Teatro, Va in scena a — 25/01/2012 at 22:57

Nympha mane! Gli ErosAnteros alla Conigliera per Puella Pallidula. La grande notte invernale degli Anagoor

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Si chiamano ErosAnteros ed è un gruppo di ricerca teatrale d’avanguardia, nato dall’unione tra Davide Sacco e Agata Tomsic. Nell’estate del 2009, Davide Sacco, con un passato professionale di music designer con il Teatro delle Albe di Ravenna, e performer con i Fanny & Alexander, crea l’embrione di asprakounelia (Treno Fantasma). Il primo incontro con Agata Tomsic, formatasi tra studi universitari di teatro ed esperienze laboratoriali, avviene in una città di cartone, grazie a un laboratorio di Motus, nel gennaio 2010. Nasce dopo il debutto dello spettacolo, avvenuto nel maggio dello stesso anno, un progetto di ricerca sulla figura della ninfa, in rapporto all’uomo e alle sue immagini. Questo percorso porta ad una nuova creazione : “Nympha, mane!” che vede la luce nel gennaio di quest’anno, declinandosi parallelamente anche in altre forme.

Nascono in questo modo i “Contagio mnestici”, un tracciato di incontri tesi alla contaminazione attraverso immaginari ninfali, e “TraScendere – Concerto sintetico per figure espressive” nel 2011, una performance creata a partire da uno studio tecnico-formale presente in “Nympha, mane!” sin dalla sua ideazione. E di quest’ultima ne parliamo proprio a ridosso della sua presentazione di venerdì 27 gennaio alle 21 alla Conigliera del gruppo Anagoor di Castelminio di Resana (Treviso) nell’ambito della rassegna “Puella Pallidula La Grande Notte Invernale”, ciclo di eventi performativi alla Conigliera nei mesi del letargo e a seguire Contagio mnestico tra ErosAntEros e Anagoor, coordinato da Silvia Mei. La perfomance si avvale dell’ideazione, regia, drammaturgia, spazio, luci, video, di Davide Sacco e Agata Tomsic, music design di Davide Sacco, testi di Agata Tomsic, anche voci e presenze, costumi di Laura Dondoli. ErosAntEros intende coinvolgere alcuni ospiti all’interno di un progetto di contaminazioni sul tema della ninfa. Durante ciascun “Contagio mnestico” l’immaginario ninfale della compagnia viene sottoposto a uno sguardo esterno con la richiesta di contagiarlo con il proprio. Grazie a questo incontro l’atlante iconografico di partenza cresce acquisendo gli influssi e le metamorfosi che, di volta in volta, il nuovo immaginario suggerisce.

Ma chi è Nympha?

«Nympha è immagine. Appare di rado. A chi si presta a cercarla. Nympha è riflesso. Specchio. Altra parte della realtà. Al di là di una soglia. Che non si può varcare. Nympha è allucinazione. Ricordo antico. Vero o soltanto immaginato. Che ci viene a cercare. Nympha è sogno. Perverso, agognato. Reiterato. Malattia di un ossesso. Nympha è doppio. Luce, ombra. Peculiare follia. Nympha è fantasma. Presenza-assenza. Impalpabile. Astratta. Nympha è frammento. Senza luogo, né tempo. Percepibile per sospensione. Nympha è movimento. Inafferrabile. Appena imprimibile sulla retina di chi la guarda. Nympha è conoscenza. Quieta. Incanto che incanta. Terribile.

E Giorgio Agamben spiega che «condannate a un’incessante, amorosa ricerca dell’uomo, le ninfe conducono sulla terra un’esistenza parallela. Create non a immagine di Dio, ma dell’uomo, esse ne costituiscono una sorta di ombra, di imago e, come tali, perpetuamente accompagnano e desiderano – e ne sono, a loro volta, desiderate – ciò di cui sono immagine. La ninfa è l’immagine dell’immagine, la cifra delle Pathosfomeln che gli uomini si trasmettono di generazione in generazione e a cui legano la loro possibilità di trovarsi o di perdersi, di pensare o di non pensare. Come gli spiriti elementari di Paracelso, le immagini hanno bisogno, per essere veramente vive, che un soggetto, assumendole, si unisca a loro; ma in questo incontro – come nell’unione con la ninfa-ondina – è insito un rischio mortale. Nel corso della tradizione storica, infatti, le immagini si cristallizzano e trasformano in spettri, di cui gli uomini diventano schiavi e da cui sempre di nuovo occorre liberarli.»

