di un individuo di affrontare nel superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Un aiuto ad uscire da uno stato di sofferenza e di dolore e sviluppare un senso di empatia. Nei laboratori teatrali vengono affrontati argomenti altrimenti considerati tabù come la depressione, l’ideazione suicidaria, il bullismo.

La rappresentazione teatrale che affronta esplicitamente l’argomento del suicidio è uno dei modi innovativi di fare prevenzione. Nel 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato la validità scientifica dell’uso dell’arte e della cultura nella salute e tra le arti considerate vi è anche il teatro. Il rapporto dell’OMS ha dato impulso a ricerche e progetti che usano il teatro nella prevenzione». Debora Fraccaro nell’approfondire le sue ricerche nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria del suicidio spiega come «la rappresentazione teatrale che affronta esplicitamente l’argomento del suicidio è uno dei modi innovativi di fare prevenzione.

gli studenti in aula Facoltà di Sociologia di Trento

Nel 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato la validità scientifica dell’uso dell’arte e della cultura nella salute e tra le arti considerate vi è anche il teatro. Il rapporto dell’OMS ha dato impulso a ricerche e progetti che usano il teatro nella prevenzione». L’incontro rivolto soprattutto agli studenti universitari aveva come obiettivo quello di far conoscere il progetto “Psychaché” per sensibilizzare sul problema del disagio nei giovani e negli adolescenti e ai rischi che ne conseguono. Comprendere le cause del disagio e ricercare insieme strategie utili a prevenirne gli effetti drammatici che sfociano spesso in un gesto estremo. Giovanna Bronzini, responsabile del progetto “Psychaché” (il dolore mentale) spiega come sia nato con l’intento di «rompere la congiura del silenzio che avvolge il tema del male di vivere degli adolescenti che troppo spesso sfocia in atti di rinuncia alla vita.

attori dello spettacolo Bunker regia di Michele Comite

In collaborazione con il regista Michele Comite e l’associazione Ama sono stati organizzati dei laboratori teatrali dove i partecipanti hanno potuto dare voce alle loro paure, ai loro desideri, ai loro malesseri interiori, trovando la possibilità di essere ascoltati senza timore di essere giudicati». Il primo laboratorio si è svolto al Liceo Rosmini di Rovereto con la guida dell’insegnante Maria Frapporti e successivamente anche al Don Milani di Rovereto, Guetti di Tione e nella Scuola provinciale per le professioni sociali di Bolzano.

Da sinistra Roberto Rinaldi, Giovanna Bronzini, Debora Fraccaro, Domenico Tosini

Gli studenti e le studentesse dei corsi per operatori socio sanitari che hanno partecipato al laboratorio condotto da Giovanna Bronzini e Maria Frapporti si sono dimostrati molto partecipi e interessati condividendo alcune riflessioni finali al termine dell’esperienza: «Noi, classe terza e quarta sociosanitaria della Scuola per le professioni sociali di Bolzano, Emmanuel Lèvinas, crediamo che l’incontro con la psicologa svolto in classe sia stato costruttivo e interessante. Proporre un tema come il suicidio all’interno delle classi delle scuole superiori è sicuramente impegnativo, ma l’argomento, in qualche modo, dovrebbe essere affrontato. Grazie a questo progetto abbiamo imparato a chiedere aiuto quando ne sentiamo bisogno senza vergognarci. Abbiamo imparato ad osservare di più gli altri cercando di andare oltre le apparenze. Non fermiamoci ad un semplice e costruito sorriso dell’altra persona perché dietro potrebbe esserci nascosta della tristezza per la paura di essere giudicati o esclusi».

L’attività laboratoriale si è concentrata su come i social possono interpretare gli atti di rinuncia alla vita, sulle contraddizioni, farneticazioni, manipolazioni che si vengono a creare attraverso un uso distorto di questi strumenti che tra i giovani sono utilizzati frequentemente. La dottoressa Fraccaro ha elencato i tre tipi di prevenzione del suicidio. «La primaria comprende attività che coinvolgono la comunità al fine di sensibilizzare e ridurre l’accesso a mezzi letali. Secondaria: si rivolge a gruppi di persone con accentuati fattori di rischio associati all’età (giovani, anziani) e ad eventi biografici difficili (ad esempio un fallimento economico, disoccupazione, problemi coniugali. Terziaria: mirata a coloro che hanno già tentato il suicidio o che hanno perso una persona cara per suicidio e sono a forte rischio di compiere lo stesso gesto (sopravvissuti al suicidio di persone care)».

