Teatro, Va in scena a — 18/01/2012 at 10:48

Non si uccidono così anche i cavalli? Maratona di danza e teatro al Due di Parma

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Un film celebre diretto da Sydney Pollack, un successo di pubblico e critica, presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 1970 e premiato con un Oscar per il miglior attore non protagonista per “Non si uccidono così anche i cavalli ?”, tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy (They Shoot Horses, Don’t They?) del 1935. Giorgio Mariuzzo ne ha tratto un adattamento per la Fondazione Teatro Due di Parma che ha realizzato una nuova produzione dall’incontro dei due nuclei artistici dell’Ensemble Attori Teatro Due e di Balletto Civile, in scena fino al 5 febbraio a Parma per la regia di Gigi Dall’Aglio

Sulla pista da ballo, circondati dagli spettatori venuti per seguire la maratona, 22 performer e un quartetto di musicisti si esibiscono insieme in uno spettacolo corale, in cui i corpi, con la loro fatica, la loro sofferenza, la loro verità sono la scena. Nella California dei primi anni ‘30, è in voga un genere crudele di spettacolo: maratone di ballo dove le coppie di giovani disperati senza lavoro ballano per giorni interi, attratti dal premio in denaro a chi resisterà di più, dalla possibilità di farsi notare dai produttori cinematografici e teatrali, dal vitto e l’alloggio assicurati. Un gioco al massacro che portava i concorrenti fino ai loro estremi limiti fisici e psicologici, al punto da continuare in uno stato di semi-coscienza, senza riuscire a riposare davvero durante le pause mentre i pasti venivano consumati direttamente sulla pista da ballo.

Ecco come la salutiamo la depressione! Dateci sotto gente, diamo il via alle danze!” annuncia con incalzante cinismo il presentatore della serata. Ecco come provavano i giovani americani all’inizio dello scorso secolo a emergere delle difficoltà economiche e a penetrare il mondo dello spettacolo; come oggi, non avendo nient’altro che la propria gioventù, il proprio talento, la propria vita da offrire allo sguardo, al voyerismo del pubblico.

Così, raccolti come animali nella pista da ballo (oggi potrebbe essere uno studio televisivo), i concorrenti cercavano di scalciare via la crisi, di salutare la depressione, provando disperatamente ad essere più forti, più giovani, più inarrestabili di lei.

Seguendo le vicende di alcune coppie, lo spettacolo nello spettacolo diviene un emblematico ritratto della contemporaneità, uno specchio,, delle tendenze mediatiche più degenerate dell’oggi. In scena si consumerà il dramma di una generazione che non ha più nulla da perdere, sfruttata da una società dello spettacolo in cui l’amore, la vita e la morte vissute in diretta sono date in pasto allo sguardo avido di un pubblico senza più alcuno scrupolo.

 

Non si uccidono così anche i cavalli?

traduzione e adattamento Giorgio Mariuzzo

con Roberto Abbati, Alessandro Averone, Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Cristina Cattellani, Ambra Chiarello, Laura Cleri, Andrea Coppone, Paola De Crescenzo, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Luchino Giordana, Francesca Lombardo, Michela Lucenti, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani, Nanni Tormen, Marcello Vazzoler, Chantal Viola

 

adattamento musicale / pianoforte Gianluca Pezzino

clarinetto / sax Paolo Panigari

contrabbasso Francesca Li Causi

batteria Gabriele Anversa

voce Carlo Massari

 

direzione allestimento Mario Fontanini

costumi Marzia Paparini

fonica Andrea Romanini

direzione di scena Chantal Viola

luci Luca Bronzo

 

scrittura fisica Michela Lucenti

assistente alla scrittura fisica Carlo Massari

regia Gigi Dall’Aglio

assistente alla regia Agnese Cesari

 

produzione Fondazione Teatro Due in collaborazione con Balletto Civile

 

prima nazionale

Spazio Bignardi Teatro Due

 

14, dal 17 al 21 e dal 24 al 28 gennaio 2012, ore 21.00

15, 22 e 29 gennaio 2012, ore 16.00

dal 31 gennaio al 4 febbraio 2012, ore 21.00

5 febbraio 2012, ore 16.00

 

 

 

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