Festival(s) — 30/10/2012 at 14:07

La “fioritura tardiva” di Primavera dei Teatri di Castrovillari, in scena i nuovi linguaggi contemporanei dal 1 al 4 novembre

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È una fioritura “forzosamente” tardiva, sbocciata nel mese di novembre anziché a inizio estate, come è sempre stato per il festival di Castrovillari (Cosenza), reso possibile grazie al contributo di Regione Calabria Assessorato alla Cultura, Comune di Castrovillari, Ente Parco Nazionale del Pollino, Provincia di Cosenza, Teatri Calabresi Associati.

Primavera dei Teatri 2012 nuovi linguaggi della scena contemporanea, è un progetto di Scena Verticale (diretto da Saverio La Ruina e Settimio Pisanogiunto alla tredicesima edizione. Dal 1 al 4 novembre, la cittadina calabrese che si affaccia sul mare Ionio, si presta ad essere il palcoscenico che accoglie le nuove drammaturgie con particolare attenzione alla generazione attuale. Il cartellone propone nomi come i Kronoteatro di Albenga (Savona), con Hi Mummy giunti in finale al Premio Rete Critica, Mariateresa Berardelli (Premio Tondelli 2009), la compagnia Esiba Teatro di Siracusa, il gruppo Costa/Arkadis di Occhiobello (Rovigo), Oscar De Summa, Cristian Ceresoli con “La merda”, il suo ultimo lavoro pluripremiato al Fringe Festival di Edimburgo e il gruppo Biancofango con Porco Mondo, e nomi già conosciuti per la loro maggiore esperienza come i Fanny & Alexander con Discorso Grigio ( Tino Caspanello e con Italianesi.

Oltre il teatro recitato, Primavera dei Teatri ospiterà anche la cerimonia di consegna dei Premi della Critica 2012 promossa dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, aperta da un ricordo dedicato alla figura di Renato Nicolini, un intellettuale eclettico che era di casa al festival.

Il programma

Giovedì 1 novembre alle 20.30 (Teatro Sybaris) Fanny & Alexander/ Discorso Grigio. La regia è di Luigi de Angelis con Marco Cavalcoli.

Un misterioso Presidente alle prese con un importante discorso inaugurale da pronunciare alla Nazione. Non è certo la prima volta, nella Storia, che un Presidente parla a un Paese. Cosa c’è di strano? Che accadrà? Chi saprà  riconoscere la sua voce capirà. Uno spettacolo che gioca con i luoghi comuni dell’oratoria politica, attraverso una drammaturgia sorprendente.

Ore 22 (Sala 14) la compagnia Kronoteatro presenta in prima nazionale Hi Mummy. Drammaturgia di Fiammetta Carena, regia di Maurizio Sguotti.

Una Madre, la cui interpretazione è affidata ad un soggetto maschile. Un uomo livido, dai pensieri torbidi, incapace di avviare un percorso critico di auto comprensione che gli permetta di emanciparsi dalla propria condizione primordiale di figlio. Una favola nera, che senza conoscere speranza giunge a negare l’idea stessa di un possibile futuro.

 

Venerdì 2 novembre (ore 19 Sala delle arti), la compagnia Esiba Teatro presenta Cianciana di e con Marco Pisano, Eugenio Vaccaro, Angelo Abela.

La storia di un paese mai raggiunto dalle lotte contadine, dai forti sconvolgimenti del progresso, dalle logiche del potere della criminalità organizzata. La scoperta che, dopo più di mezzo secolo, il nostro partire, lasciare la casa per abbracciare il moderno, ha le stesse rotte e lo stesso pericolo che avevano per i nostri nonni. Un racconto di povertà, di arretratezza, di mafia, di emigrazione, di esilio, partendo dalle cose più piccole tra le pieghe dell’entroterra.

 

Ore 20.30 (Teatro Sybaris), La Corte Ospitale presenta in prima nazionale Chiusigliocchi in prima nazionale di Oscar de Summa

Quattro vite possibili, semplici, che per un momento sperimentano un inaspettato radicale desiderio di cambiamento. Quattro vite incapaci di una lettura profonda di ciò che sta avvenendo dentro e attorno a loro. Quattro vite che perdono il controllo e compiono, quasi a loro insaputa, un atto estremo che li obbliga a prendere una nuova direzione: si suicidano. Una volta Chiusi gli occhi, lo sguardo va verso l’ interno, e lì si perde nella vastità incalcolabile del nostro essere.

 

Ore ore 22 (Sala 14), Arpa / Teatro Pubblico Incanto presenta in prima nazionale 1952: a Danilo Dolci, scritto e diretto da Tino Caspanello

Dedicato a Danilo Dolci, sociologo, poeta, attivista della nonviolenza. Il racconto del viaggio in treno che lo portò in Sicilia nel 1952. Vite che si incrociano lungo il tragitto, teorie, pratiche di vita e comunicazioni che dipingono un affresco lucido e agghiacciante di una società trascinata verso il perbenismo, verso un potere che soffoca e annienta l’individuo, la sua spinta alla giustizia e alla socialità.