Atlante dopo il Contagio mnestico con Anagoor del 27 gennaio 2012 (La Conigliera, via Palù 11 Castelminio di Resana TV). L’altante sarà reso pubblico a partire dal 27 gennaio.

 

Puella Pallidula | La Grande Notte Invernale

ciclo di eventi performativi alla Conigliera nei mesi del letargo

Il nome di questa rassegna è tratto da un verso di Andrea Zanzotto dedicato alla luna. Puella pallidula, la diafana fanciulla. Ci piace ricordare così il poeta scomparso, dicendo col nome della luna invernale quella forza che il mito chiama semplicemente Ragazza e che ogni anno, a ben ascoltare le storie, scende sotto terra per sei lunghi mesi. In attesa del suo ritorno, sopra la terra, le piante, gli animali e gli uomini crollano in un profondo torpore che solo apparentemente ricorda la morte. Per risparmiare energia e difendersi dal gelo. È il lungo sonno della notte invernale. In attesa del ritorno della fanciulla, la Conigliera e gli artisti che ne animeranno le sere offrono il calore di una tana a chiunque cerchi riparo dal freddo.

 

Programma:

ven 27 gennaio h 21.00 | ErosAntEros | Nympha, mane!

dom 29 gennaio orario 10-13 / 14-18 | seminario ritmo, composizione e gesto teatrali : l’oscillazione, il colpo e il cuore | conduce Simone Derai

ven  3 febbraio h 21.00 | foscarini:nardin:dagostin | Spic & Span domenica 5 febbraio orario 10-13 / 14-18 | seminario voce : cantare la fiaba  | conduce Marco Menegoni

giov 9 febbraio h 21.00 | Shoah di Claude Lanzmann – II parte

giov 16 febbraio h 21.00 | Shoah di Claude Lanzmann – III parte

giov 1 marzo h 21.00 | Shoah di Claude Lanzmann – IV parte

 

ciclo filmico Shoah gratuito

per info e iscrizioni ai seminari:
347 5180387

info@anagoor.com

347 5180387

Gli Anagoor in tournée

 

Anagoor
Rivelazione

29 gennaio 2012
h 18.00 e h 21.00
Teatro Spazio Bixio, Vicenza (VI)

Anagoor
Fortuny

11 febbraio 2012
20.45
Teatro Villa Guidini, Zero Branco (TV)

Anagoor
Tempesta

24, 25 febbraio 2012
21.00
Teatro Accademico, Castelfranco Veneto (TV)

29 febbraio 2012
20.30
Teatro Stabile di Bolzano
Teatro Comunale (Teatro studio), Bolzano

26 marzo – 5 aprile 2012

Studentski Centar u Zagrebu, Zagabria, Croazia (HR)
Anagoor
Apap Artistic residency

 

 

 

La Conigliera

Dal 2008 Anagoor ha preso a cuore le sorti di uno spazio, La Conigliera di Castelminio di Resana, impegnando  in prima persona risorse umane ed economiche, ed attivandosi per un suo riadattamento che non ne cancellasse le caratteristiche, ma anzi ne esaltasse la natura di incubatore: da allevamento cunicolo a culla delle arti contemporanee. Attraverso la volontà di preservarne le strutture architettoniche (spazi principali e adiacenze) altrimenti destinate alla trasformazione, attraverso il desiderio di conservare un nome che ne rivelasse la storia, Anagoor segnala la ferrea decisione di fermare brani di una civiltà che si trasforma per innestarli un una nuova visione della creatività proponendo un modo nuovo ed originale di fruire contemporaneamente della campagna e dei luoghi di cultura.

La Conigliera è uno spazio che offre appoggio e residenza anche ad altri artisti e gruppi: Santasangre (2008), Silvia Costa/Plumes dans la tête (2008), Snejanka Mihaylova (2009), Dewey Dell (2010), Mauro Martinuz (2008-2010), Gene Barocco (2009).
La programmazione delle attività in Conigliera è eclettica, tra le proposte: la scuola annuale di discipline teatrali, i laboratori di arti visive, i corsi di video e cinematografia, i cineforum, i concerti, vari eventi teatrali tra cui quelli del festival estivo.

 

 

 

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