Teatro, Va in scena a — 16/07/2020 at 21:16

Naturae. La vita mancata. La valle dell’innocenza. Regia di Armando Punzo. Il programma 2020 di #trentaannidifortezza

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RUMOR(SC)CENA – NATURAE – VOLTERRA – La consueta conferenza stampa per presentare il nuovo progetto della Compagnia della Fortezza di Volterra, diretta da Armando Punzo, non si è svolta a Firenze come sempre accadeva in passato. L’edizione 2020 si è tenuta in video collegamento dal carcere e dai singoli uffici da dove hanno parlato i partecipanti, per garantire il distanziamento causa emergenza sanitaria per il coronavirus. Monica Barni vice presidente e assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana, Giacomo Santi sindaco di Volterra, Dario Danti assessore alle Culture del Comune di Volterra, Ilaria Bacci sindaca di Pomerance, Angela Venezia direttrice dell’ufficio detenuti e trattamento del provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Toscana e Umbria, Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Elisabetta Boccia per ACRI, Armando Punzo direttore artistico della Compagnia della Fortezza, Cinzia De Felice organizzatrice generale di Carte Blanche. Fin qui nulla di così insolito in tempi di pandemia da Sars-Cov2 dove il lavoro si svolge spesso in modalità smart working: l’eccezionalità veniva dalla partecipazione di una rappresentanza di attori detenuti collegati in video insieme al loro regista Punzo potendo ascoltare e intervenire . «Un momento storico. Per la prima volta nella storia – ci dice Cinzia De Felicei detenuti di un carcere si sono potuti collegare in diretta da un carcere per partecipare ad una conferenza stampa».

Grazie alla disponibilità della direzione della casa circondariale è stato possibile ascoltare le voci di alcuni degli attori che andranno in scena dal 28 luglio al 2 agosto con Naturae. La vita mancata (1 quadro). Regia e drammaturgia di Armando Punzo. Un progetto che comprende anche una serie di eventi culturali organizzato dall’associazione Carte Blanche e curato da Cinzia De Felice, tra cui Naturae. La valle dell’innocenza (2 quadro) spettacolo site specific (8 e 9 agosto) al Padiglione Nervi ex Salina di Stato a Saline di Volterra. L’emergenza sanitaria per via del coronavirus non ha consentito la possibilità alla stampa e ai relatori di presenziare nello stesso luogo, ma grazie a questa limitazione ascoltare le voci emozionate degli attori dal carcere ha assunto un valore particolare. In primo luogo per loro stessi a cui è stata data un’opportunità straordinaria di sentirsi protagonisti al fianco del loro “maestro” come i detenuti chiamano Punzo. Cuka Ismet, Fabio Valentino, Tony, Paul Cocian, Gaetano Spera hanno preso la parola su invito di Punzo e sono intervenuti: «Per me è emozionante poter partecipare a questa apertura enorme che ci da la possibilità di confrontarci – ha spiegato Fabio, rivolgendosi anche al sindaco di Volterra Giacomo Santi (intervenuto in precedenza in cui ha sottolineato il valore dell’esperienza teatrale in carcere) – e questa possibilità spero diventi in futuro anche un’opportunità, non solo come espiazione della pena. Per molti di noi qui dentro rappresenta un desiderio di poter proseguire anche fuori una volta scontata la pena».

Naturae. La vita mancata. Foto di Stefano Vaja

Nelle parole di Cuka Ismet che fa parte della Compagnia da sette anni si percepiva tutta l’emozione di poter raccontare cosa prova:«Questa per noi è una possibilità preziosa di trascorrere il nostro tempo lavorando accanto ad Armando», così come ha spiegato anche Tony: «Siamo contenti e felici di questo incontro e per me che faccio parte della Compagnia da sei anni rappresenta un’opportunità incredibile nel poter recitare grazie ad Armando». Il regista spiega come il loro lavoro concluda «Il progetto dei Trent’anni, tre anni di celebrazioni necessarie per dar corpo e concretezza a un luogo immateriale da segnare sulla mappa infinita della Compagnia della Fortezza, un territorio inesplorato fatto di idee, opere e progetti, di ricerca, di bellezza e armonia. Questo finale, il lasciarsi alle spalle questa emozionante avventura intellettuale e umana, coincide, per il chiaro disegno di un’idea più grande di noi, con l’inizio dei saggi archeologici preliminari all’avvio dei lavori per la realizzazione del teatro Stabile in carcere a Volterra. Si riparte quindi per una nuova avventura, per una nuova spedizione che ci condurrà ancora più lontano, fino ai limiti più estremi della nostra mappa ideale, per dare forma a un territorio sconosciuto oggi ancora inimmaginabile».

