Teatro, Va in scena a — 16/07/2019 at 17:51

La stagione 2019/20 del MET di Prato

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RUMOR(S)CENA – STAGIONE MET –  PRATO – Il progetto culturale 2019/2020 del Teatro Metastasio di Prato si compone di quattro sezioni: il Festival Contemporanea, il programma del Metastasio/Fabbricone/Fabbrichino/Magnolfi, il MetRagazzi e il MetJazz. Sono quattro atti di un unico pensiero sul teatro contemporaneo, per i quali il rischio al quale va incontro è quello di essere felici. Il cartellone 2019/2020 propone 32 spettacoli con 16 nuove produzioni e 16 spettacoli ospiti, fra classici del teatro e della letteratura, testi di nuova drammaturgia. Al Metastasio va in scena Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht con Maria Paiato; La Valle dell’Eden tratto dal romanzo di Steinbeck, per la regia di Antonio Latella. Il Gabbiano di Anton Cechov con Licia Lanera, Macbeth, le cose nascoste da Shakespeare, regia di Carmelo Rifici, con Tindaro Granata; la versione teatrale di Roberto Latini dal film di Monicelli L’armata Brancaleone; la farsa prepolitica di Dario Fo Chi ruba un piede è fortunato in amore con la regia di Giulia Gallo e Giovanni Guerrieri dei Sacchi di Sabbia.

 

Amleto

GRANMA. Metales de Cuba dei Rimini Protokoll, spettacolo del festival Contemporanea e anteprima del cartellone 2019/20. Gli altri spettacoli ospiti sono When The Rain Stops Falling//Quando la pioggia finirà, del drammaturgo australiano Andrew Bovell per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli: una saga famigliare di vita quotidiana di madri e figli, di mogli e mariti dal 1959 al 2019 e La Tempesta di Shakespeare in due versioni, in prosa con Eros Pagni e in una trasposizione con 16 danzatori dell’Ater Balletto con le musiche originali di Giuliano Sangiorgi.

Le nuove produzioni presentate al Fabbricone sono: Il caso W, drammaturgia di Rita Frongia, in cui Claudio Morganti mette in scena il processo a Woyzeck (il barbiere disoccupato, decapitato per aver assassinato la giovane amante) che Buchner non scrisse; il nuovo spettacolo di Massimiliano Civica che si confronta con la tragedia greca nell’Antigone di Sofocle; Nostalgia di Dio, il nuovo testo di Lucia Calamaro, su un pellegrinaggio notturno in sette chiese di Roma; #Prometeo di e con Oscar De Summa che affronta i cambiamenti nella nostra vita quotidiana a seguito della rivoluzione digitale; dai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, Silvia Costa ha tratto Nel paese dell’inverno e i Kinkaleri con Otello riflettono sul Moro di Venezia partendo da Shakespeare e passando per le sue riproposizioni cinematografiche e liriche. Gli spettacoli ospiti al Fabbricono vedono il ritorno di Antonio Rezza con due spettacoli, 7 14 21 28 e Anelante, due giochi folli e allucinati alla sua maniera; Moliere/Il Misantropo (ovvero Il nevrotico in amore): Valter Malosti rilegge il capolavoro molieriano come il dramma allucinante di essere inadeguato alla realtà di fronte al femminile.

 

Anelante Rezza Mastrella foto di F.Mastrella

Al Fabbrichino due produzioni sul nostro tempo politico: Sonia Antinori con Silvia Gallerano in Naufragkium, lo scontro fra una figlia e il padre sul fallimento della passione politica, e Varia Raimondi e Enrico Castellani dei Babilonia una riflessione amara a partire dal caso di Giulio Regeni dal titolo Giulio.  Il Giardino dei Ciliegi: trent’anni di felicità in comodato d’uso, rielaborazione del famoso testo di Cechov su cui si innesta la storia vera di Giuliano e Annalisa (che saranno in scena insieme a Lodovico Guenzi), che, come Gaev e Ljuba il cui giardino dei ciliegi va all’asta, vengono cacciati dalla loro casa in campagna nella periferia bolognese.

 

®VBerlanda 2018

Le produzioni al Magnolfi: Fiammetta Perugi, vincitrice del bando Davanti al Pubblico 2019, La piazza. Ovvero l’arte del rimediare, una commedia sulle trasformazioni urbane imposte dai centri commerciali e la rilettura di Roberto Abbiati da Il processo di Kafka Circo Kafka con la regia di Claudio Morganti, dove la vicenda di K diviene circo di marionette, di trapezisti e animali impagliati. Prosegue poi il “progetto di conoscenza dell’artista” delle Piacevoli conversazioni, in cui il nostro pubblico conversa liberamente con gli artisti ospiti nel salottino relax e può vedere alcuni dei loro spettacoli in sala teatrale. Il primo degli artisti di questa stagione è Michele Sinisi che presenterà tre suoi lavori: Amleto e Riccardo III/Now! da Shakespeare e Edipo. Il corpo tragico seguito da Babilonia Teatri che presenteranno anche loro tre lavori: Made in Italy, Pedigree e la nuova produzione Padre Nostro. il Teatro delle Ariette con lo spettacolo-cena storico Teatro da mangiare? e Attorno ad un tavolo. Piccoli fallimenti senza importanza che ripercorre i vent’anni del loro teatro che coniuga racconti, teatro e cibo.

 

Il giardino dei ciliegi – foto di Luca Del Pia

Il Festival CONTEMPORANEA, che giunge alla ventesima edizione, rappresenta da sempre lo sguardo sul futuro della programmazione del MET. Nell’edizione di fine settembre 2019 l’attenzione è rivolta in modo prevalente al pensiero delle donne, alla loro visione del mondo. Hanno scelto di essere presenti, fra gli altri, la creola Marlene Monteiro Freitas, l’indiana Mallinka Taneja, le francesi Elise Simonet e Phia Mènard, l’argentina-francese Cecilia Bengolea e le italiane Annamaria Aimone, Silvia Gribaudi, Daria Deflorian Silvia Costa, Sara Leghissa, Rita Frongia, Elena Bucci, Francesca Macrì, Katia Giuliani, Elisa Pol, Chiara Bersani, Licia Lanera, Chiara Lagani, Ilaria Drago, Francesca Banchelli, Luna Cenere, Ginevra Panzetti, Gabriella Salvaterra, Claudia Caldarano.

Il Met Ragazzi raccoglie da anni estese comunità di bambini, ragazzi, adolescenti, operatori, insegnanti e genitori intorno a spettacoli e progetti di formazione, con uno sguardo rivolto al nuovo teatro per l’infanzia e la gioventù attraverso una selezione tra le compagnie più rappresentative della produzione nazionale. Nella stagione 2019/2020, fra gli altri, ci saranno il Crest, Kanterstrasse, Teatro Gioco Vita, Fontemaggiore/Occhisul mondo, Teatro delle Briciole/Sotterraneo, Piccoli Principi, La bLuna nel Letto, Sosta Palmizi/I Nuovi Scalzi e la compagnia residente al Fabbrichino TPO.

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