7 SCENE D'ITALIA — 28/11/2022 at 20:16

7 Scene d’Italia

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RUMOR(S)CENA – MILANO – Le alleanze dei corpi _ WALK THE (RED) LINE WINTER CARE festival 1- 23 dicembre 2022. che indagherà il tema della cura come pratica artistica, concentrandosi in particolare su una nuova parte della città, che ospiterà spettacoli, workshop e performance: i quartieri di San Siro e Via Padova a Milano. Dopo le prime due sezioni di festival, che hanno visto un pubblico eterogeneo compiere percorsi dedicati ai corpi e alla loro performatività nello spazio pubblico e interrogarsi sul concetto di giustizia sociale come diritto alla città. Un progetto annuale che si fa festival, e invita a riflettere sulla cura intesa come bene comune, diritto universale, patrimonio di conoscenza: un atto collettivo, rituale, comunitario, che pone il corpo e la vulnerabilità al centro del pensiero e delle pratiche artistiche e sociali a cura di Maria Paola Zedda e Emanuele Braga. Ogni venerdì fino al 16 dicembre HOMEMADE RECIPES FOR BODY CARE di Nobodys Winter Project. Kinlab, chiacchiere, esperimenti, condivisione di ricette homemade per la SPECIAL HANDLING – MEETING HALFWAY di Elisabetta Consonni Progetto Aisha, via Palmanova 59 programma di massaggi e scambi di saperi e pratiche di cura su appuntamento (tel. 334.9765128). 2 dicembre 17.00 – 21.00 | KinLab installazione performativa UNA SAUNA di Nobodys Winter Project 17.00 – 19.00 | KinLab Queering Decolonial Practices_ Palestine. Perché una Decolonial Sauna? con Ale/ Sandra Cane e Laila

19.00 – 21.00 | KinLab. In sauna w/ NEVER DRY Live Set VAITEA segue Femminismo Hip Hop con Wissal Houbabi 3 dicembre ore 18.00 | KinLab. Talk GEOPOETICA E MONDO ARABO a cura di Q Code. Intervengono: Christian Elia, direttore di Q Code Mag, Angelo Miotto direttore di Q Code Mag, Silvia Moresi, redattrice di Arabpop, Chiara Comito redattrice di Arabpop e Laila Sit Aboha, podcaster e ricercatrice che scrive per entrambe le riviste. 10 dicembre ore 18.00 – 2.00 | KinLab installazione performativa UNA SAUNA di Nobodys Winter Project * 18.00 – 20.00 | KinLab Decolonial Sauna/ L’immaginario militare con Ale/Sandra Cane e Noura Tafeche 21.00 – 2.00 | KinLab Pratiche di connessioni, con Santз Molestз sotterranea w/ NEVER DRY Dj Set con Lillhee x ERO 17 dicembre dalle ore 10.00 alle 16.00 | KinLab workshop. Sensulia | Laboratorio Sperimentale di Onomaturgia Sensoriale a cura di Noura Tafeche e Zoe Romano | OBOT dalle 15.00 alle 18.00 | Giardini Mosso Special Handling – meeting halfway. Incontro e te’ con Elisabetta Consonni 18 dicembre dalle ore 16.00 alle 24.00 | KinLab installazione performativa. UNA SAUNA di Nobodys Winter Project * 16.00 – 18.00 | KinLab Decolonial Sauna/La costruzione dello spazio coloniale con Ale/Sandra Cane e Tareq Tamimi 19.00 – 24.00 | KinLab Pleasure Rocks con Barbara Stimoli e Titta Raccagni sotterranea w/ NEVER DRY Dj set con Lillhee x Joa. 18 dicembre ore 18.00 | Mercato Comunale Selinunte performance corale RADIO GABINETTO – studio #2 di Maddalena Fragnito in collaborazione con F. De Isabella (suono), Livia Mariani (video), MiCambio (coro), Geremia Ballin e Zrinka Užbinec (voci registrate)