Naturae. La valle dell’innocenza Foto di Stefano Vaja

Punzo ha poi spiegato il processo drammaturgico che lo ha portato a ideare la versione di Naturae che sarà rappresentato in forma di studio nel cortile del carcere (dove potranno entrare mediante la lotteria a sorteggio solo 15 spettatori a replica). «Per me è sempre stato importante usare il carcere come metafora dall’interno ma non attraverso delle leggi che lo permettessero, quanto, invece, attraverso la cultura e con il teatro. Io da sempre spiego che non ho nessun intento riabilitativo educativo, non entro in carcere con questi obiettivi e non faccio sconti a nessuno lavorando con i detenuti. Faccio il regista e uso il metodo di lavorare come si fa in tutti i teatri». Il viaggio verso Naturae parte da lontano: «Abbiamo lasciato il bambino e Shakespeare per lasciarci quello che siamo noi. Dopo aver lavorato su Borges (per due anni) il quale ha spiegato che “la realtà non è una delle tante possibilità”, ho messo in discussione la nostra esistenza. Borges e il bambino lasciano il lago che avevamo costruito nel campino (il cortile interno del carcere, ndr) per proseguire il loro viaggio. Sono personaggi idea. In Naturae mi sono immaginato un pozzo nero dove siamo dentro tutti noi. Mi rendo conto che l’armonia e lo stupore sono qualità concretissime che frequentiamo molto poco. Ora è tempo di lavorare ad una nuova genesi per uscire dalla favola che ci hanno raccontato. Tutta la nostra vita è basata sulla paura, basti pensare ad Adamo ed Eva. Siamo diventati quello che siamo per le molteplici influenze culturali. Penso alla Bibbia, a Shakespeare ad esempio. All’interno di noi c’è uno spazio puro e stiamo lavorando per farlo emergere dal pozzo nero».

Quest’anno la partecipazione del pubblico sarà ridotta per garantire la massima sicurezza in carcere. Una volta concluse le repliche di Naturae. La vita mancata, la Compagnia della Fortezza si trasferirà a Saline. «Qui presenteremo Naturae. La valle dell’innocenza, su un sito preesistente dove agiremo su un rettangolo bianco fatto di purezza e di sale e lì approderanno i personaggi».

L’intervento di Monica Barni dalla Presidenza della Regione Toscana a Firenze:«Nonostante le difficoltà del momento e nonostante il fatto che in realtà il mandato di questa giunta avrebbe dovuto essere già concluso, è un piacere presenziare ancora una volta alla presentazione dei progetti della Compagnia della Fortezza. Questo ci permette di portare a compimento il triennio di attività per i trent’anni della Fortezza, realizzati sia all’interno che all’esterno del carcere di Volterra. La Regione è sempre stata al fianco del lavoro, delle utopie e delle battaglie di Armando Punzo. Abbiamo sempre ribadito con il nostro sostegno l’importanza di un progetto che ha caratteristiche sia nazionali che internazionali. Anche il progetto che porterà alla costruzione del Teatro stabile in carcere ci vede soddisfatti per come si è svolto l’iter grazie ai contatti e rapporti che si sono instaurati. Sono iniziati i lavori per i saggi archeologici che prevedono una serie di procedure lunghe e complesse che non si fermeranno e contiamo possano concludersi positivamente».

