Teatro, Teatro Sociale — 05/11/2018 at 17:11

I progetti teatrali e sociali della Compagnia DAF di Angelo Campolo

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RUMOR(S)CENA – COMPAGNIA DAF – MESSINA – Angelo Campolo presenta la nuova progettualità della compagnia DAF: produzioni, progetti di formazione ed integrazione culturale. Tra i nuovi spettacoli “Nemo”, da Jules Verne, “Stay Hungry”, vincitore del premio Nuove Opere – Sillumina della Siae. I progetti con Caritas e Ministero della Giustizia rivolti ai minori provenienti da aree disagiate e il progetto Siae “Incipit” per i giovani autori under 35.

“Un teatro impegnato, aperto al sociale e alle sfide della nostra contemporaneità. Credo che il senso del fare teatro in Italia, oggi più che mai, stia attraversando un momento di grande trasformazione. Per noi “teatro” non è tanto un luogo fisico quanto una parola da declinare al plurale, un modo per guardare la vita da una prospettiva diversa dalla nostra e soprattutto uno straordinario strumento di conoscenza” – spiega Angelo Campolo, attore, regista e direttore della compagnia DAF – che ha tra i suoi progetti anche “Nemo“, omaggio all’opera di Jules Verne, con Giovanni Moschella, per la regia di Gabriela Eleonori e le musiche eseguite dal vivo dai Luftig.Nel mese di Dicembre a Messina andrà in scena “Stay Hungry”, il nuovo spettacolo diretto da Angelo Campolo, vincitore del premio di produzione “Sillumina – Nuove opere” promosso da Siae e Mibact. Una storia d’amore in cui “la fame” diventa metafora della spinta al riscatto sociale per due coppie in viaggio da e per l’Italia. Con il 2019 inizieranno i lavori per la realizzazione di “INCIPIT, scrivi la tua storia”, progetto Siae con un programma di masterclass e spettacoli incentrati sui nuovi autori della scena italiana under 35.

Angelo Campolo

Tra i progetti di integrazione culturale, ancora in fase di elaborazione, anche il rinnovo della collaborazione con Caritas Messina per “Teatr-ali”, un programma biennale che vedrà l’intervento parallelo di DAF, impegnata con i minori stranieri dei centri di accoglienza, e l’associazione culturale D’aRteventi, che proseguirà l’attività di Flavio Albanese con la Libera Compagnia del Teatro per Sognare, formatasi nel 2017 all’interno della casa circondariale di Gazzi, oltre a curare la produzione e la distribuzione a carattere nazionale di spettacoli inerenti le tematiche di integrazione e socialità. Tra questi la “Trilogia della Famiglia” di Athol Fugard, inedito sulla scena italiana, che costituirà un’evoluzione del percorso fin qui intrapreso, esplorando tematiche e linguaggi affrontati in questi anni, attraverso un impianto drammaturgico solido e di rara potenza lirica. Confermato anche il progetto con USSME – Ministero della Giustizia. “Totò il buono, l’arte della narrazione teatrale”, tratto da Cesare Zavattini, che ha vinto il bando di “Attività di formazione teatrale e Integrazione sociale” che conclude il suo secondo ciclo di incontri con una dimostrazione aperta al pubblico il 19 novembre.

Compagni DAF

“Dal 2015 – prosegue Angelo Campolo – abbiamo scelto di intensificare il nostro lavoro nell’ambito di situazioni sociali considerate “a rischio”, raccogliendo fino ad oggi esperienze straordinarie. Per Carocci editore ho pubblicato ‘Un codice per la fantasia – insegnare ed apprendere nei laboratori teatrali per ragazzi’, un testo dove racconto la mia esperienza di questi ultimi dieci anni come insegnante teatrale in scuole, centri di accoglienza e comunità di recupero”.

Compagnia DAF

 

DAF è una compagnia che lavora nell’ambito della produzione, della distribuzione e della formazione teatrale. Negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali il premio “Scintille” alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti, il premio “Giovani Realtà del teatro 2016” del CSS di Udine, il premio “Giovani Artisti per Dante” al Festival Internazionale di Ravenna 2016 e il premio “Sillumina—Nuove opere” indetto da SIAE. Dal 2015 la compagnia è al centro di una ricerca che ha visto il coinvolgimento di più di 50 giovani richiedenti asilo attraverso laboratori, messe in scena e progetti d’integrazione col supporto di diversi partner, dall’E.A.R. di Messina alla Caritas fino al Teatro di Roma dove, nel giugno del 2017 è andato in scena “Vento da Sud-Est”, una riscrittura di Teorema di Pierpaolo Pasolini con un cast di attori italiani e africani.

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