Autore: giordano giannini

“Il giorno sbagliato” di     Derrick Borte , in Fear We Trust

“Il giorno sbagliato” di Derrick Borte , in Fear We Trust

RUMOR(S)CENA – Rotonde catturate dall’alto come sistemi vascolari di un organismo. Il cielo, al risveglio da un incubo, appare ancora incerto, come l’avvenire, e chiunque sieda al posto di guida non ha scelta: deve finire la corsa. Ma la corsa non finisce. Un altro mese e Un giorno sbagliato (in inglese Unhinged, ossia “crollato” in senso psicotico) cadrà nel vuoto, […]

Read more ›
La   bellezza non può essere nascosta. “Non conosci Papicha” di Mounia Meddour

La bellezza non può essere nascosta. “Non conosci Papicha” di Mounia Meddour

RUMOR(S)CENA – Ignorando la cornice geopolitica, la visione di Non conosci Papicha, da poco in sala dopo il passaggio al Festival di Cannes 2019 nella sezione “Un certain regard”, risulta ardua per lo spettatore europeo. Il saggio breve di Caterina Roggero (05-’17), Il “Decennio nero” algerino: una ferita ancora aperta, può fornirgli delle coordinate: nel ‘97 la guerra civile algerina, […]

Read more ›
“S’avess’io l’ale da volar su le nubi, più felice sarei, candida luna”. “Il grande passo” di Antonio Padovan

“S’avess’io l’ale da volar su le nubi, più felice sarei, candida luna”. “Il grande passo” di Antonio Padovan

Nel 1981 uscirono, per i tipi milanesi di Emme, le memorie di Riccardo Freda (1909-1999), dal titolo Divoratori di celluloide, nelle quali il burbero autore di Hadji Murát, il diavolo bianco (’59) spiegò senza reticenze la propria idea di spettacolo nonché la più dura avversione al realismo, principale, a suo dire, motivo di crisi della cinematografia italiana: “L’uomo quotidiano, non […]

Read more ›
“(Sic Transit) Gloria Mundi” di Robert Guédiguian. “Esci” dal mondo, non c’è altra via

“(Sic Transit) Gloria Mundi” di Robert Guédiguian. “Esci” dal mondo, non c’è altra via

RUMOR(S)CENA -SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – Piccolo consiglio rivolto ai giovani critici, chiamati a fare i giurati per festival o rassegne: conservate le migliori energie e spunti di scrittura per quelle opere poste alla conclusione dell’evento. Sono tutt’altro che “riempitivi”: lasciano spesso segni profondi e, talvolta, si rivelano le sole, effettive vincitrici. Ciò avvenne, ad esempio, alla Biennale Cinema di […]

Read more ›
Downton Abbey di Michael Engler. Addio, bel passato.

Downton Abbey di Michael Engler. Addio, bel passato.

RUMOR(S)CENA – DOWTON ABBEY – Capita talvolta, durante la visione di un film o la lettura di un racconto, che siano certi “squarci” e non la vicenda in sé a imprimersi nella mente: dettagli sparsi, isolati, “sospesi nel tempo” come piccole nature morte. Provate a chiudere gli occhi: vi trovate all’inizio del XX secolo; il portone di una signorile dimora […]

Read more ›
“Sole” di Carlo Sironi: un esordio da recuperare

“Sole” di Carlo Sironi: un esordio da recuperare

RUMOR(S)CENA – SOLE – Guardando Sole di Carlo Sironi, inatteso dono sugli schermi del Festival della Biennale Cinema al Lido di Venezia nel 2019, si capisce che i temi e il linguaggio della filmografia nostrana di fine anni ’80, primi ’90 (si legga, per un approfondimento, il saggio Cinema italiano anni Novanta di Vito Zagarrio), sono vivi e tali rimarranno […]

Read more ›
“Marie Curie. Il coraggio della conoscenza”. Resta fanciullo e dove volan gli dei  volerai

“Marie Curie. Il coraggio della conoscenza”. Resta fanciullo e dove volan gli dei volerai

RUMOR(S)CENA – MARIE CURIE – Il CORAGGIO DELLA CONOSCENZA – Maria Skłodowska Curie, studiosa fra le maggiori del secolo scorso, ci sussurra da ogni parte. Come ricorderanno i lettori più maturi, Greer Garson e Ileana Ghione la incarnarono, rispettivamente nel ’44 e nel ’66; lo svedese Olov Enquist ne “tradusse” la vita in un romanzo (Iperborea, 2006); il filosofo Carlo […]

Read more ›
“L’Hotel degli amori smarriti”. Una calca insistente, il Divino Gioco

“L’Hotel degli amori smarriti”. Una calca insistente, il Divino Gioco

RUMOR(S)CENA – L’HOTEL DEGLI AMORI SMARRITI – Christophe Honoré: uno spirito raro. Regista, critico, scrittore per la gioventù. Passa da un’opera ostica come Ma mère (2004), dal romanzo postumo di Georges Bataille, a un classico come le Metamorfosi di Ovidio, riletto, appunto, nell’inedito Métamorphoses (2014). L’hotel degli amori smarriti (Chambre 212, in originale), commedia duttile e amarognola, è l’ultima sua […]

Read more ›