ALTRITEATRI, Teatro, Va in scena a — 16/06/2020 at 17:13

Vivi! Come il mare. Pièce per due delfini (Teatro Tertulliano) al Castello Sforzesco di Milano

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RUMOR(S)CENA – VIVI! COME IL MARE. PIECE PER DUE DELFINI- CASTELLO SFORZESCO – MILANO – Martedì 23 giugno alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano lo spettacolo Vivi! Come il mare. Pièce per due delfini. Diretto da Giuseppe Scordio. Testo a cura di Giuseppe Scordio e Eleonora Cicconi. Interpretato da Martino Corti, Gaia Carmagnani e il piccolo Gabriele Boria. Una produzione Spazio Tertulliano eIBeHuman. Contributi video originali Antonio Simone Giansanti. Disegno luci Martino Minzoni. Audio luci Alberto De Donato e Andrea MascherpaVideo e trailer realizzati da Umberto Terruso e Stefano Capra. Spettacolo patrocinato dall’Associazione ambientalista Marevivo Onlus

Se c’è una riflessione che la pandemia da Covid-19 non può esimerci dal fare è quella sulla necessità d’impostare un differente rapporto con l’ambiente. Negli ultimi decenni, abbiamo guardato con apprensione al rovinoso precipitare delle condizioni di salute del nostro pianeta, eppure non sempre siamo stati in grado di studiare strategie alternative. Poi questo stop forzato. Per quanto tragico e doloroso sotto molti aspetti, questo lockdown è stato anche l’occasione per assistere al sorprendente risveglio della natura e prendere finalmente coscienza di come un altro modo si possa e debba attuare.

Gabriele Boria

Ricominciamo da qui. La nostra stagione teatrale si era interrotta proprio con Vivi! Come il mare. Pièce per due delfini”, nata dalla riflessione sulla sostenibilità socio ecologica, che, proprio da quest’anno, ci ha portati a scegliere iBeHuman e Marevivo Onlus quali preziosi compagni di viaggi, con cui condividere mission e intenti. Rivelatosi poi quasi profetico, Vivi! Come il mare è stato fin da subito pensato come una favola ecologica, ritenendo importante riuscire a sensibilizzare un pubblico quanto più vasto e giovane possibile.

La pièce affronta il delicato e attualissimo tema dell’inquinamento degli oceani e delle drammatiche ripercussioni sull’intero ecosistema. Racconta il viaggio di Martino, delfino maschio del Pacifico, e di suo figlio Milo alla ricerca di un mare pulito, lontani dalle microplastiche e dai rifiuti, che ne stanno mettendo a rischio la sopravvivenza.

Un affascinante spettacolo a tema ecologico con videoproiezioni, live drawing e voice over, in cui lo stesso direttore artistico Giuseppe Scordio, torna al suo mestiere di regista, oltre che curarne la drammaturgia insieme a Eleonora Cicconi.

In scena l’attore e cantautore Martino Corti e Gabriele Boria di soli 11 anni, cresciuto all’interno della scuola di teatro del Tertulliano che ricopre il ruolo di protagonista, in un’interazione padre-figlio, ricca di poesia, ma che strizza l’occhio anche alle non sempre fluide dinamiche adolescenziali.

Nel cast anche Gaia Carmagnani, giovane attrice della Compagnia Caterpillar (ensemble di under 30 formatisi all’Accademia dei Filodrammatici), versatile nell’interpretare più ruoli.

Lo spettacolo “Vivi come il mare” è un veicolo perfetto per poter trasmettere alle nuovegenerazioni la cultura della natura”, è il commento di Andy Bianchedi, Cavaliere del Mare di Marevivo, che patrocina lo spettacolo.

Al fine di poter fruire dell’evento nel modo più tutelato e sicuro possibile, si comunica che non saranno ammesse alla visione spettatori sprovvisti di mascherine e che verranno rispettate le opportune isure di distanziamento e adottato l’utilizzo dei presidi di sicurezza anti Covid-19 previsti dal Dpcm.

Marevivo Onlus è un’associazione ambientalista che da 35 anni si occupa della tutela del mare e delle sue risorse. Per le sue attività, si avvale del supporto di un comitato scientifico e giuridico, di delegazioni territoriali, di una divisione subacquea, vela, canoa e kayak e di un’organizzazione capillare di volontari, testimonial e sostenitori. Marevivo lavora per la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale e promuove progetti di educazione ambientale. Le azioni di Marevivo mirano a sollecitare l’impegno delle istituzioni e ad accrescere l’attenzione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei media verso la salvaguardia di quel bene prezioso che è il mare.

Plastica in mare. Un mostro da sconfiggere

Marevivo dal 1985 si batte contro la dispersione della plastica in mare. Con la campagna #MareMostro nel 2017 ha ottenuto l’approvazione della legge per il bando delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo, a partire dal 2020, e dei cotton fioc non biodegradabili dal 2019. Dopo queste vittorie sta lavorando per l’approvazione della legge Salvamare.

Con #StopSingleUsePlastic, lanciata a giugno 2018, Marevivo ha invitato istituzioni e cittadini a rinunciare alla plastica monouso chiedendo al Governo italiano di essere fra i primi a recepire la direttiva europea, includendo anche i bicchieri, e alla Pubblica Amministrazione di metterla al bando da subito dalle sedi istituzionali. Da allora, hanno deciso di aderire Ministeri, Regioni, oltre 100 comuni e isole, il Vaticano, il Quirinale e più di 250 scuole, università, strutture turistiche, il mondo della nautica e dello sport.

#RisparmiamoPlasticaAlMare è la campagna che intende raccogliere i rifiuti alla foce dei fiumi prima che raggiungano il mare. L’80% della plastica che finisce in mare arriva proprio dai fiumi. Una situazione che va affrontata subito se vogliamo salvare il nostro Pianeta Blu.

Dopo aver ottenuto la messa al bando delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo, Marevivo ha lanciato la campagna #StopMicrofibre per sensibilizzare sul problema delle microplastiche rilasciate dai tessuti sintetici in lavatrice. L’associazione chiede alle aziende dell’industria tessile di investire sulla ricerca e l’innovazione di tessuti più sostenibili, con minor rilascio di microfibre. Ai produttori di lavatrici di sviluppare sistemi di filtraggio più efficaci e di contrastare il problema della ‘fast fashion’ rendendo obbligatoria l’etichettatura dei capi di abbigliamento che contengono oltre il 50% di fibre sintetiche per rendere il consumatore consapevole di quello che acquista.

#EmergenSea. “Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”

#EmergenSea è una campagna di sensibilizzazione ed informazione a bordo di navi, nelle marine, stabilimenti balneari, club velici, comuni, scuole, porti ed aeroporti, supermercati, il cui claim è “Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”. Raccogliere e riciclare sono infatti gesti di responsabilità che contribuiscono a salvare il nostro mare.

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