Teatro, Va in scena a — 24/11/2015 at 17:42

Santi, balordi e poveri cristi all’Arci Ohibò di Milano

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MILANO – Va in scena Domenica 13 dicembre alle ore 20.30 presso lo spazio Arci Ohibò  di via Benaco, 1, Santi, balordi e poveri cristi, spettacolo vincitore del  Troiateatrofestival 2014 a cui è stata attribuita la  menzione speciale al Premio Scintille Asti Teatro 2014, vincitore del premio degli allievi al Giovani Realtà 2013 (Udine), nomination “Special Off “ Roma Fringe 2015, Premio critica e pubblico Castelbuonoteatro festival 2015.  Giulia Angeloni e Flavia Ripa, ispirate da motivi della tradizione popolare e da una formula appartenente tanto al teatro di strada quanto alla tradizione giullaresca e dei cantastorie, allestiscono uno spettacolo di affabulazione e musica, ricco di racconti, fiabe e ballate.
Il progetto Santi, balordi e poveri cristi nasce da una ricerca su materiali relativi alla tradizione orale rintracciando nella fiaba popolare il primo territorio d’indagine. Le fiabe, come scrisse Calvino: “… sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e una donna” e in uno spazio scenico semplice, privo quasi di scenografia, perché sta al corpo e alla parola dell’attore evocare scene, personaggi e atmosfere, prende vita la genesi di diversi destini.

santi

Tutto ha inizio con la storia di due donne fuggite da un circo nella speranza di liberarsi dei fenomeni da baraccone con i quali si trovavano costrette a convivere. Sperano, con il loro viaggio, di approdare a un aspetto di quella vita che la società propone, considera e impone come standard di normalità. Durante il loro disperato tentativo di prendere contatto col tanto agognato “mondo reale” incontreranno, però, tutta una serie di personaggi che si riveleranno ancora più bizzarri dei colleghi del circo da cui erano fuggite. E sarà proprio attraverso le storie di questi personaggi strampalati che le due narratrici tenteranno di cantare quello che della realtà han fatto esperienza. Le due giovani donne vivranno un percorso di sensibilizzazione. rifiutando e non accettando (…) Di questa corte dei miracoli fatta di santi, balordi, emarginati e poveri cristi, si apprende il concetto della diversità e il fraintendimento storico di questa parola. Diverso vuol dire fare esperienza del nuovo e spesso il concetto differenza viene malamente interpretato, portando addirittura ad aver timore dell’altro, di ciò che reputiamo sconosciuto. La storia pare suggerirci che ognuno cela forme di differenza, e in fondo possiamo anche affermare di essere tutti fuori luogo. Un tema universale questo che si prova, senza presunzione alcuna, a narrare, privandosi della banalità in cui si potrebbe incorrere trattandosi di un topos dibattuto e delicato. Le giovani attrici decidono quindi di alleggerire il tema senza sminuirlo, ma mostrando l’aspetto ilare e delicato della comunicazione che di per se è varia e si sposta a più livelli. Loro scelgono, quindi, di riprendere il linguaggio semplice del racconto e della favola che rende i concetti leggeri senza privarli di alcuni spunti di pacata riflessione.

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Santi, balordi e poveri cristi

Direzione , drammaturgia e performer  Giulia Angeloni and Flavia Ripa

13 dicembre 2015

Arci Ohibò via Benaco, 1, Milano

0239468399
www.associazioneohibo.it

 

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