stagione teatrale, Teatro — 08/10/2013 at 14:28

La stagione del Teatro Verdi di Firenze tra “luccichini e glamour”

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I nomi dei grandi personaggi non mancano certamente. Il Teatro Verdi a Firenze porta ogni stagione il fascino, la brillantina, la polvere di stelle dello star system, le dive della televisione, i grandi nomi sul cartellone. Ed ecco, anche quest’anno, che sul palco del più grande teatro sull’Arno, si affacceranno Nancy Brilli Anna Galiena , Marina Massironi, Massimo Ghini e Elena Santarelli, Justine Mattera e Giuseppe Fiorello, Sabrina Ferilli , Teo Teocoli, Paolo Ruffini,  Antonio Albanese. Luccichini e glamour. Intrattenimento e divertimento.

Ci sentiamo però di consigliare altro come i funamboli acrobati Momix con “Alchemy” (dall’11 al 16 febbraio), gli Stomp, dal 21 al 23 marzo, i favolosi berlinesi Familie Floz con il nuovo “Garage d’or” (dal 9 al 12 gennaio). Ecco se questi tre appuntamenti sono imperdibili, anche se Momix e Stomp sono già più volte passati da Firenze, per il resto il concetto di teatro espresso dal Teatro Verdi (una scelta di fondo e di campo, ovviamente) rimane quello di una leggerezza abbinata alla piacevolezza, al passatempo, al bel canto, ai costumi raffinati. Diciamo agèe, potremmo dire vintage, demodè, forse sorpassato. Cosa può regalare allo spettatore medio vedere da, relativamente, vicino Justine Mattera o Sabrina Ferilli, questo è ancora tutto da stabilire, un dilemma psicologico da sondare. Per poi uscire nel foyer e dire, da fiorentini lamentosi: “Insomma, pensavo meglio”.

Comunque il piatto è ricco, il programma abbondante: si parte con la ripresa de “La locandiera”, con  Nancy Brilli, dal 24 al 27 ottobre, e si chiude con “Il cigno nero” il primo aprile. Una lunga stagione, un teatro sempre aperto, un rullo compressore che macina spettacoli su spettacoli.

Verdi è anche sinonimo di musical e musica: in quest’ottica ecco, a novembre, “Priscilla la regina del deserto”, dall’omonimo film a tematica omosessuale di fine anni ’90, appunto gli Stomp che fanno del ritmo e del tambureggiare la loro arma principe, e poi la classica con l’Orchestra della Toscana impegnata in due performance: il 30 novembre per la Festa della Regione ed il 4 marzo per il Concerto di Carnevale con Maria Cassi.

Si ride con Paolo Ruffini (26 dicembre), come con Zuzzurro e Gaspare (22, 23 febbraio), con Teo Teocoli (2 novembre), con  Antonio Albanese (21 gennaio). La sensazione è quella del disimpegno, della risata di pancia, del passiamo la serata. Quel trascorrere il tempo che lascia una patina d’amarezza che non si fa inghiottire.

www.toscanateatro.it

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