Spettacoli — 30/09/2020 at 08:36

La nuova stagione Corpi eretici del Teatro La Ribalta a Bolzano: “Un peep show per Cenerentola”,Mariangela Gulatieri, Roberto Abbiati, Alessandro Bergonzoni, Cuocolo Bosetti…

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RUMOR(S)CENA – TEATRO LA RIBALTA – BOLZANO –Corpi eretici” 11esima edizione. Dopo il Teatro Stabile e il Teatro Cristallo, la stagione diretta da Antonio Viganò del Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, completa l’offerta di teatro e danza rivolta alla città di Bolzano. Il motto di questa nuova edizione di “Corpi eretici” è “più lenti, più dolci, più profondi”. Prendendo in prestito da Alexander Langer queste parole, le raccogliamo e le facciamo nostre, per presentare questa stagione post Covid 19. Quattro spettacoli di teatro, 18 recite, due incontri “poetici”, al Teatro Cristallo, Teatro Comunale di Gries e lo spazio T.RAUM, ed uno spettacolo itinerante del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, che proseguirà fino al mese di marzo 2021. Dal 7 al 17 ottobre allo spazioT.RAUM di via Volta 13 repliche “Un peep show per Cenerentola” di Paola Guerra e Antonio Viganò con i movimenti di scena curati da Michela Lucenti: all’interno di uno spazio scenico (disegnato da Roberto Banci) che ricorda il peep show va in scena una Cenerentola per affrontare i temi del desiderio, dell’apparire e della bellezza.

Un peep show per Cenerentola

Il 19 novembre al Teatro Comunale di Gries lo spettacolo “Circo Kafka”, monologo poetico e assurdo di Roberto Abbiati del Teatro Metastasio di Prato. Il 3 dicembre al Teatro Cristallo, Alessandro Bergonzoni con “Trascendi e Sali”. Il 21 gennaio 2021 al Teatro di Gries la poetessa Roberta Dapunt con l’incontro dal titolo “Voce del verbo essere umano”. Alla lettura seguirà un dibattito sul palco.

Il 10-11 e 12 febbraio 2021, la coppia CUOCOLO – BOSETTI dell’IRAA Theatre con lo spettacolo “The walk. Roberta fa una passeggiata” porterà gli spettatori, muniti di cuffie, in una passeggiata sonora per le strade di Bolzano. Questa coppia di attori italiani, da anni trasferiti in Australia, gira il mondo con performance teatrali innovative e saranno per la prima volta a Bolzano. L’11 marzo 2021, al Teatro Cristallo, la rassegna si conclude con una delle voci più importanti e riconosciute della poesia italiana, Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca con “Il quotidiano innamoramento”.

CUOCOLO – BOSETTI dell’IRAA Theatre walk. Roberta fa una passeggiata”

Il senso di questa edizione è tutta in questo motto che decliniamo in questo modo: abbiamo bisogno di “lentezza”, arrestare la corsa per prenderci il tempo di assaporare e cogliere a pieno quello che ci accade intorno, quello che vediamo e consumiamo, anche e soprattutto in campo culturale. Più lenti per noi vuol dire provare a sottrarsi dalla dittatura dei numeri che da valore a tutto: ogni atto, ogni nostro agire è oggi dettato da regole che si adattano perfettamente alla economia del consumo: non importa il contenuto o il segno che lascia dentro alle persone l’incontro con l’arte, quanto trasformano il nostro e il loro sguardo e quanto ci interrogano. L’importante è il numero dei “consumatori “

Più lenti per noi vuol dire cercare un rapporto più intimo con gli spettatori che ci vengono a incontrare, proponendo loro spettacoli come il nostro “Un peep show per Cenerentola”, oppure come “The Walk” di Cuocolo-Bosetti che gira le città del mondo accompagnando gli spettatori in passeggiate poetiche, come con la follia di “Circo Kafka”, uno spettacolo senza parole ma pieno d’anima. Tutti questi sperimentano con successo nuove drammaturgie e nuovi spazi e un rapporto di vicinanza con lo spettatore che è diverso, più intimo e lento.