www.lealleanzedeicorpi.org

By Disegnini

RUMOR(S)CENA – FIRENZE- Nell’ambito di un progetto di ricerca sulla diffusione del teatro di Marivaux sulle scene d’Europa e oltre, avrà luogo il 1° dicembre, presso il Teatro La Pergola di Firenze, la giornata internazionale di studi “Marivaux nel secolo delle utopie filosofiche“, organizzata dall’Associazione Culturale Teatro Europeo in collaborazione con il Teatro della Toscana, l’Università di Avignone e l’Institut Universitaire de France, con il coordinamento della Prof.ssa Paola Ranzini. L’iniziativa, che si svolge in contemporanea con lo spettacolo in prima assoluta italiana La Colonia, regia di Beppe Navello (dal 30 novembre al 3 dicembre) e la presentazione dei primi tre volumi dell’opera teatrale marivaudiana (30 novembre), programmate entrambe alla Pergola, si articolerà in due sezioni. La prima, storica, riunirà studiosi francesi che hanno lavorato sulle specificità del teatro di Marivaux e della sua estetica entro le esperienze del Settecento e dell’Illuminismo. Nella seconda sezione si studieranno invece le diverse interpretazioni sceniche nelle differenti culture, lingue e tradizioni di teatro. L’incontro che le “Utopie” marivaudiane hanno avuto con la storia, la cultura e la tradizione teatrale loro propria. Si potrà così comprendere perché tale incontro sia avvenuto in circostanze particolari, o ancora perché ad avere la meglio sia ora l’esotismo ora l’attualizzazione storica che si fa carico di un chiaro messaggio politico. La scena di oggi ha infatti spesso fatto ricorso al teatro di Marivaux per farne un’occasione di discussione intorno alla post-verità o persino alle rivendicazioni #metoo.Il convegno, libero a tutti e in doppia lungua italiano-francese, si svolgerà dalle ore 9:00 fino alle 18:00. Il comitato scientifico è composto da Marco Giorgetti (Teatro della Toscana, Firenze), Renzo Guardenti (Università di Firenze), Beppe Navello (regista, Associazione Teatro Europeo), Monica Pavesio (Università di Torino), Paola Ranzini (IUF, Università di Avignone), Françoise Rubellin (Università di Nantes). L’iniziativa è in collaborazione con il Dottorato di ricerca interuniversitario Pegaso in Storia delle Arti e dello Spettacolo.

teatroeuropeo.it

RUMO(S)CENA – BELLUNO – Riparte l’1 di dicembre l’VIII edizione di Belluno Miraggi, la stagione teatrale di prosa e contemporaneo di Belluno, ideata e organizzata da SlowMachine in collaborazione con la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Comune di Belluno. Una stagione che rinnova il desiderio di presentare al pubblico differenti linguaggi, guardando ai classici come materia viva e plasmabile, e riflettendo sul contemporaneo e sulla sua complessità, in relazione e dialogo con gli spettatori a cui si rivolge. Quest’edizione guarda al passato con un nuovo sguardo e al futuro con desiderio di costante rinnovamento e ricerca. Il programma accompagnerà gli spettatori da dicembre ad aprile 2023 con un palinsesto ricco ed articolato che presenta sei spettacoli più una performance e i consueti incontri post spettacolo con gli artisti. Babilonia Teatri  l’11 di dicembre , il celebre regista greco Theodoros Terzopoulos, la Familie Flöz, il Teatro degli Incamminati e la drammaturga e regista Fabiana Iacozzilli. Per festeggiare i dieci anni di SlowMachine, saranno realizzati due eventi speciali che ripercorrono il cammino svolto dalla compagnia bellunese, mettendo insieme punti particolarmente significativi della sua progettualità e ricerca artistica. Un evento a dicembre, la performance multimediale VideoDran, che verrà replicata per tutto il mese presso lo Studio SlowMachine e, a chiusura della stagione, il riallestimento dello spettacolo Notti nella sua nuova versione.

www.slowmachine.org

RUMOR(S)CENA – MODENA – Venerdì 2 dicembre alle ore 17.00 nella Casa Circondariale di Modena debutta “Giulio Cesare – primo studio”, il nuovo lavoro del Teatro dei Venti con gli attori del Carcere di Modena, in replica il 5, 6, 7, 9, 12 dicembre alle ore 18.00, solo per un pubblico già autorizzato. Con questo evento sarà inaugurato il Teatro della Casa Circondariale, dopo i lavori di ristrutturazione che ne hanno migliorato la funzionalità. Lo studio è presentato all’interno della seconda edizione del Festival Trasparenze di Teatro Carcere, un programma diffuso che fino al 17 dicembre 2022 ospita gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle Carceri di Bologna, Modena, Castelfranco Emilia, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Ravenna e Ferrara. “Giulio Cesare – primo studio” è una produzione Teatro dei Venti in collaborazione conEmilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Liberamente tratto dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare. Con gli attori del Carcere di Modena e la partecipazione di Dario Garofalo. Regia Stefano Tè.

