RUMOR(S)CENA – CATANIA – Lo Stabile di Catania inaugura martedì 18 maggio il suo cartellone estivo, tornando ad accogliere il pubblico in Sala Verga con lo spettacolo ‘A Cirimonia di Rosario Palazzolo, con la regia e l’interpretazione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. «Abbiamo chiamato Evasioni questo cartellone proprio perché in questi mesi ci siamo sentiti imprigionati in percorsi obbligati, negli schermi del computer, tra le pareti di casa – spiega il direttore del Teatro Laura Sicignano – adesso torniamo a liberare lo sguardo e le idee, sperando di riuscire a fare compagnia al nostro pubblico per tutta l’estate. E siamo particolarmente contenti di ricominciare proprio con due artisti come Vetrano e Randisi, che già lo scorso anno avevano segnato il nostro ritorno dal vivo dopo il lockdown e che ancora una volta incontreranno il pubblico con la loro raffinata capacità di usare il linguaggio teatrale».
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‘A Cirimonia (L’impossibilità della verità), già vincitore del Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici Italiani, è uno spettacolo che, con un gioco linguistico e un ritmo teatrale carichi di tensione e di ironia e un meccanismo teatrale carico di tensione, fa scorgere una verità nascosta tra i frammenti di memoria dei due personaggi che agiscono sulla scena.
‘U masculu e ‘A fimmina sono pronti, hanno indossato il loro costume, assunto le identità che servono per celebrare una cerimonia: un compleanno, presumibilmente, con tanto di torta e candeline. Ma prima devono rievocare un fatto, rivivere un ricordo che appartiene a entrambi e che solo assieme potranno ricomporre. Si interrogano reciprocamente con crudeltà e paura e quando si illudono di aver capito, nel momento stesso in cui la verità balugina come un lampo accecante davanti agli occhi di tutti,
allora il ricordo si azzera e la verità rimane un non detto.
La scrittura di Palazzolo ha cadenza e ritmo incalzanti e lascia allo spettatore il compito di completare, ognuno per sé, un percorso
che lo spettacolo fa soltanto intravedere a squarci. «Produciamo questo spettacolo con il Teatro Biondo di Palermo, in un rapporto di sempre più proficua affinità e collaborazione tra i nostri Teatri – conclude Sicignano – e per quanto ci riguarda anche con lo specifico desiderio di valorizzare una relazione in continuità con i registi Vetrano e Randisi, che già nel 2020 hanno diretto la nostra produzione ‘Lu cori nun ‘nvecchia’, sulle
opere di Martoglio, e con l’autore Palazzolo, talentuoso drammaturgo siciliano di cui nel 2021 produrremo anche lo spettacolo ‘Eppideis’». Nel frattempo riprenderanno anche le attività collaterali, a cominciare da tutte le iniziative in programma nell’ambito del progetto speciale “Turi Ferro, un artista siciliano. Celebrazioni nei 100 anni dalla nascita”: già da lunedì 17 maggio tornerà visitabile la mostra “Turi Ferro e il Teatro Stabile. Storia di un amore”