Più dolci per scappare da tutto quanto è gridato, semplificato e dove le parole sono continuamente impoverite, tradite. La poesia di Mariangela Gualtieri e della “nostra” Roberta Dapunt ci fanno scoprire il dono della parola che si fa poesia. Più dolci nell’accogliere la diversità, nel praticare l’inclusione, nella cura delle ferite. La poesia per cercare la profondità delle parole dette, scritte e recitate. “Trascendi e Sali” di Alessandro Bergonzoni lo proponiamo come l’esempio più eclatante del gioco e del senso che hanno le parole.

Più profondi perché andiamo in cerca della “ferita” di quello che ci inquieta, ci spiazza. Più profondi per cercare di vedere da vicino le nostre malattie e fare del teatro, come dice Emma Dante, “l’ospedale delle nostre anime”. Ma attenzione, essere profondi non significa essere noiosi, pedanti, oscuri, tristi ed elitari. Per noi significa educare lo sguardo dello spettatore, accompagnarlo nella scoperta, chiamarlo a partecipare ad un incontro, ad un rito laico, dove qualcosa di importante può e deve succedere. Questo incontro a volte risulta stupefacente, a volte irritante, a volte incomprensibile, a volte è una rivelazione che ci cambia profondamente ma mai ci lascia indifferenti.

La prenotazione è obbligatoria per tutti gli spettacoli in programma in quanto i posti sono limitati: info@teatrolaribalta.it, T. 0471 324943. Per gli spettacoli che si svolgono al Teatro Cristallo è possibile anche l’acquisto on-line sul sito www.teatrocristallo.it

Il programma

Dal 7 al 17 ottobre 2020

T.RAUM, via Volta 1b

19 e 20:30

Un peep show per Cenerentola

Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt

Di Paola Guerra e Antonio Viganò

Regia: Antonio Viganò

Scrittura coreografica: Michela Lucenti

Scene: Roberto Banci

Costumi: Elena Beccaro

Attori e danzatori: Jason De Majo, Paolo Grossi, Maria Magdolna Johannes, Mirenia Lonardi, Stefania Mazzilli Muratori, Sara Menestrina, Michael Untertrifaller, Rocco Ventura

Disegno luci: Melissa Pircali

Tecnica: Andrea Venturelli

Produzione: Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt

Coproduzione: Oriente Occidente Dance Festival con il sostegno di EBA Europe Beyond Access co-funded by the Creative Europe Programme of the European Union

“Un peep show per Cenerentola” è prima di tutto uno spazio drammaturgico, una scenografia parlante, una creazione di teatro-danza immaginata e pensata proprio per quel Luogo che si nutre di sguardi, di occhi nascosti che guardano senza essere visti. Uno spazio scenico costituito da una piattaforma circolare, circondata da 14 cabine vetrate individuali che ospiteranno 14 spettatori. Lo spazio crea una relazione intima, quasi segreta, tra attore e spettatore. Negli anni ’20 del ‘900 utilizzato come luogo di giochi di seduzione e sensualità in atmosfere di velluto, il Peep Show ha oggi un’altra occasione: Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt ha deciso di farne lo spazio scenico adeguato al momento che stiamo attraversando, garantendo così il distanziamento fisico, senza perdere l’unicità dello spettacolo dal vivo né rinunciare alla socialità. Cenerentola è un pretesto, una suggestione, che porta ai temi del desiderio, dell’apparire e della bellezza.

