Editoria Teatrale, Premi Ubu, Premio Ubu 2017, Teatro — 16/12/2017 at 15:47

La Compagnia Teatro Akropolis vince il Premio UBU “Progetti speciali” per l’editoria teatrale

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MILANO – È stato difficile non far trapelare l’emozione, quando la segreteria del più ambito riconoscimento teatrale in Italia ha comunicato la notizia circa due settimane fa, che il Teatro Akropolis di Genova aveva vinto nella categoria Segnalazioni per Premi speciali per lattività editoriale AkropolisLibri con la seguente motivazione: «Per la pregevole opera di storicizzazione del presente nel presente in nutriti volumi annuali che documentano l’attività svolta nel corso del festival “Testimonianze ricerca azioni”, rilanciando anche la lezione del passato, come nel caso della pubblicazione delle opere inedite di Alessandro Fersen.» Sono stati anni di lavoro metodico e coerente, di spasmi ed impegno fisico, intellettuale ed anche economico, per questa realtà indipendente che si è fatta comunque largo silenziosamente e con estremo rigore ideologico e di forma, nel panorama italiano ed è riconosciuta per questo. Il premio UBU – che costituisce il massimo riconoscimento nel settore teatrale italiano, conferito annualmente e diviso per categorie – in Liguria non è stato dato spesso, anzi rararamente. In passato è stato assegnato a Mariangela Melato, Elisabetta Pozzi, Valerio Binasco, Tindaro Granata. La premiazione si è tenuta presso il Piccolo Teatro Studio Melato di Milano,(e trasmessa in diretta Rai Radio 3 nel corso del programma Piazza Verdi) è stata  condotta dal giornalista e critico Oiviero Ponte di Pino affiancato dalla madrina Licia Lanera (già vincitrice del premio Ubu 2014 come miglior attrice).

 

 

L’attività editoriale del Teatro Akropolis è una pregevole opera ed un riconoscimento che Clemente Tafuri, scrittore e direttore artistico di Teatro Akropolis insieme a David Beronio, ritirando il premio per conto di tutto lo staff, ha commentato con queste parole: “Raccontare la propria ricerca artistica attraverso i libri è un modo per dare compiutezza ad un percorso, per definire la propria azione, per far sì che il proprio lavoro possa essere realmente una testimonianza. La ricerca e gli studi hanno bisogno di luoghi di confronto e di conflitto. E noi abbiamo bisogno sempre di più di testimoniare, in questa che appare una crisi permanente, le nostre scelte, i nostri percorsi, le nostre scoperte. Chi vive nellarte sa che ogni compromesso rappresenta la sconfitta del suo intero cammino. E gli spettacoli sono compromessi. La scena è una sconfitta. È la cristallizzazione di qualcosa di irreprensibile. I libri possono diventare la sostanza di questa sconfitta, possono dare allopera la necessaria persistenza nel tempo. È un versante del lavoro non meno complicato di altri. Ma se qualcuno, artisti, studiosi, critici, pubblico, pensa che larte e il teatro possano rendere la vita meno complicata sarebbe meglio che si dedicasse ad altro”.

da sx in prima fila: David Beronio, Clemente Tafuri, Alessandro Romi. In seconda fila: Luca Donatiello, Felice Siciliano, Domenico Carnovale, Veronica Righetti  ,Valeria Screpis

AkropolisLibri è il progetto editoriale di Teatro Akropolis che ha visto la sua nascita fin dalla prima edizione (nell’anno 2010) del Festival Testimonianze ricerca azioni, che si svolge annualmente nella sede di Via Mario Boeddu a Genova-Sestri Ponente ed in molti altri luoghi della città. AkropolisLibri ha ospitato fra le sue pagine gli artisti, gli studiosi, i critici ed i filosofi che via via hanno partecipato alla rassegna teatrale, pubblicando i loro interventi, dando spazio alle riflessioni sulla loro ricerca, creando un luogo di confronto da cui fosse sempre possibile ripartire con un nuovo inizio. Rammentiamo tra gli altri: Massimiliano Civica, Marco De Marinis, Carlo Sini, Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Gey Pin Ang, Oscar De Summa, Andrea Cosentino, Mariangela Gualtieri, Claudio Morganti, Imre Thormann, Lindsay Kemp, Claude Coldy. Solo per citarne alcuni. I volumi dedicati al Festival, l’edizione critica delle opere di Alessandro Fersen e gli altri progetti curatoriali rappresentano un orizzonte di ricerca e di approfondimento che è speculare alla ricerca della Compagnia Teatro Akropolis. I libri sono parte essenziale di un’unica indagine sul teatro ed il pensiero. I libri sono azioni. Siamo andati ad attingere alla quarta di copertina del volume Teatro Akropolis, Testimonianze ricerca azioni, vol. IV (AkropolisLibri 2013), in quanto ci è parso il più chiaro esempio della qualità e coerenza di percorso di questi Artisti, e che sono stata alfine premiate: Non c’è più tempo per recriminare, per aspettare che qualcosa cambi, per vivere la propria arte riducendola a una rassicurante chiacchierata tra intellettuali o professori. Non c’è neppure più tempo per parlare di crisi. Se l’epoca che stiamo vivendo è decrepita e fiacca, come si ricorda spesso nelle pagine che seguono, siamo chiamati a maggior ragione a essere vitali e spietati”.

David Beronio alza la coppa Premio Ubu , in foto i membri del Teatro Akropolis

Il Teatro Akropolis è una delle eccellenze artistiche e culturali più importanti in Italia per la loro infaticabile ricerca anche editoriale e letteraria. L’impegno costante di mantenere alta la qualità artistica, la serietà nella cura dei progetti, lo studio per mantenere sempre viva l’attenzione sull’opera di Alessandro Fersen. Le pubblicazioni frutto di approfondite ricerche filosofiche fanno di questa realtà un vanto per il teatro stesso.

Ripubblichiamo una selezione delle recensioni/documenti sulle passate edizioni di Testimonianze Ricerca Azioni.

La ricerca che nasce da lontano del Teatro Akropolis produce nuove “testimonianze”


Morte di Zarathustra Produzione Teatro Akropolis

 

“Testimonianze, (Teatro) ricerca, azioni”Akropolis: la cultura di formare un pensiero condiviso

 

Morte di Zarathustra 2016

 

 

Le “Testimonianze” che producono “ricerca” creano “azioni” al Teatro Akropolis di Genova. Profanazioni Trittico dello Spaesamento

 

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