Sabato 3 novembre (12.30 Castello Aragonese) , la compagnia Costa / Arkadis (Progetto Manufatti Artigiani), presenta Giro solo esterni con aneddoti di Giulio Costa con Marco Sgarbi

Una guida turistica, con la sua ‘arte’, ci mostra l’invisibile. Emergono così, in maniera autonoma e senza commento, l’impalpabilità della cultura, il nozionismo erudito, l’aspetto gregario del pubblico, il viaggio omologante e indifferente, la conoscenza come conseguenza di una testimonianza diretta.

 

Alle 19 (Sala 14) la compagnia Scena Verticale con Italianesi di e con Saverio la Ruina

La tragedia di migliaia di soldati e civili italiani che alla fine della seconda guerra mondiale rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale. La tragedia di donne e bambini trattenuti, internati e dimenticati per 40 anni in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Una tragedia inaudita, rimossa dai libri di storia, consumata fino a qualche giorno fa a pochi chilometri dalle nostre case.

Ore 20.30 (Teatro Sybaris) Cristian Ceresoli / Marta Ceresoli portano in scena La Merda di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano

 

Uno spettacolo dedicato ai 150 Anni dell’Unità d’Italia. Una scrittura originale in cui si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle cosce e delle libertà.

Ore 22 (Sala 14) compagnia Costa / Arkadis (Progetto Manufatti Artigiani) presentano Senza Titolo di e con Giulio Costa

Una surreale e divertentissima lezione scolastica in cui il povero docente è costretto a fare tutte le materie, aspra denuncia della condizione in cui versa la scuola pubblica. Una lezione in cattedra che rivela, con le parole, i progressi dell’umanità e, con i fatti, la natura volubile e involontariamente comica dell’essere umano.

Domenica 4 novembre (12.30 Protoconvento Francescano), la compagnia Costa / Arkadis (Progetto Manufatti Artigiani) presenta Messa in scena di Giulio Costa con Marco Sgarbi

L’allestimento, l’esecuzione e lo smontaggio di una messa: osservando la rappresentazione emergono, contemporaneamente, i manierismi della cerimonia, l’inutile sfoggio di orpelli, le mancate risposte dell’assemblea, la potenza delle parole evangeliche, il valore di una messinscena. Protagonisti sono lo sguardo e l’ascolto del pubblico a cui si chiede di ‘fare esperienza’, o meglio, di vedere e interpretare un’immagine annacquata da una visione abitudinaria.

Ore 19.45 (Sala 14) Eventeatro / Mtm presenta in prima nazionale La ragazza al buio di e con Maria Teresa Berardelli

 Il racconto di una storia. Una storia fatta di sogni e visioni, presenze e voci. La storia di una ragazza che, a partire da alcune immagini che hanno caratterizzato la sua infanzia e la sua adolescenza, parla di sé, e lo fa per la prima volta nella sua vita. Parla per espiare la colpa di un aborto. Parla per la sua libertà. Per poter essere ascoltata e guardata, lei che è abituata, nella vita di tutti i giorni, a sparire.

Ore 21.00 Teatro Sybaris, la compagnia Biancofango in Porco Mondo di Francesca Macrì e Andrea Trapani di Francesca Macrì e Andrea Trapani

 Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Il superstite e il boia. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Un uomo e una donna che nascondono, loro malgrado, nostro malgrado, qualche cosa di ancestrale, di atavico. Eppure nessuno si stupirebbe a scoprirli silenziosi vicini di casa. Una casa che potrebbe essere ovunque.

Premi della Critica ANCT 2012

4 novembre ore 16.45 Teatro Sybaris L’uomo che sorride: Renato Nicolini. Materiali video e interventi in ricordo di Renato Nicolini

4 novembre ore 18.00 Teatro Sybaris Premi della Critica 2012

Cerimonia di consegna a cura dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro

Presentazione Libri

 1 novembre ore 17.30

 Teatro di Tino Caspanello – Editoria & Spettacolo

Teatro di Vincenzo Pirrotta – Editoria & Spettacolo

a cura di Dario Tomasello

 W l’Italia.it… Noi non sapevamo di Egidia Bruno e Marie Belotti – Rubbettino Editore

a cura di Antonio Calbi

Workshop

 L’operatore teatrale: gli strumenti del mestiere

a cura di Debora Pietrobono

1 – 4 novembre

 Come si colloca oggi, in un panorama sempre più complesso, l’operatore teatrale?

Debora Pietrobono traccia un ritratto di questa figura – tanto importante quanto poco visibile nel settore dello spettacolo dal vivo – in quattro incontri dedicati a definire le competenze, teoriche e pratiche, necessarie a sviluppare un percorso operativo capace di incidere efficacemente nell’ambito della produzione, della distribuzione, della programmazione e della comunicazione.

 Primavera dei Teatri  2mila12

Direzione artistica e organizzativa Scena Verticale

via G. Pace, 50 87012 Castrovillari (CS) tel 0981 27734 tel/fax 0981 26783

www.primaveradeiteatri.it – info@scenaverticale.it

 

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