LA SPEZIA – Davvero non c’è bisogno di chiedere chi sono mai questi Nomadi, se è vero come è vero, che è il complesso italiano che continua da ben cinquant’anni a suonare e inventare canzoni ma con un valore aggiunto: il fenomeno intergenerazionale di nonni genitori e nipoti, insomma migliaia di fan del Popolo Nomade, che segue in carovana i loro concerti provenendo da ogni zona d’ Italia. Lo abbiamo recepito da un’ampia documentazione e numerose interviste entrate nel lavoro teatrale Una storia da raccontare. Storia di Ago e Beppe. Come due ragazzi sono diventati I Nomadi. Lo spettacolo, un omaggio ad Augusto Daolio (scomparso prematuramente nel 1992), voce solista e Beppe Carletti tastierista, oggi l’unico del gruppo originario I Nomadi, fondato nel 1963.
![Olcese](https://www.rumorscena.com/wp-content/uploads/2016/04/olcese.jpg)
Il lavoro, scritto in coppia da Roberto Lamma con Massimo Olcese (entrambi anche in scena con Silvio Rosi alla chitarra), restituisce sul palco in una affabulazione accattivante e a tratti emozionante ma pacata, uno spaccato della storia del nostro Paese attraverso lo specchio della storia della nascita del Gruppo musicale di Novellara- città natale di Daolio e Carletti, dai suoi primi passi fino ai successi nelle hit, ai momenti bui fatti di periodi di oblio, tragiche scomparse e di riorganizzazione della band fino alle più recenti iniziative sociali ed umanitarie portate avanti da Beppe Carletti, specie sui temi internazionali (ha di recente incontrato i premi Nobel per la Pace Dalai Lama e Chavez). Le vicende corrono parallele attraverso una struttura narrativa che intreccia l’autobiografismo del duo Lamma|Olcese, il primo, avvocato spezzino noto per cause ambientaliste difese ben oltre la procura ligure e l’altro, attore e comico genovese, conosciuto a livello nazionale sia per programmi famosi in Televisione che al Cinema e in Teatro. L’espediente, niente affatto letterario per dare il LA alla narrazione, è quello di Roberto Lamma nelle vesti di se stesso avvocato, che fra un leggio ed una seggiola si presenta e introduce un terzo-io narrante silente che se ne sta seduto tra il pubblico in prima fila: è l’amico coetaneo e già Nomade, che crea il legame apparentemente casuale tra Lamma e I Nomadi dalla città di Milano dove erano in tournée e dove i due amici spezzini si incontrano. Il concerto visto per la prima volta con l’amico, per Lamma diventerà epico come indissolubile la fedeltà oltre che l’amicizia anche personale con la band.
![Lamma Olcese](https://www.rumorscena.com/wp-content/uploads/2016/04/lamma-olcese.jpg)
Perché questo, in fondo è anche il grande potere della musica pop: creare legami, sogni, miti, utopie attraverso testi e contesti condivisi ripetibili condivisibili. Se è vero che la Rete (anche attraverso youtube) non ha sostituito la vecchia radio (o il mangianastri dei ragazzi anni Cinquanta Sessanta). Se è vero che oggi il vinile è tornato di gran moda, come l’andare ai concerti live non è mai passato di moda, è vero che la storia del Nomadi con le loro canzoni (78 album tra dischi registrati in studio o live)è una macro Storia sullo sfondo di teatri di pace di guerra sociali e politici nazionali ed internazionali perché i temi delle canzoni sono in coerenza assoluta anche nel tempo, quelli civili e sociali. Anche grazie e proiezioni video di foto d’epoca ed attuali ( si parte da Augusto quindicenne vestito da cameriere, perché aiutava la mamma al bar con accanto Beppe figlio di contadini che studiava la fisarmonica)per andare a suonare nelle balere del reggiano fino all’esplosione di Come potete giudicar per i capelli che portiam in pieno 68. Ma nel lavoro di Lamma e Olcese, a parte il commento musicale che fa da contrappunto alle narrazioni autobiografiche del duo, non si indulge a patetismo o amarcord. Le storie del Gruppo e quelle individuali di Olcese e Lamma-fan si intrecciano con istantanee dal Muro di Berlino dell’89 (con commento musicale da Imagine di Lennon)a racconti di Genova- Bolzaneto 2003 fino all’oggi.
![Rosi](https://www.rumorscena.com/wp-content/uploads/2016/04/rosi.jpg)
Una Storia da raccontare. Storia di Ago e Beppe. Come due ragazzi sono diventati I Nomadi
di e con Roberto Lamma e Massimo Olcese
Commento musicale di Silvio Rosi
Visto a La Spezia, Sala Dante, venerdì 9 aprile 2016