Spettacoli — 25/11/2017 at 17:05

A Spam è di scena la danza italiana che guarda all’Europa

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PORCARI (Lucca) – La stagione SPAM 2017 Sguardi oltre i confini -La danza italiana che guarda l’Europa. SPAM-la rete per le arti contemporanee, diretta dal coreografo danzatore e formatore Roberto Castello, in concomitanza con Lucca Comics & Games, la manifestazione internazionale del fumetto, seconda solo a Tokio per il numero di presenze. Il gruppo ALDES nato da un’idea di Roberto Castello, dal 1993 produce e promuove opere di sperimentazione coreografica di contaminazione fra diverse discipline. Attualmente gli artisti presenti in ALDES sono: Caterina Basso, Andrea Cosentino, Aline Nari, Stefano Questorio, Giselda Ranieri, Irene Russolillo, Giacomo Verde, Francesca Zaccaria oltre allo stesso Roberto Castello. Aldes- si legge nel volantino consegnato alla prima della nuova stagione: “è un progetto politico, un esperimento di gestione responsabile della cultura e dell’azione artistica e del rapporto con il territorio”. Alla prima veniva distribuita anche una brochure che è un manifesto programmatico: Le ragioni di un nuovo spazio teatrale pubblico, firmato dal Comitato per un Nuovo Spazio Teatrale per la città, un gruppo di cittadini che chiede e documenta la necessità di uno spazio teatrale pubblico a Lucca dopo la mancata realizzazione dell’apertura della Cavallerizza. A partire dal 2008 ALDES cura il progetto SPAM che ospita in un capannone nelle zone delle famose cartiere di Porcari, residenze artistiche internazionali di giovani compagnie e una programmazione multidisciplinare di spettacoli, workshop, attività didattiche e incontri, sostenuto dalla Regione Toscana col progetto Residenze artistiche e culturali nato nel 2013 che comprende 23 strutture fra le più significative presenti sul territorio toscano. La rassegna per sette settimane tutti i mercoledì porta a SPAM alcuni tra i più interessanti spettacoli italiani di danza contemporanea attualmente in cartellone con a seguire nella stessa serata lavori di improvvisazione di danza e musica dal vivo, secondo un consueto e collaudato modello di proposta per il pubblico affezionato.

The Speech Irene Russolillo

Ha aperto la rassegna il 1 novembre The Speech di Irene Russolillo in collaborazione con la coreografa belga-argentina Lisi Estaras. E di seguito Dance performance & Live Music con Stefano Questorio, Elisa D’Amico e le percussioni di Daniele Paoletti; musicista che collabora col cantautore livornese Bobo Rondelli. Terzo appuntamento 2017 di Sguardi oltre i confini. La danza italiana che guarda l’Europa di SPAM Good art is Healthy è stato R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi/ La Corte ospitale con Claudia Marsicano e A corpo libero di e con Silvia Gribaudi/ La corte ospitale.

The Speech Irene Russolillo

In The Speech Irene Russolillo instaura un quasi onirico rapporto con lo spettatore attraverso microfono e parole (tratte da Autoportrait di Edouard Levé)- una tessitura testuale di suggestioni sulla caduta e sul vuoto, e azioni che le rappresentano icasticamente in forma essenziale e netta. Il lavoro che ha debuttato a Roma, è ricco di implicazioni sonore e visive e condensa una linea felice ed originale avviata dalla giovane performer e danzatrice che col corpo-voce disegna in modo delicato un percorso di comunicazione sottile fra sé ed il pubblico evocativo e poetico di memorie e storie che possono appartenere al singolo ma che possono far identificare lo spettatore dentro topoi esistenziali di forte presa emotiva. Il duo Questorio-D’Amico in improvvisazione con il percussionista Daniele Paoletti narra nello spazio scenico, di incontri fra un uomo e una donna che sfociano in allontanamenti e ritrovamenti di forte impatto. Travolgente la sonorità e timbrica del musicista.

A proposito dei due lavori al femminile di mercoledì 15 novembre R.OSA con Claudia Marsicano performer premio UBU 2016 come miglior attrice under 35, diretta da Silvia Gribaudi e A corpo libero con la stessa Gribaudi, è apprezzabile la messa in gioco di due corpi che investono sulla scena su un dirompente fattore ironico ed autoironico, trasgredendo con complice e smaliziata consapevolezza tutti i codici più consueti datati, forse, ma certamente sempre ancora in vigore che riguardano la danza e i corpi dei danzatori ma anche la gestione della corporeità della donna nelle diverse età della vita e nella trasformazione del soma. In un mondo dove il modello Barbie magari di plastica, è sempre onnipresente nell’immaginario di madri e figlie (e di padri e fidanzati-principi azzurri), lo smascheramento impudente a cui da anni ci ha abituati Silvia Gribaudi ( lo spettacolo A corpo libero è del 2009 e ha avuto molti premi e riconoscimenti a cominciare da Premio Giovane danza d’autore Veneto), riporta la fisicità femminile dentro la materia, quella che quasi sempre la danza sceglie di non rappresentare in nome di una poetica della bellezza eterea e confortante allo sguardo di modelli di corpi femminili solo magri oppure molto muscolosi.

A corpo libero Claudia Marsicano Silvia Gribaudi

In particolare Claudia Marsicano nella felice collaborazione sulla linea della coreografa Gribaudi ( che ha creato corsi di danza per donne over sessanta), stupisce per la versatilità con cui gioca col proprio corpo, un corpo che rimanda alle immagini e sculture di Botero. Un corpo da cui mai ci si aspetterebbe appunto una lezione di virtuosismi fisici mentre assistiamo invece a un piccolo trattato quasi in forma di lezioni da trainer da corpi allenati e patinati da palestra vip. La performer buca la quarta parete e coinvolge il pubblico nella sua esibizione scatenando spesso ilarità nel pubblico ma non si tratta di manifestazione sarcastica, anzi. E’ la spoliazione di pregiudizi artificiosi e spesso in funzione di corpo idealizzato dato in pasto a mode diete e mercificazione della identità femminile.

The speech

Interprete Irene Russolillo

Trattamento audio Spartaco Cortesi

Disegno luci Valeria Foti

Produzione Fondazione musica per Roma

Testo ( adattato) di Edouard Levé ( Autoportrait)

R.OSA dieci esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi

Coreografia e regia Silvia Gribaudi

Performer Claudia Marsicano

Produzione Silvia Gribaudi performing arts e la Corte ospitale- Rubiera

A corpo libero

di e con Silvia Gribaudi

Produzione La Corte ospitale-Rubiera

Visti a Porcari (Lucca), spazio SPAM il primo e il15 novembre 2017

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