www.trasparenzefestival.it

RUMOR(S)CENA – ROMA – La Fondazione Carlo Levi e la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, nell’ambito delle manifestazioni dedicate al 120° dalla nascita di Carlo Levi, nel giorno del suo anniversario, dedicano al grande pittore, scrittore, politico, intellettuale una giornata di studio volta a indagare il suo rapporto con il cinema. CARLO LEVI. LO SGUARDO IN MOVIMENTO, iniziativa realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, si svolgerà presso la Sala Zavattini dell’AAMOD (Via Ostiense 106, Roma) martedì 29 novembre, a partire dalle ore 10:00. Alla luce degli studi più recenti e di molte ricerche ancora in corso e da compiere – tra queste le carte del Fondo Carlo Levi di Alassio da cui è emersa una vicenda finora inesplorata, riguardante una sceneggiatura degli anni ’50 per Augusto Genina sulla vita di Amedeo Modigliani, mai approdata alla realizzazione del film – il convegno coinvolgerà intellettuali e studiosi di alcune Università italiane per un punto di vista aggiornato e di ampia latitudine sul rapporto fra Levi e il cinema. La composita e articolata relazione di Carlo Levi con la settima arte verrà analizzata estendendo l’indagine non solo allo specifico dell’attività da lui svolta in ambito cinematografico nelle più svariate vesti (autore di soggetti cinematografici e sceneggiature, come di scenografie e costumi) ma anche significativamente all’influenza che il suo modo di “guardare il Meridione”, attraverso la letteratura e la pittura, ebbe nell’attività di altri cineasti nel secondo dopoguerra. Le più recenti ricerche condotte sulla complessiva opera di Levi con forte inclinazione interdisciplinare da storici dell’arte, della letteratura, del cinema, come da antropologi, inducono a ritenere che la riflessione sul cinema e sui suoi codici espressivi sia stata non marginale per Levi, così da spingere ad interrogarsi su quale ne sia stato in ogni epoca l’influsso reale sulla sua intera opera di letterato e artista, ma anche di saggista e osservatore politico. Al termine della giornata di studio sarà proiettato il film documentario Carlo Levi, lo sguardo in movimento di Paolo Di Nicola.

carlolevifondazione.it

RUMOR(S)CENA – FIRENZE – Un conto alla rovescia proiettato sul fondale, il pubblico ha 15 secondi per votare. Ogni spettatore ha una lista di 100 successi pop e, grazie a un’applicazione scaricata appena prima della performance, può scegliere il preferito. Nove danzatori allineati attendono di sapere quale canzone sarà la più votata. Ogni brano attiva differenti coreografie: soli, duetti, trii, quartetti. Gli interpreti ne conoscono 100 differenti, scritte precisamente per le 100 canzoni del repertorio, ma ogni sera ignorano cosa il pubblico sceglierà. Tutto è deciso dal caso, e i danzatori attendono il loro turno diventando un jukebox vivente. Questa è “Jukebox”, spettacolo dell’omonima compagnia francese che sarà in prima italiana al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R) domenica 4 dicembre alle 19.00, nell’ambito del cartellone a cura di Versiliadanza. Una performance frenetica, un gioco che mette gli interpreti in condizione di fragilità e di completa esposizione emotiva. Canzone dopo canzone, impariamo a conoscere i loro caratteri, le loro personalità, il loro modo di reagire e relazionarsi agli altri. In fondo “Jukebox” è la scoperta di nove persone che passo dopo passo si mostrano per quello che sono.

www.teatroflorida.it

foto Marasco

RUMOR(S)CENA – TRENTO – Nata in occasione della Settimana dell’Accoglienza 2022 promossa da Cnca Trentino-Alto Adige Südtirol, la mostra Tutti i colori dell’accoglienza. Vignette accoglienti diventa un percorso itinerante che continua. Cnca Studio Andromeda in collaborazione con Sputnik portano il progetto, arricchito di nuovi contributi, a incontrare comunità e persone. Fare accoglienza significa crescere insieme, imparare a comprendere di cosa ha necessità chi si sta vicino, chi incontriamo, per riuscire a restituire concretamente visibilità, dignità, vita e futuro a quanti sono in difficoltà o stanno facendo fatica. Il bambino che vive condizioni di disagio, l’anziano solo, chi è senza lavoro e conosce la povertà, la persona fragile o malata, chi fugge da terre martoriate da conflitti e miseria, chi ha perso la speranza. Ogni donna, ogni uomo che fa fatica. Un’esperienza che prima o poi tutti nella vita ci ritroviamo a sperimentare. Accogliere significa superare diffidenze, scavalcare muri, costruire rapporti, rinunciare ad egoismi, vincere l’individualismo che rende ostili, chiusi, senza riferimenti. Accogliere passa spesso da gesti semplici: una parola, un gesto, un sorriso, un momento condiviso, un dono… Ma accogliere oggi non è scontato, cozza contro abitudini, modelli culturali, pregiudizi, chiusure. Con questa mostra proviamo a suscitare una riflessione sulla nostra disponibilità all’accoglienza, all’apertura e all’attenzione agli altri: lo facciamo attraverso il sorriso che possono suscitare le immagini in mostra. Il sorriso incoraggiante di iconiche illustrazioni o il sorriso più amaro della vignetta satirica. Un sorriso che faccia anche pensare: l’accoglienza è, ogni giorno, di tutti, per tutti. Dal 26 novembre al 10 dicembre 2022. Orario lunedì, mercoledì, giovedì 15:30 – 19:30. Studio d’Arte Andromeda Via Malpaga 17, Trento

www.studioandromeda.net

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