Teatro, Va in scena a — 15/02/2017 at 23:50

“Nasza Klasa” (la nostra classe), in prima nazionale al Teatro La Giostra di Napoli

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NAPOLI – Va in scena  in prima nazionale al Teatro La Giostra di Napoli dal dal 17 al 19 febbraio e dal 24 al 26 febbraio, lo spettacolo “Nasza Klasa” (la nostra classe), una storia in XIV lezioni di Tadeusz Slobodzianek, traduzione di Alessandro Amenta, progetto e regia di Massimiliano Rossi (in collaborazione con David Power). Con Angela Rosa D’Auria, Cinzia Annunziata/Margherita Romeo, Giulia De Pascale, Antonio Clemente, Marco Aspride, Massimiliano Rossi/Raffaele Ausiello, David Power, Giuseppe Fiscariello, Nello Provenzano, Peppe Villa; costumi Luca Sallustio; scenografia/luci Davide Carità (in collaborazione con Accademia belle Arti di Napoli); sound design Malu Peeters; assistente costumista Claudia Citarella; grafica/video Malive; foto Alessandro Palumbo. Nasza Klasa” è l’opera che attraverso  Tadeusz Slobodzianek si sta diffondendo in tutto il mondo. Per la prima volta tradotto in Italia, dopo il successo riscosso dalle edizioni rappresentate in molti stati, viene presentato  in versione italiana. Un progetto di produzione etica con il sostegno e il patrocinio della Fondazione Valenzi, Istituto Polacco di Roma, L’Asilo, Accademia di Belle Arti Napoli, Comune di Napoli.

 

Un giorno d’estate del luglio del 1941 metà della popolazione di Jedwabne, un piccolo paese dell’Europa centrale, assassinò l’altra metà, circa 1600 Ebrei, tra uomini, donne e bambini. Questo è l’evento centrale in Nasza Klasa che narra le vicende di un piccolo villaggio polacco, dove fino a qualche anno fa nella piazza principale c’era una lapide che ricordava Jedwabne come «luogo di martirio del popolo ebraico, dove la Gestapo e la gendarmeria di Hitler bruciarono vivi 1600 ebrei».

Una menzogna durata 60 anni scoperta da Jan Gross, professore di storia alla New York University e veterano del ’68 polacco, dove ha ritrovato in un archivio di Varsavia la testimonianza dimenticata di un sopravvissuto. Il risultato è “Neighbours“, edito in Italia da Mondadori con il titolo “I carnefici della porta accanto”, un libro che ha stimolato l’opinione pubblica polacca costringendo l’allora presidente Kwasniewski a chiedere pubblicamente perdono, estorto un mea culpa dal Capo della Chiesa e obbligato gli storici e la popolazione della Polonia a confrontarsi con una verità agghiacciante: quella di non essere stati solo vittime, ma veri e propri criminali di guerra.

 

foto di Vincenzo Russo

Quel giorno gli abitanti polacchi della cittadina si armarono di asce, coltelli, forconi e uccisero l’altra metà, ebrei con cui erano cresciuti e andati a scuola; i tedeschi, quei pochi presenti, si limitarono a scattare delle foto. Per più di mezzo secolo, tutti gli abitanti del paese, dal sindaco che coordinò l’eccidio al prete che la benedisse, hanno nascosto la verità. Ambientato tra il 1925 e il 2002, la pièce racconta il tragico intrecciarsi delle vicende di dieci ragazzi compagni di scuola prima dello scoppio della seconda guerra mondiale: cinque ebrei e cinque polacchi. Il loro paese è devastato dalle invasioni armate, prima sovietiche, poi naziste. Con lo sviluppo del fervente nazionalismo crescono i conflitti: gli amici si tradiscono l’un l’altro e la violenza prende il sopravvento fino a che queste persone, ordinarie, portano a termine un’azione straordinaria e mostruosa, la cui eco risuona ancora oggi. Nella prima parte la solidarietà dell’infanzia lascia il posto alla tensione religiosa: mentre i cattolici pregano, gli ebrei sono invitati ad accomodarsi nelle ultime file della classe. Nel 1939 l’occupazione sovietica aumentò le ostilità tra i collaboratori e la resistenza dei combattenti.

 

foto di Alessandro Palumbo

Ma nel 1941, con l’arrivo dei nazisti, la comunità scopre il proprio profondo e radicato antisemitismo religioso e razziale che porta la stessa a stupri, pestaggi, torture e infine all’assembramento della popolazione ebraica in un fienile che venne cosparso di cherosene e dove tutti gli ebrei presenti furono arsi vivi.

 

 

Teatro La Giostra  Via Speranzella 81 – quartieri spagnoli – Napoli

Orari spettacoli: venerdì e sabato ore 20,30; domenica ore 19,00

Info e prenotazioni 349 2187511, lagiostrateatro@gmail.com

 www.naszaklasa.it

 

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