Spettacoli — 18/06/2016 at 17:19

La Festa di teatro ecologico a Stromboli

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STROMBOLI  (Isole Eolie) – La terza edizione della Festa di teatro ecologico si svolge dal 26 Giugno al 4 Luglio 2016 con un programma  dedicato a William Shakespeare a 400 anni dalla morte del grande drammaturgo, e dal titolo: “Shakespeare on the rocks“. Quindici appuntamenti di teatro, musica, danza, letture, presentazione di libri, performance, giochi interattivi, laboratori, e altri incontri sempre “a spina staccata”, ossia senza uso di corrente elettrica ma con il solo sostegno della luce del “sole e l’altre stelle”. Nota da tutti gli amanti del turismo responsabile, l’isola di Stromboli è la scenografia adatta per una manifestazione  che si propone come incontro sinergico tra energia sostenibile, ambiente, turismo, cultura e arte e che in quattro anni è diventato un evento  atteso dai protagonisti della cultura e del teatro, oltre a vantare la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana 2014.

Una versione de La tempesta di Shakespeare  en plein air in diversi luoghi dell’isola, (in replica per più giorni) curata di Alessandro Fabrizi che dirige attori professionisti e abitanti dell’isola (che si presteranno a giocare agli spiriti “islanders”). In scena: Hossein Taheri, Paolo Zuccari, Elodie Treccani, Maria Vittoria Argenti, Raffaele Gangale, Guido Targetti, Ezio Spezzacatena, Cesare D’Arco, Marco Canuto, Lavinia Savignoni. Canzoni e musiche dal vivo eseguite da Camilla Dell’Agnola e Davide Severi. Giorgio Rossi  curatore della sezione danza della Festa) è il protagonista  degli interventi degli “spiriti” ed il masque in un cameo nel ruolo di Giunone.

La Tempesta Hossein Taheri
La Tempesta Hossein Taheri

Programma della Festa ecologica del teatro

Bruce Myers: Sonetti e altre storie shakespeariane. Venere&Adone con Laura Mazzi. Della materia di cui sono fatti i sogni, laboratorio di Teatro poetico del movimento condotto da Giorgio Rossi. Viaggio nel Troilo e Cressida  con Iolanda Plescia e attori a sorpresa, in collaborazione con Medici Senza Frontiere. Sotto una stella danzante, creazione inedita dei danzatori Olimpia Fortuni e Pieradolfo Ciulli, accompagnati da The Crazy Neighbours. Tutto il mondo è un palcoscenico: improvvisazioni in piazza condotte da Ken Cheesman con attori professionisti, abitanti dell’isola e turisti. Presentazione della Nuova Carta geologica di Stromboli a cura di Gianfilippo De Astis vulcanologo dell’INGV, Guido Giordano, presidente dell’Associazione Italiana di Vulcanologia e uno degli autori della carta, Zazà, guida vulcanologica. Shakespeare Cabaret con The Crazy Neighbours: il racconto di trent’anni di produzioni shakespeariane da parte di due esponenti della Actors Shakespeare’s Company di Boston ricco di aneddoti e canzoni, dal folk al pop. Incontro con Sista Bramini in occasione della pubblicazione del libro TeatroNatura dedicato al lavoro della Compagnia O Thiasos che aprirà una conversazione sul tema “Teatro Eco Logico / Teatro Tecno Logico” con la partecipazione di Graziano Graziani e il professor Dario Tomasello dell’Università di Messina;

La Maschera e il Rito Strisce di teatro dal profondo sud al Giappone: mostra itinerante di strisce fotografice realizzate da Paolo Longo. Lettura spettacolo di brani da Troilo e Cressida nella nuova traduzione di Iolanda Plescia, in collaborazione con Medici Senza Frontiere per la campagna #milionidipassi. 30 Sonetti  nella traduzione di Dario Iacobelli in lingua napoletana, con Lino Musella e Marco Vidino (cordofoni e percussioni). Erbario Shakesperiano: da Ofelia a Frate Lorenzo, le parole di Shakespeare sui poteri delle erbe. Con Krysten Schmelzer accompagnata da Marco Vidino. La nuova sezione “ameublement de l’ile” che prevede interventi a sorpresa di tutti gli artisti della Festa, in luoghi imprevedibili, come i negozi di  alimentari, bar, spiagge.

La Tempesta Ezio Spezzacatena
La Tempesta Ezio Spezzacatena

Note di regia

<<“The Tempest” è l’unico testo di Shakespeare ad osservare (se si esclude la prima scena) una rigorosa unità di tempo e luogo. Al contrario di quasi tutte le altre opere e agli antipodi, per dire, del “Racconto d’Inverno”. Il luogo è un’isola (e Richard Paul Roe sostiene che possa trattarsi proprio di Vulcano, una delle Eolie…). Da questa suggestione siamo partiti per immaginare una Tempesta all’aria aperta e sulle rocce, nelle grotte, in riva  ad un vero, rumoroso mare. Ci siamo accorti, nell’apparente fedeltà all’immagine spaziale dell’opera, di andare contro le modalità dell’esperienza che il teatro elisabettiano offriva, che  presentava poco all’occhio dello spettatore, lasciando libera la sua immaginazione di creare spazi e tempo (“lasciate dunque a noi di fare appello alle forze dell’immaginazione... – dal Prologo dell’”Enrico V”  – agli spettatori, invitandoli ad essere partecipi dello “show”).

Lavinia Savignoni
Lavinia Savignoni

D’altra parte, lasciar lievitare Shakespeare in uno spazio aperto comporta che spettatori e pubblico siano bagnati dalla stessa luce e che non ci siano né porte né poltrone a contenere il pubblico… qualcosa che possa  riattivare una fruizione del teatro più antica e al tempo stesso vivace. Le prove si svolgono in spazi chiusi, cittadini, cercando di provare un nostro piacere, con una nostra traduzione e affrontando (quasi) tutto quel che dal testo ci viene incontro – e spesso ci sfida. Scegliamo di portare in scena una versione di due ore e mezzo circa, divisa in tre parti presentate in due giornate diverse in diversi luoghi dell’isola. Questa Tempesta si muove in questa tensione e nelle performance del 28 e 29 giugno vedremo che succede, cosa produce questo incontro/scontro fra arte e natura, che è anche, profondamente, uno dei grandi temi del testo.>>

La Festa promuove la campagna #milionidipassi di Medici Senza Frontiere

 www.festaditeatroecologico.com

festateatroecologico@gmail.com

 

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