Chi fa teatro, Teatro, Va in scena a — 24/03/2015 at 20:38

Diecisottozero: dieci anni di vita del Teatro Sotterraneo

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 Rumor(s)cena gli ha conosciuti per la prima volta assistendo ad una replica di Post-it ad Occhiobello (uno dei due spettacoli proposti dal Teatro Sotterraneo a Scandicci per festeggiare i dieci anni di attività teatrale). Una sorta di conoscenza a ritroso, partendo da uno dei loro titoli nati all’inizio della loro carriera. Una sera in un piccolo teatro di provincia avveniva la felice conoscenza di Daniele Villa, Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli. Un’energia da restare favorevolmente impressionati e il piacere di andare a teatro senza pentirsi di aver fatto centinaia di chilometri per vederli. E così è stato per gli anni successivi: spettacolo dopo spettacolo, rappresentazione dopo rappresentazione, inseguendoli in giro per l’Italia, da festival a festival. Un gruppo che ha sempre avuto la caratteristica di credere in quello che fanno, senza esaltazione o mania di protagonismo. Coscienti che il successo sul palcoscenico avviene per impegno, studio e tanta fatica. Dieci anni possono essere pochi o tanti ma per il Teatro Sotterraneo sono un bel traguardo che merita di essere festeggiato e applaudito a scena aperta. Diecisottozero ! 

R.R.

SCANDICCI (Firenze) – Il 27 e 28 marzo al Teatro Studio Mila Pieralli, all’interno della stagione ARS@LABOR di Teatro Studio Krypton, si svolge una manifestazione intitolata DIECISOTTOZERO, in cui il gruppo teatrale  fiorentino Sotterraneo festeggia i primi 10 anni di attività, insieme al pubblico e agli addetti ai lavori. Una festa che parte dall’immaginario della compagnia per parlare di cultura e fine del mondo, rappresentazione del proprio tempo e punto di vista del superstite.

Sara Bonaventura_Teatro Sotterraneo
Sara Bonaventura_Teatro Sotterraneo

Il programma inizia il 27 marzo alle ore 18.00 con Corso di sopravvivenza, un incontro a cui prendono parte Goffredo Fofi, Stefano Laffi e Enzo Ferrara, aperto al pubblico ed a ingresso libero. Segue alle ore 21.00 Post-it, uno dei primi spettacoli con cui la compagnia si avvicina al tema della Fine, e dove sono sono in scena Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli e Claudio Cirri.

la recensione di Post it

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Un volume cubico neutro, metri 5×5. Una guaina di teli neri. Quattro performer che aggrediscono la scatola teatrale da tagli e aperture. Partendo dalla formula svelare occultando Teatro Sotterraneo imposta un funerale consapevole di stare sulla scena, una catena di montaggio che va dalla produzione all’imballaggio fino allo smaltimento, presentazione scenica che offre e poi rimuove, impacchetta, mette via cose e persone. Post-it agisce per sottrazione: l’azione all’azione, il parlato al parlato, le cose alle cose, un sistema di frammentazioni entro cui i corpi agiscono in modo costretto – dagli spazi, dai materiali, dall’obiettivo di togliersi. Post-it è un recesso, un dimenticatoio dove cercare e verificare ogni possibile Fine: nel consumo di oggetti, nell’esaurirsi di un discorso o di una partitura, nell’assenza che prelude sempre e comunque al ritorno.

Claudio Cirri_Teatro Sotterraneo
Claudio Cirri_Teatro Sotterraneo

Il 28 marzo alle ore 21.00 Teatro Sotterraneo presenta il recente lavoro BE NORMAL! DAIMON PROJECT, scritto da Daniele Villa, con Sara Bonaventura e Claudio Cirri. Uno spettacolo su precariato, crisi e sopravvivenza quotidiana declinato dal punto di vista dell’artista … Cosa fai per Vivere? Ho visto le migliori menti della mia generazione domandarsi se ti pagano, quanto, quante ore al giorno lo fai, per quanto ancora pensi di farlo, lo fai perché senti di doverlo fare o lo devi fare per soldi? Ho visto le migliori menti della mia generazione perdersi e lasciar perdere. Ho visto le migliori menti e anche le peggiori guardare dritto negli occhi il proprio daimon e sparargli, tanto che me ne faccio. Se dovessimo fare uno spettacolo teatrale parlerebbe di questo, ci sarebbero due attori più o meno trentenni, un maschio e una femmina, sarebbero italiani, persone comuni, e dovrebbero farsi un gran culo sulla scena, provare in ogni modo a fare non si sa bene cosa, il pubblico dovrebbe provare pietà per loro, poi per se stesso, poi tutto andrebbe sempre peggio, sarebbe un disastro, e forse potremmo farla finita per sempre con la domanda “Certo, teatro – ma di lavoro?”.

La recensione di Be Normal! Daimon Project

puo-essere-be-normal-una-vita-non-realizzata-lo-decide-il-nostro-daimon

Teatro Sotterraneo_BE NORMAL! foto di Emiliano Pona
Teatro Sotterraneo_BE NORMAL! foto di Emiliano Pona

Alle 23.00, a ingresso libero, la scena del Teatro Studio accoglie il dj set di Marco Santambrogio e Leonardo Mazzi.

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