Cinema, Recensioni Film, SOS CINEMA — 26/09/2022 at 17:16

Margini film anarchico e folle, dal grande cuore.

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RUMOR(S)CENA – SOS CINEMA – Esegesi del film MARGINI di Niccolò Falsetti – “Ovosodo” di Paolo Virzi’ a Livorno, “I primi della lista” di Roan Johnson a Pisa e ora “Margini” di Niccolò Falsetti a Grosseto. Un Cinetoscana tour giovanilista e nostalgico,accomunato da una memoria ribelle. Che in “Margini” è addirittura quella della cultura punk, che dalla Londra dei Sex Pistol( all’epoca oltraggiarono la Regina e ora si riconciliano ) arriva alla provincia italiana, ruspante e aspra come quella maremmana. Michele, Jacopo, ed Edoardo (Francesco Turbanti pure co-sceneggiatore, Matteo Creatini,Emanuele Linfatti) sono i componenti di una street punk hardcore band un po’ sfigata, ma piena di passione e vita. Siamo nel 2008, si esibiscono ai Festival dell’Unità, alle sagre di paese e dove capita, non capiti . Non importa. Resistono a tutto: mancanza di soldi,atmosfera iperprovinciale e perbenista, sfottò delle pubbliche amministrazioni che gli propongono i centri anziani e le parrocchie. Finché la svolta:far venire a Grosseto i mitici Defense, re del punk d’oltreoceano. Sognare è anche realizzare e il trio fa approdare i Defense, dopo essersi indebitato (Michele), fatto cacciare di casa(Eduardo, i cui postgenitori sono i bravissimi Edoardo Rignanese e Valentina Carnelutti), essersi fatto semilicenziare da un tour con Barenboim(Jacopo). La moglie di Michele è Silvia D’Amico sempre fantastica,tenera,svagata come una post Vitti, fa la cassiera al supermercato, si vede prosciugare il conto dal marito sbarellato eppure lo perdona. In questa nota , sentimentale e centratissima, sta il cuore ribelle di un film anarchico e folle, dal grande cuore. Capace di ritrarre il desiderio di volare contro tutti gli ostacoli, dominati da quella passione che si chiama vita. Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Ora al Cinema.

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