Spettacoli — 26/10/2018 at 13:07

“Venti” la nuova stagione dell’ITC del Teatro dell’Argine di San Lazzaro

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RUMOR(S)CENA – ITC STAGIONE VENTI – SAN LAZZARO DI SAVENA (Bologna) – La nuova Stagione 2018/19 dell’ITC Teatro di San Lazzaro di Savena (Bologna), intitolata Venti con la direzione artistica del Teatro dell’Argine, si inaugura sabato 27 ottobre con Maria Paiato in Stabat Mater di Antonio Tarantino, l’attrice interpreta una sorta di Madonna di periferia, portavoce commovente e forte di un’umanità respinta e dimenticata. 23 spettacoli divisi in tre diversi cartelloni: Teatro, le proposte del weekend, spettacoli e artisti noti al grande pubblico e critici. Solo all’ITC, spettacoli di compagnie che non è dato vedere abitualmente nel territorio di appartenenza; Non solo Teatro, appuntamenti di teatro-circo, poesia, danza. Una stagione che festeggia i vent’anni della riapertura dell’ITC Teatro (1998) e della sua gestione e direzione artistica da parte del Teatro dell’Argine: «Vorremmo poter dire di aver allevato coscienze, allenato sensibilità, educato alle sfide che il mondo ci pone – spiega Nicola Bonazzi – educare – etimologicamente – “tirare fuori”. Che è un po’ come allevare, cioè “far crescere”. Nel 1998 apriva, rinnovato, l’ITC Teatro. Era un piccolo seme a cui occorreva dare acqua perché potesse crescere. Occorreva smuovergli la terra intorno. Sono passati vent’anni in cui quel seme è diventato una pianta. Un albero. Un albero che riceve nutrimento non solo dalle persone che vi lavorano, ma da tutte quelle che l’hanno sfiorato, accarezzato, che hanno trovato ristoro sotto la sua ombra. Un sacco di gente che, per un istante, per molti anni o per la vita, ha deciso che il teatro poteva entrare a far parte della propria esistenza. Così eccoci qua, dopo vent’anni, a festeggiare questo piccolo grande albero che si chiama ITC Teatro. L’abbiamo letteralmente tirato fuori dallo stato embrionale in cui si trovava dopo anni di chiusura per ristrutturazione, l’abbiamo fatto crescere nello stesso modo in cui il teatro è in grado di far crescere vocazioni ­– siano esse vocazioni all’arte, alla recitazione, alla disobbedienza, alla generosità, alla solidarietà…»

Mi chiamo Andrea faccio fumetti

Il programma prevede Laura Curino ne La lista, Gabriele Vacis e Vincenzo Pirrotta in Supplici a Portopalo; le Compagnie Carrozzeria Orfeo in Animali da bar, Teatro dei Venti in Ubu Re, ATIR Teatro Ringhiera in Utoya, Teatro delle Albe in Thioro, Teatro delle Temperie ne Lo stronzo, Kronoteatro in Educazione sentimentale, Piccola Compagnia Dammacco ne La buona educazione. Il vincitore del Premio In-Box It’s app to you della Compagnia Bahamut; la poesia del teatro-circo Ricordi? del Teatro dell’Argine, e Casa de Tábua di Teatro C’art; Poetry Slam; Eccentrici Dadarò, Teatro Binario 7, Domesticalchimia.

 

Stbat Mater foto di Federico Riva

Le produzioni del Teatro dell’Argine che hanno segnato questi vent’anni (Gli equilibristi, I cavalli alla finestra, Liberata, Italiani Cìncali!) e una nuova produzione dedicata ad Andrea Pazienza, Mi chiamo Andrea, faccio fumetti, in scena dal 13 al 16 dicembre. Un “monologo disegnato” in cui Andrea Santonastaso racconta, attraverso le parole scritte da Cristian Poli, l’arte del più grande disegnatore di fumetti che il nostro paese abbia avuto. Penthotal, Zanardi, Pertini, Gli ultimi giorni di Pompeo, testamento artistico dell’autore.

 

Utoya foto di Serena Serrani

Aperitivo con il critico e incontri con le compagnie Due appuntamenti dedicati al pubblico: l’Aperitivo con il critico sul Teatrobus (nel cortile dell’ITC), momento conviviale e di approfondimento pre-spettacolo a cura di Massimo Marino e altri critici teatrali e i consueti incontri con le Compagnie dopo gli spettacoli

La stagione Junior

Dal 28 ottobre la rassegna di teatro dedicata all’infanzia e alla gioventù

Nella notte scura, l’ultima produzione del Teatro dell’Argine, che mette in scena in modo allusivo e delicato la paura stessa e dimostra ai bambini che hanno in sé le risorse per affrontarla. Spettacoli divertenti e poetici, ispirati a fiabe tradizionali e drammaturgie originali. Gli equilibristi e Ricordi? del Teatro dell’Argine, Casa de Tábua di Teatro C’art e Thioro, un cappuccetto rosso senegalese del Teatro delle Albe. Leonardo. Diverso da chi?, spettacolo che affronta, in modo poetico e concreto, i temi della diversità e del bullismo nell’era dei social network e che viene presentato nell’ambito di Teatro Arcobaleno, un progetto formativo ed educativo sulle differenze di genere e di orientamento sessuale rivolto ai bambini, agli adolescenti, alle loro famiglie e agli insegnanti.

 

Ubu Re foto di Chiara Ferrin

Esodi, il progetto teatrale del Teatro dell’Argine rivolto a ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo nato nel 2014 dall’idea di mettere insieme giovani di varie nazionalità condotto in tre lingue (italiano, inglese e francese). Il percorso tradizionale inizia in gennaio e si conclude con un esito in scena a luglio. Il Teatro dell’Argine con il progetto Esodi figura come study case all’interno della pubblicazione Creation and Displacement – Developing new narratives around migration, di IETM, una rete di oltre 500 organizzazioni artistiche di tutto il mondo che promuove lo scambio culturale facilitando relazioni internazionali. Il progetto Esodi è, inoltre, tra i quarantasei casi studio presi in analisi nel Report Come la cultura e le arti possono promuovere il dialogo interculturale, nel contesto della crisi migratoria e dei rifugiati, inserito all’interno del Piano di Lavoro per la Cultura 2015-2018 dell’Unione Europea.

 

Thioro foto di Sara Colciago

A teatro con un 1 € e con sovratitoli per non udenti consente ai ragazzi delle scuole medie e superiori di Bologna città e area metropolitana di assistere a tutti gli spettacoli di prosa, pagando solo 1 €; e Teatro da guardare Teatro da leggere. Invito a teatro con sovratitoli, in collaborazione con la Fondazione Bartolini e AGFA/FIADDA, che prevede la sovratitolazione di alcuni spettacoli in programmazione all’ITC, così da consentirne la fruizione anche a persone non udenti.

Il programma completo è pubblicato su teatrodellargine.org  itcteatro.it

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