Cirko Kafka foto di Lucia Baldini

19 novembre 2020

Teatro Comunale di Gries

20:30

Circo Kafka

Roberto Abbiati – Teatro Metastasio

Da “Il processo”/”Der Prozess” di Franz Kafka

Con Roberto Abbiati

Con la partecipazione di Johannes Schlosser

Regia: Claudio Morganti

Musiche: Claudio Morganti, Johannes Schlosser

Produzione: Teatro Metastasio (Prato), TPE – Teatro Piemonte Europa

In collaborazione con Armunia residenze artistiche

Lo spazio scenico è un surrogato di circo. È il dramma di K, o forse la commedia di K, che si sveglia e trova poliziotti vestiti di tutto punto nella sua camera. Alle persone che ogni giorno si alzano per andare a lavorare, cose del genere possono anche succedere e possono succedere anche ai ladri di polli ma ai delinquenti blasonati no, lì è più difficile perché loro comandano. Dunque, una mattina K si sveglia e trova due poliziotti vicino al suo letto. Kafka immaginò questa situazione negli anni Venti e oggi potremmo anche riderne pensandoci, ma se ci pensiamo un po’ meglio oggi è come allora e oggi non c’è proprio niente da ridere. Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, bussare all’aula di giustizia nascosta in una soffitta, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informi di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio. E tutto diventa un circo di marionette, di trapezisti e animali impagliati.

Alessandro Bergonzoni

3 dicembre 2020

Teatro Cristallo

21:00

Trascendi e sali

Alessandro Bergonzoni

di Alessandro Bergonzoni

con Alessandro Bergonzoni

regia Alessandro Bergonzoni & Riccardo Rodolfi

scene Alessandro Bergonzoni

distribuzione e organizzazione Progetti Dadaumpa

produzione Allibito

“Trascendi e sali”: un consiglio ma anche un comando. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso. “Trascendi e sali”: uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo.

“Trascendi e sali” come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.

Roberta Dapunt foto di Daniel Töchterle


21 gennaio 2021

Teatro Comunale di Gries

20:30

Voce del verbo essere umano

Incontro con la poesia di Roberta Dapunt

Alla lettura delle poesie segue una conversazione con l’autrice

“(…) L’essere umano, dobbiamo dedicare tempo al verbo: essere umano. Poiché “essere” è il verbo primo, in esso la facoltà sensoriale e spirituale dell’esistenza. Essere è la parola più necessaria a qualunque nostra espressione. Differisce da ogni altro verbo, perché il suo uso è assoluto e conferma, mantiene saldo il valore indiscutibile, che qualunque soggetto è innanzitutto esistente. Uso il verbo essere? Esprimo l’esistenza, l’essenza in sé, l’atto puro, senza ulteriore determinazione. È questa la prima verità di un cittadino del mondo. Impariamola ancora di più a scuola, nei quaderni, sulla lavagna, dal computer, ma non consegnando a questa disciplina pochi minuti alla settimana, bensì molto, molto più tempo e con i compiti a casa. È senza vacanza estiva questa disciplina, non prevede pause festive.” (Roberta Dapunt)

10,11 e 12 febbraio 2021

Passeggiata urbana a Bolzano (il luogo di partenza verrà comunicato al momento della prenotazione)

ore 20:30

The Walk – Roberta fa una Passeggiata

Cuocolo-Bosetti/IRAA Theatre

Ottava parte di Interior Sites Project

Di e con Roberta Bosetti & Renato Cuocolo

Una coproduzione: IRAA Theatre, Australia Council for the Arts, Teatro di Dioniso

In The Walk il pubblico è invitato a camminare insieme nella città, guidati da una voce, da una attrice e da una storia. Camminare è un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi strada facendo. L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé; ma ha bisogno del mondo per scoprire quello che ha dentro di sé. Camminare insieme in una città vuol dire attraversare i suoi luoghi pubblici e privati, non solo gli spazi ma il tempo che li ha cambiati. La storia di “The Walk” raddoppia, rinforza, espande l’esperienza del camminare insieme.

E’ una storia che parte dalla perdita di un caro amico e dalla reazione degli autori a questo avvenimento. Una storia che comincia e ricomincia e comincia di nuovo, che si muove in avanti, che gira di lato, che va da qualche parte, che forse non va da nessuna parte, ritorna sui suoi passi e sempre sovrappone narrativa ed esperienza.

Mariangela Gualtieri

11 marzo 2021

Teatro Cristallo

21:00

Il quotidiano innamoramento

Rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri

Di e con Mariangela Gualtieri

Produzione: Teatro Valdoca

Con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Cesena

“Il quotidiano innamoramento” dà voce ai versi di “Quando non morivo”, ultimo libro einaudiano di Mariangela Gualtieri, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava “incanto fonico”, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce.

Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.

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