Gli studi condotti da Domenico Tosini e Debora Fraccaro si svolge in maniera autonoma e in collaborazione presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, improntate nella ricerca e formazione accademica sui vari tipi di comportamento suicidario in svolgimento dal 2006. Nella ricerca empirica e formazione sull’esperienza dei sopravvissuti al suicidio di persone care e sulla loro partecipazione ai gruppi di auto mutuo aiuto in Trentino (dal 2015 al 2020). In una lettera pubblicata sul quotidiano L’Adige del 16 novembre 2023, (in occasione della Giornata Internazionale dei Sopravvissuti al suicidio di persone care), Debora Fraccaro cita i dati ufficiali su casi di suicidio in Trentino: «al 2020, 54 suicidi secondo fonti Pat (Provincia Autonoma di Trento, ndr) mentre sono 59 secondo l’Istat.

L’ultimo rapporto dell’Azienda Sanitaria è aggiornato al 2019 ed evidenzia una media annuale di quasi 43 suicidi dal 1990. Si stima che per ogni persona che si toglie la vita vi siano almeno dalle sei alle dieci persone profondamente segnate da questo lutto. (…) Perdere una persona cara per suicidio richiede un’elaborazione del lutto più lunga e dolorosa in confronto ad altre perdite. Ciò dipende da vari aspetti distintivi che caratterizzano il lutto da suicidio e che comportano stati emotivi intensi e spesso contrastanti. Tra questi aspetti, vi è innanzitutto la percezione dell’intenzionalità della morte, che può causare nei sopravvissuti un senso di abbandono e persino rabbia.

A ciò si aggiunge la percezione che la morte fosse in qualche modo evitabile, con l’effetto d’innescare nei sopravvissuti ricorrenti sensi di colpa». Nel corso del seminario alcuni dei protagonisti di Bunker si sono esibiti nel recitare alcuni dei dialoghi che compongono lo spettacolo che verrà replicato nel mese di maggio del 2024 al Teatro Cuminetti di Trento. Iniziative di prevenzione del disagio e di sensibilizzazione sono: Progetto “Restiamo Insieme” (per la Valle di Sole) tel. 346 4207983/ E-mail: pgvsole@appm.it Progetto “Psychaché” (rivolto ai giovani) tel. 0464 422287 /Telefono Amico Italia – Sede di Trento tel. 02 23272327 / Mail@micaTAI / tramite Whats App 345 0361628 www.telefonoamicotrento.it/ Progetto “Invito alla Vita” Tel. 800 061 650 / Associazione Auto Mutuo Aiuto (A.M.A) tel 0461 239640 E-mail: info@automutuoaiuto.it

Informazioni sul ciclo seminariale “Suicidio, studi, prevenzione e postvenzione”

Tel. 0461 281324/ 347 2329219 (Domenico Tosini) E-mail: domenico.tosini@unitn.it

Tel. 338 5229821 E-mail: fraccaro.ricerca@gmail.com (Debora Fraccaro)

interviste e servizi televisivi

Tgr Rai 3 (minuti 8:44-10:14)

https://www.rainews.it/tgr/trento/notiziari/video/2023/11/TGR-Trentino-Alto-Adige-Trento-del-09112023-ore-1400-c3684e29-9acc-4d55-9f8d-aa278934e1a6.html?fbclid=IwAR0_Un8uYShdy5ruhqpf8rygBeimh1dpa2LM420dWYvGhmI-pbmS-bbdQLc

https://www.ladige.it/video/combattere-il-disagio-giovanile-con-il-teatro-1.3630524?fbclid=IwAR02gdqG-rsCHJ3yaXWf5C4FVJBCQcJoy9-7MzoQ6piPUxw1XEoKbjw7jTQ

https://www.facebook.com/100052540552050/videos/127998260133680?locale=it_IT

Share

Comments are closed.