“Bit Generation”: Culture giovanili, creatività e social media

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ROMA – Bit Generation. Culture giovanili, creatività e social media (Edizioni FrancoAngeli) è il nuovo testo curato da Lello Savornardo che verrà presentato Martedì 17 giugno alle 18 alla  Libreria  Arion al  Palazzo delle Esposizioni di Roma.  Giocando esplicitamente con l’assonanza fra beat e bit, l’autore  (docente di Teorie e Tecniche della Comunicazione, Università di Napoli Federico II), offre un ampio sguardo sulle nuove generazioni, le culture e la creatività giovanile, in relazione allo sviluppo delle tecnologie digitali, del web e dei social media. Interverranno alla presentazione Renato Marengo, conduttore radiofonico, produttore discografico e giornalista; Francesco Nicodemo, Responsabile Comunicazione (Partito Democratico), Vittorio Nocenzi, fondatore del Banco del Mutuo Soccorso; Paolo Logli, Scrittore e Sceneggiatore Rai; Luca Marengo; direttore di Le Cool Roma; Giacomo Bevilacqua, illustratore e autore di “A Panda Piace”Ciccio Merolla, musicista.

La Bit Generation si nutre e si esprime attraverso la software culture. I giovani, ‘figli dei fiori virtuali’, provetti navigatori in internet, per i quali il mutamento accelerato non è una semplice realtà, ma un dato prestabilito, sono tra i principali fruitori delle tecnologie digitali. Sempre connessi, always on, attraverso i nuovi strumenti interattivi i giovani comunicano, si esprimono e danno vita a linguaggi creativi e produzioni culturali inedite. Negli anni Sessanta, Beat esprimeva ribellione, battito, ritmo.

Oggi, Bit è connessione, condivisione, partecipazione. Le veloci trasformazioni sociali e culturali si esprimono attraverso una continua produzione di nuovi linguaggi. Per comprendere le dinamiche e i processi della società contemporanea è necessario conoscerne le rappresentazioni simboliche, le forme di socializzazione e le innovazioni culturali. I giovani, con i loro linguaggi, sono tra i principali protagonisti di tali mutamenti. Bit Generation si concentra sulle forme di produzione e fruizione culturale che investono le nuove generazioni nell’era digitale.

A partire da un ampio inquadramento teorico, il lavoro presenta i risultati di un’indagine dell’Osservatorio Giovani dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, condotta a Napoli sui consumi e le culture giovanili.  Punto centrale nell’analisi,  è il processo di costruzione sociale dell’immaginario individuale e collettivo che si esprime anche attraverso attività creative, consumi culturali e inedite forme di socialità mediate dall’uso delle tecnologie digitali. La creatività giovanile nutre la produzione culturale, ma anche l’economia, liberando e promuovendo l’effervescenza artistica, determinando significativi momenti di aggregazione e animando le risorse produttive della realtà urbana. Il connubio giovani e creatività rappresenta una risorsa significativa su cui fare leva per progettare e realizzare efficaci strategie di sviluppo economico, oltre che culturale ed artistico.

Inoltre, l’evoluzione tecnologica muta profondamente il rapporto delle nuove generazioni con gli istituti tradizionali della cultura, nonché il loro approccio alla conoscenza, alla socialità e alla partecipazione politica. I giovani sono tra i principali fruitori della Rete, protagonisti di una software society immersa sempre di più in una software culture. In tal senso, è possibile parlare di una Bit Generation che, anche attraverso le tecnologie digitali, esprime nuovi linguaggi, inedite forme comunicative e innovativi processi culturali.

Il volume contiene contributi di Antonietta Bisceglia, Annalisa Buffardi, Domenica Coppola, Franco Crespi, Derrick de Kerckhove, Dario De Notaris, Pietro Maturi, Enza Maria Paolino, Gabriella Punziano, Lello Savonardo, Giorgina Sommonte.

Lello Savonardo  ha pubblicato anche  Sociologia della Musica. La costruzione sociale del suono, dalle tribù al digitale (Torino 2010); Figli dell’incertezza. I giovani a Napoli e provincia (Roma 2007); Cultura senza élite. Il potere simbolico a Napoli nell’era Bassolino (Napoli 2003).

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