Chi fa teatro — 07/11/2011 at 22:48

Il fango non risparmia il teatro. La Compagnia degli Scarti perde tutto

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Per una volta non si tratta di pubblicare recensione di uno spettacolo visto a teatro, né di una presentazione. Per una volta l’attenzione è rivolta, solo ed esclusivamente, per una notizia di cronaca, una tragedia che ha devastato case e seminato sofferenza e lutti.  La Compagnia degli Scarti di La Spezia ha perso tutto nell’alluvione che ha colpito la Liguria. Dopo il dolore per la perdita di vite umane, c’è anche quello di aver visto spazzare via dal fango, il proprio bene materiale, il frutto di sacrifici e di passione. Avevamo visto l’estate scorsa  a Sansepolcro a Kilowatt Festival, lo spettacolo Ubu Rex, recitato dagli attori di questa compagnia, e ci aveva colpito l’energia nel portare in scena uno spettacolo dinamico e divertente. Ora sapere che tutto questo è stato cancellato, ci rattrista. Di seguito pubblichiamo il comunicato che la Compagnia ci ha fatto pervenire, e ci uniamo al loro appello, affinché arrivi la nostra solidarietà, nella speranza vi siano le condizioni di aiutarla economicamente affinché possano riacquistare le attrezzature necessarie. Il Teatro non può fermarsi mai,  nemmeno davanti al fango .

 

L’ultima alluvione che ha colpito duramente il territorio del levante ligure ha distrutto lo spazio prove/magazzino/falegnameria della nostra compagnia, la Compagnia degli Scarti (La Spezia), conosciuta per lo spettacolo UBU REX presentato anche al Kilowatt Festival 2011. Abbiamo subito più di 100.000 euro di danni avendo dentro il magazzino anche quasi tutta l’attrezzatura tecnica del service audio-luci che noi utilizzavamo per finanziare le nostre produzioni (non avendo accesso a finanziamenti pubblici o privati). La speranza è riuscire ad ottenere qualcosa di risarcimento, ma i fondi stanziati sono pochissimi e naturalmente la “cultura” viene tenuta per ultima anche in queste occasioni. L’unico modo per recuperare qualcosa, per evitare di lasciare a casa delle persone e per avere la speranza di continuare a fare il nostro lavoro è riuscire ad accendere un po’ i riflettori su questa nostra situazione di difficoltà, e riuscire a tornare a lavorare e a portare in giro i nostri spettacoli. Non chiediamo né sottoscrizioni né contributi finanziari, anche perché quelli è meglio che finiscano a chi ha perso la casa o il lavoro. Anche solo il fatto di avere l’attenzione di colleghi e operatori sarebbe per noi di conforto alle difficoltà che stiamo vivendo.

Andrea Cerri

Compagnia degli Scarti

www.associazionescarti.it
www.compagniadegliscarti.com

 

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