Cinema, Recensioni Film, SOS CINEMA — 30/08/2022 at 13:57

Gagarin, puro onirico cosmico di Liatard e Trouilh

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RUMOR(S)CENA – SOS CINEMA – Esegesi del film GAGARINE di Fanny Liatard e Jeremy Trouilh.  Parte dall’osservazione quasi documentaristica della realtà e arriva al puro onirico cosmico,il grandioso esordio della coppia di registi francesi Liatard -Trouihl. Estensione di un loro corto sulla Cite’ Gagarine, costruita alla periferia di Parigi negli Anni 60′ su spinte moderniste e comuniste (fu inaugurata dal primo astronauta da cui prende il nome) poi demolita dopo anni di degrado. Gli abitanti se ne vanno poco verso nuove abitazioni in attesa dell’esplosione urbana, ma Youri adolescente di colore no. Resiste, riparando il riparabile, cercando pezzi di ricambio dai rigattieri per tentare di salvare il suo quartiere, le sue radici. Sbeffeggiato dai teppisti del luogo, ha una dirittura morale fortissima e un grande ingegno. Lo aiutano nell’impresa una giovane rom di cui è innamorato e ragazzo arabo. Mentre il film visionario, emozionante, bellissimo si trasforma a vista in un apologo fantastico ed educativo andrebbe mostrato ai ragazzi delle scuole) sul potere dell’immaginazione e sulla forza di volontà. Per Youri, il fatiscente complesso residenziale- ormai pronto per saltare in aria-diventa la sua navicella spaziale dove si rifugia in attesa di un immaginarii viaggio spaziale. E qui come non pensare a quel capolavoro che è Miracolo a Milano, con Youri cheper purezza assomiglia sempre più al Totò il buono uscito dalla fantasia prodigiosa di De Sica e Zavattini. Venti minuti finali di pura astrazione e poesia da togliere il fiato, trasfigurazione di una realtà concretamente triste con una fantasia rivitalizzante sensoriale ed emotiva. In volo verso la bellezza dell’anima che muove il mondo,con tutto il cast straordinario schierato come nel finale dell’indimenticabile Incontri raccicinati del terzo tipo di Steven Spielberg: Alseny Bathily, Lyna Khoudry(Non conosci Papicha), Jamil McCraven e Finnegan Oldfield (Nocturama di Bertrand Bonello), Denis Lavant (attore feticcio di Leo Carax da Gli amanti del Point Neuf a Holy Motors, Farida Rouhadi (attrice sensibilissima interprete di molti film di Bertrand Blier di cui è moglie).

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