Naturae. La valle dell’innocenza Foto di Stefano Vaja

Il sindaco Giacomo Santi ha voluto ringraziare il lavoro svolto in questi anni: «Dobbiamo tanto ai detenuti-attori per questi trent’anni di Fortezza, per tutto quello che hanno costruito, giorno dopo giorno, con tenacia e visione di futuro. Ringrazio loro, gli agenti, gli operatori e le direzioni che si sono succedute nel corso del tempo per la loro lungimiranza, per aver sostenuto un’idea così grande e per aver contribuito, in maniera determinante, alla realizzazione di un carcere all’avanguardia, a livello internazionale, per le attività culturali e trattamentali. Quest’anno, nel trentesimo anniversario della Fortezza, abbiamo fatto un passo avanti importantissimo atteso da anni per rafforzare questa straordinaria esperienza di professionalità e umanità. Sono infatti iniziati i saggi archeologici per costruire il Teatro stabile in carcere e, al tempo stesso, sono in corso di definizione i passaggi necessari per realizzare la struttura. Siamo soddisfatti di questo progetto e immaginiamo il Teatro stabile come un luogo di arte e cultura realizzato e vissuto da tutta la città. Sarà una città visibile e necessaria per, come scrive Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”».

L’assessore Dario Danti assessore alle culture del Comune di Volterra: «La Compagnia della Fortezza è una storia lunga più di trent’anni che incontra il futuro non soltanto con il Teatro stabile, ma anche grazie a un luogo di memoria condivisa presso la Biblioteca comunale della città dove avrà sede l’Archivio Storico della Compagnia della Fortezza, dichiarato nel 2014 “Bene di interesse storico archivistico di particolare importanza” dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana. La Compagnia della Fortezza e Carte Blanche sono molto altro ancora e rappresentano un vero e proprio bene comune. Come lo è la cultura che fa bene alla vita e che cura. Il Progetto “Sogni e Bisogni”, che vede la cooperazione di 31 fra associazioni, enti e scuole del nostro territorio e che mira a contrastare la dispersione scolastica, prevenirne l’abbandono, abbattere l’isolamento sociale e culturale e arginare la povertà culturale attraverso attività orientate allo sviluppo della creatività e della progettualità e alla valorizzazione dei talenti. Il Progetto “Per Aspera ad Astra” di ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa / Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra volto a promuovere e rafforzare progetti attivi all’interno degli istituti penitenziari e aventi come obiettivo la formazione, il recupero, la rieducazione e la risocializzazione dei detenuti tramite il teatro, le arti e i mestieri propri dell’attività teatrale. Tutto questo è fare rigenerazione umana grazie a itinerari innovativi e sperimentazioni concrete che abbiamo voluto al centro del dossier di candidatura per Volterra Capitale Italiana della Cultura 2022».

Natuare. La valle dell’innocenza Foto di Stefano Vaja

Significativo l’intervento di Angela Venezia direttrice dell’ufficio detenuti e trattamento dell’amministrazione penitenziaria della Toscana: «Gli effetti del teatro sul trattamento comportamentale in carcere influiscono sui processi di rielaborazione dei propri vissuti. Il lavoro sul sé è fondamentale per i detenuti che partecipano e una fortuna per il processo di rivisitazione e revisione attraverso lo studio presente in un lavoro soggettivo che ogni detenuto può fare. Il Provveditorato è favorevole ad incentivare il lavoro teatrale come tutti gli altri strumenti della rivisitazione individuale della propria storia personale. Grazie ai detenuti che continuano ad avere la curiosità di mettersi in gioco e in discussione».

