Teatro, Teatrorecensione — 26/09/2015 at 22:37

Iliad al Madlenianum di Belgrado

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BELGRADO – L’ensemble di Lubiana, lo Slovenian National Theatre Drama, diretto da Jernej Lorenci, nello spettacolo clou del BITEF –uno dei più illuminati festival europei che dagli anni ’60 ha convogliato l’avanguardia nell’ex Jugoslavia- parte da una situazione predrammatica: l’Iliade di Omero, il poema epico dell’Occidente (come lo è stato il Mahabharata per l’Oriente). Viene all’inizio semplicemente letto e recitato da uno degli attori del gruppo. Con voce rauca egli percorre versi immortali, preparando all’azione, al dramma, alla guerra, come fosse un araldo della tragedia antica. Dall’epico al tragico, così nella “Poetica” testimoniava Aristotele.
Dietro di lui, pronti al combattimento e/o all’entrata in scena, sono seduti in circolo i protagonisti della kermesse: Agamennone, Achille, Ettore, Patroclo, Zeus, Era, Elena… Sembrano non avere intenzione di misurarsi tra loro, quasi esitassero a ricominciare l’eterna lotta tra uomini, la stessa che i Paesi balcanici hanno appena vissuto. Accordano intanto i loro strumenti: i microfoni battuti a tempo di trimetro giambico, un pianoforte, un’arpa toccata da una meravigliosa ragazza, improbabile distaccata figura della tradizione slava che pure sa tutto della guerra.
Inizia poi il passaggio dal predrammatico all’azione: a sinistra siedono gli eroi che da icone diventeranno carne, a destra vi è l’uscita per chi è rimasto solo un simbolo, come la bellissima Elena, un corpo nudo e asettico, totalmente irresponsabile, oppure la carnale Teti che si concede a Giove per salvare suo figlio, Achille.
Ed è lui, il semidio, scultoreo, apollineo davanti a uno specchio, che porterà la lotta da un gioco politico a un massacro, fracassando il corpo di Ettore  dopo che quest’ultimo ha ucciso l’amato, delicato e disobbediente Patroclo.
Sublimi versi, triviali giochi erotici tra Zeus e una Era/Giunone da cabaret di Berlino, nudi assoluti e puri, violenze inaudite e mai realistiche, sacrifici di animali alla Raffaello Sanzio: la performance del Teatro Nazionale di Lubiana sconvolge e porta all’ennesima potenza la fusione tra fisicità e poesia. Da importare.

Visto al BITEF di Belgrado, 19 settembre 2015

 

 

ILIADA_generalka_70x100©PeterUhan_2092-1200x520

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