Teatro, Va in scena a — 29/05/2020 at 16:29

Il Teatro Stabile di Bolzano: il primo in Italia a riaprire con “Pane o libertà. Su la testa” di e con Paolo Rossi

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RUMOR(S)CENA – TEATRO STABILE DI BOLZANO – Il Teatro Stabile di Bolzano è il primo in Italia a riaprire al pubblico. Dal 4 fino al 20 giugno al Teatro Comunale di Bolzano si svolgeranno le prove aperte di “Pane o libertà. Su la testa”, il nuovo spettacolo di e con Paolo Rossi nell’ambito della rassegna “Wordbox- Parole per il Teatro”

All’attore comico più rock del teatro italiano la quarantena sembra aver fatto bene, visto che durante il lockdown ha scritto il suo nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano che nel periodo di sospensione degli spettacoli ha continuato a lavorare alla programmazione dell’estate 2020 e alla prossima stagione. Paolo Rossi ha creato “Pane o libertà. Su la Testa” intrecciando abilmente stand up e commedia. L’inafferrabile menestrello, accompagnato dalla band “I Virtuosi del Carso” si trova a Bolzano per le prove in vista di un tour estivo all’aperto che inizierà a luglio e che lo porterà in tutta Italia. «Il monologo mescola la figura del primo Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’al di là, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret».
Dal 4 al 20 giugno (tutti i giorni a esclusione di domenica) alle 18.30, Rossi e i suoi musicisti regaleranno ai cittadini che hanno voglia di riappropriarsi del teatro gustose anticipazioni del loro spettacolo. Un’iniziativa riservata a 20 spettatori a sera ammessi in Sala Grande del Teatro Comunale di Bolzano solo previa prenotazione telefonica.
La partecipazione alle prove aperte è gratuita. La prenotazione per la visita alle prove si effettua per e-mail all’indirizzo info@teatro-bolzano.it o telefonicamente al numero 0471 301566 e dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 (1 e 2 giugno gli uffici dello Stabile di Bolzano rimarranno chiusi)

Paolo Rossi

Il Teatro Stabile ha deciso anche di “congelare” gli abbonamenti e di mettere in vendita fino al 21/22 solo biglietti singoli

Ora più che mai, il presidio sul territorio del teatro d’arte deve essere saldo per salvaguardare la finalità per cui il TSB venne fondato giusto 70 anni fa nel 1950: diffondere la cultura teatrale sul territorio locale e nazionale. Rocco Papaleo, Ottavia Piccolo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Leo Gullotta, Natalino Balasso, la compagnia Babilonia Teatri, Stefano Massini, Fausto Paravidino, Marco Paolini e Paolo Rossi sono solo alcuni dei protagonisti dei cartelloni 2020/2021 che verranno proposti dal Teatro Stabile a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno. Per la prima volta nella lunga storia del TSB non è noto quante persone potranno assistere agli spettacoli in programma. Per far fronte a questa situazione inedita, con grande rammarico si trova costretto a sospendere provvisoriamente le vendite e le riconferme degli abbonamenti e a congelare quelli in essere, perché non può garantire lo stesso posto e turno agli abbonati.
Per assistere agli spettacoli delle prossime stagioni occorrerà acquistare i biglietti singoli per ogni evento in cartellone.

Il Teatro nelle scuole per i mesi post emergenza Covid-19.

23 progetti di artisti altoatesini selezionati dallo Stabile di Bolzano: iniziativa di produzione di spettacoli tascabili per scuole promossa dal TSB e realizzata in collaborazione con il Dipartimento Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano. Al bando pubblicato nel mese di aprile dallo Stabile hanno risposto 38 collettivi artistici per un totale di 44 progetti presentati.
L’idea è quella di creare, tramite l’impulso e il sostegno alla creatività degli artisti del territorio, spettacoli agili da portare direttamente nelle classi nell’anno scolastico 2020/2021, realizzando più repliche di uno stesso spettacolo per ogni scuola.
A seguito di un’attenta analisi delle 44 proposte presentate, lo Stabile ha selezionato 23 progetti di spettacoli destinati ad essere sviluppati dai 27 artisti coinvolti nei prossimi due mesi. Molteplici i criteri di valutazione: oltre ai requisiti fondamentali come la qualità artistica e le qualifiche professionali dei partecipanti, la selezione ha tenuto conto dell’adattabilità e realizzabilità del progetto, della sua conformità alle esigenze sanitarie, della versatilità e agilità nell’allestimento.

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