Un bilancio di trent’anni di lavoro artistico, organizzativo e umano lo ha ricordato Cinzia De Felice: «Trent’anni di Fortezza, tre anni di iniziative, progetti e azioni artistiche che, con diversi linguaggi, sono servite a raccontare quanto è stato fatto, ma soprattutto a rendere evidente quanto ancora sarà necessario e si potrà fare. Durante i quali più volte ho, e abbiamo, avuto la sensazione di lanciarci nel vuoto pur di realizzare i nostri sogni, senza paura, e sorretti solo dalle nostre visioni. Siamo ancora qua, e dopo oltre trent’anni, ci sentiamo ancora come dei giovani che muovono i primi passi, in un cammino ancora lungo da percorrere, con entusiasmo, energia e sempre pervasi da un briciolo di sana incoscienza. Per sventare l’orribile rischio della museificazione e dell’incasellamento di genere che, da sempre, accuratamente, con fermezza, rifuggiamo, abbiamo innescato percorsi e progetti nelle direzioni più svariate e impensate, ci siamo “frammentati” e resi “semi” per la nascita di nuove esperienze, abbiamo lavorato perché il “metodo” fosse un’ispirazione, un modello di vita, più che un rigido protocollo da non mettere in discussione. Le nostre azioni artistiche, a partire dal carcere, hanno portato trasfigurazione e meraviglia nei luoghi, rigenerato spazi e persone. Abbiamo vissuto nei teatri e nelle città come se avessimo dovuto abitarli per tutta la vita. Abbiamo incontrato migliaia di compagni di viaggio, giovani, anziani, bambini, persone comuni, ai quali abbiamo aperto le nostre braccia e donato il nostro cuore. Alcuni ci hanno abbandonato lungo il percorso, ma tanti sono sempre accanto a noi e in giro nel mondo portano dentro di loro e nelle loro azioni, il senso profondo del nostro fare teatro».

per partecipare alla lotteria

Scadenza sabato 18 luglio per partecipare all’asta di solidarietà a sostegno della Compagnia della Fortezza, il cui parziale ricavato andrà anche a sostenere gli scavi per riportare alla luce l’anfiteatro Romano di Porta Diana di Volterra.

PROGETTO NATURAE

dal 28 luglio al 2 agosto – ore 16.00

Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra

Naturae
La vita mancata – 1° quadro

La valle dell’innocenza – 2° quadro

NATURAE. LA VITA MANCATA – 1° QUADRO

drammaturgia e regia Armando Punzo

8 / 9 agosto – ore 17.30 e ore 21.30 – Padiglione Nervi Ex Salina di Stato – Saline di Volterra

NATURAE. LA VALLE DELL’ INNOCENZA – 2° QUADRO

drammaturgia e regia Armando Punzo

SPETTACOLO SITE SPECIFIC

dal 23 al 30 luglio – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra

MASTERCLASS DI ALTA SPECIALIZZAZIONE CON LA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA

30 luglio – ore 18.30 – Anti Social Social Park / Parco Archeologico E. Fiumi – Volterra

PER ASPERA AD ASTRA – COME RICONFIGURARE IL CARCERE ATTRAVERSO LA CULTURA E LA BELLEZZA. UN GRANDE PROGETTO DI RIGENERAZIONE UMANA

dal 29 luglio – ore 18.30 – Teatro di San Pietro – Volterra

INAUGURAZIONE DEL RISTRUTTURATO TEATRO DI SAN PIETRO

grazie alle azioni di riqualificazione del Progetto Sogni e Bisogni/Impresa Sociale Con I Bambini

IN LUCEM

LE PAROLE / I SUONI / I CORPI / L’IDEA

un viaggio nel tempo e nello spazio, dalla rappresentazione alla visione di un’idea

videoinstallazione di Luca Serasini / progetto sonoro di Andrea Salvadori / cura Cinzia de Felice

a seguire dalle 19.30 in poi – Parco Archeologico E. Fiumi – Volterra

HAPPY ENDING PARTY

nell’ambito di Anti Social Social Park – VaiOltre!

15 / 16 / 22 / 23 / 29 agosto – ore 17.00 in onda su STORIE TEATRALI 50 – Rai Radio 3 Pantagruel

VOGLIO SOGNARE UN UOMO E IMPORLO ALLA REALTÀ

parole, musiche e suoni dal teatro della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo

racconto sonoro in cinque capitoli

a cura di Cinzia de Felice

drammaturgia musicale Andrea Salvadori

26 settembre – ore 17.00 – Biblioteca Comunale di Volterra

INAUGURAZIONE DELL’ARCHIVIO STORICO DELLA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA

intitolato all’Avv. Augusto Bianchi Rizzi

Nell’occasione verrà presentata la mostra

DENTRO LA STORIA

la storia della Compagnia della Fortezza in un racconto fotografico di Stefano Vaja

ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima consentita nel rispetto delle previsioni dei DPCM recanti misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19

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