Teatro, Teatrorecensione — 20/02/2016 at 21:17

The Walk sulle strade di Pistoia e “Lisbona”

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PISTOIA –  Una compagnia nata nel 1987 in residenza nel mese di febbraio al Centro culturale Il Funaro; nella città toscana designata Capitale italiana della cultura 2017: Cuocolo|Bosetti  ha proposto un’esperienza site specific. Gli italo australiani pluripremiati in tutto il mondo (UNESCO Award per la ricerca artistica, Festival Internazionale di Sitges Barcellona, Green Room Award, premio Cavour per contributo arte italiana all’estero, miglior spettacolo Festival internazionale Olimpiadi di Sidney, premio Hystrio 2015), presentano una singolare performance con protagonista Roberta Bosetti in radiofrequenza per un piccolo pubblico dotato di cuffie. La location è la città per le sue vie e piazze in notturna fra lo splendore del gotico di chiese, facciate di palazzi e marmi policromi rinascimentali. Il lavoro è una narrazione in azione fisica dove l’attrice – una sorta di Beatrice dantesca, avvicina a sé come voce narrante il gruppo chiamato a seguirne la storia e le vicende dentro un alone perturbante. La storia è quella del percorso dell’ultimo giorno di vita di un amico (forse un attore) improvvisamente e misteriosamente scomparso proprio dopo aver lasciato la casa dove era ospite. In The Walk si trovano tracce del Joyce dell’Ulisse, de La recherche proustiana ma soprattutto il Tabucchi di Requiem per le vie di Lisboa, perché è di una esperienza e di una drammaturgia fantasmatica che si tratta.

Foto di Ilaria Costanzo
Foto di Ilaria Costanzo

L’attrice è un io narrante, una guida che attraverso la sua memoria dolente per la perdita, mescola pagine private di diario con l’esperienza della pubblica condivisione, in rituale composto e commovente, da tragedia contemporanea in un mood metafisico. Roberta|Beatrice ci ricorda che abitare un luogo vuol dire abitare lo spazio-tempo che è il tempo delle nostre vite in condivisione di storie e memorie private e collettive e lo fa dentro una narrazione e azione efficace un po’ anche taumaturgica. La sua voce è calda ed accorata quasi un sussurro mentre ammiriamo la bellezza degli spazi cullati dal racconto postumo di una giornata “particolare” verso un destino ignoto, la vita la morte, che tutti ci accomuna in cammino per la città, una città che potrebbe essere questa come un’altra. Roberta Bosetti si rivela essere un doppio freudiano- una sorta di Ombra ed alter ego, nel momento in cui nella splendida Piazza Duomo, dentro una luce surreale archetipica, ci attende nell’ultima tappa del percorso, per poi allontanarsi voce sempre più fioca fino a scomparire in un gioco al nascondino dove vivi e morti si incontrano. Occorre contare fino a cento-un due diciotto ventisette settantadue…pratica infantile che in realtà non lo è; fino ad essere rapiti dal buio, lei e noi, lasciandoci alle spalle ciò che è stato e non sarà mai più nella dissolvenza dell’incontro e della dipartita. Nostra e degli altri compagni camminanti. La Compagnia presenterà il 26 e il 27  febbraio, sempre al Funaro, in prima assoluta Roberta cade in trappola.

The Walk
di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti
con Roberta Bosetti
regia Renato Cuocolo
spettacolo in cammino per la città di Pistoia per 25 spettatori

Visto a Pistoia il 5 febbraio 2016

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