7 SCENE D'ITALIA — 14/11/2022 at 11:29

7 Scene d’Italia

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RUMOR(S)CENA – TORINO – Processo Galileo al Teatro Astra dal 12 al 20 novembre di Angela Demattè e Fabrizio Sinisi. Regia di Andrea De Rosa e Carmelo Rifici, produzione TPE e LAC Lugano, dedicato al padre della scienza moderna, Rai Teche Mediateca propone – grazie al benestare del Piccolo Teatro di Milano – un approfondimento della figura del fisico e astronomo, attraverso alcuni momenti in video della lettura di Giorgio Strehler del testo “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht portato in scena da Strehler proprio al Piccolo Teatro di Paolo Grassi nel 1963.
di Angela DemattéFabrizio Sinisi dramaturg Simona Gonella regia Andrea De RosaCarmelo Rifici con Luca LazzareschiMilvia Marigliano e con Catherine Bertoni de LaetGiovanni DragoRoberta RicciardiIsacco Venturini scene Daniele Spanò costumi Margherita Baldoni progetto sonoro GUP Alcarodisegno luci Pasquale Mari assistenti alla regia Ugo FioreMarcello Manzella una produzione LAC Lugano Arte e CulturaTPE – Teatro Piemonte EuropaEmilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con Associazione Santacristina Centro Teatrale
«Caro Strehler, mi piacerebbe poterle affidare per l’Europa tutte le mie opere» scrive Brecht nel 1956 ed è infatti a Strehler oltre che a Paolo Grassi, che si deve la “scoperta” di Brecht in Italia, autore che il regista italiano avrebbe approfondito in quarant’anni e molteplici produzioni. Lo spettacolo del 1963 e la lettura successiva sottolineano il carattere sovversivo di Galileo Galilei la cui vita e l’opera rappresentano uno spartiacque per la nostra cultura, una chiave di volta della modernità occidentale. Tanto il suo contributo scientifico quanto la sua abiura hanno dato vita a un’onda lunga che è arrivata fino a noi. Teatro e archivio televisivo testimoniano ancora il potere della figura di Galilei, primo ad avviare un processo storico che vede la scienza separarsi dalle discipline umanistiche, per confondersi con la tecnica e con la forza dei suoi strumenti.

fondazionetpe.it 

foto di Masiar Pasquali

RUMOR(S)CENA – L’AQUILA – RAVENNA – 15 novembre 2022 Auditorium del Parco L’Aquila univaq.it dal 18 novembre 2022 al 20 novembre 2022
Teatro Rasi Ravenna ravennateatro.com di e con Marco Martinelli e Ermanna Montanari musica dal vivo Daniele Roccato sound design Marco Olivieri tecnici audio Fagio, Paolo Baldini tecnico luci Luca Pagliano
produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro “Pasolinacci e Pasolini” è stato creato per il programma “Il teatro di Radio3” di Laura Palmieri ed è stato trasmesso in diretta il 5 marzo 2022 dalla Sala A di Via Asiago 10 Marco Martinelli e Ermanna Montanari raccontano il “loro” Pasolini, maestro di riferimento fin dall’adolescenza negli anni Settanta. PASOLINACCI E PASOLINI è infatti la narrazione di come la sua poesia e il suo cinema abbiano illuminato il teatro dei due artisti ravennati, che con il Teatro delle Albe da loro diretto hanno segnato la scena italiana degli ultimi decenni. Il poemetto UNA DISPERATA VITALITA’ farà da controcanto allo specchiarsi da Ermanna e Marco nella vocazione “eretica” e “corsara” di Pasolini. Accanto a loro Daniele Roccato, che con l’eccellenza del suo contrabbasso intarsierà la narrazione, spaziando con la sua musica e reinventando la tradizione, da Johan Sebastian Bach a Bella Ciao

univaq.it ravennateatro.com

RUMOR(S)CENA – ASCOLI – FANO – Macbeth di Giuseppe Verdi: sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana Diego Ceretta, al debutto nei teatri della Fondazione Rete della lirica marchigiana Regia, scene, costumi e luci sono da Pier Luigi Pizzi. Ascoli il 19 novembre (anteprima giovani 17 novembre) e al Teatro della Fortuna di Fano il 26 novembre (anteprima giovani il 24 novembre).  Il Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno è diretto da Giovanni Farina. In scena il baritono Gezim Myshketa,  Lady Macbeth il soprano Lidia Fridman, Macduff, Banco e Malcolm sono rispettivamente Matteo Roma, Gianluca Margheri e Giuseppe Settanni. Dama di Lady Macbeth Melissa D’Ottavi. Il debutto è avenuto al Teatro dell’Aquila di Fermo.

www.fondazioneliricamarche.it

RUMOR(S)CENA – POTENZA – Dal 16 al 19 novembre la IV edizione di Visioni Verticali – Festival del Cinema di Potenza. Ideata dall’associazione Polimeri, la manifestazione quest’anno presenta un’edizione speciale, “Visioni Verticali – Ambiente e Territori”, organizzata insieme al Centro di Geomorfologia Integrata per l’area del Mediterraneo (CGIAM). Il festival si svolgerà presso il Piccolo Teatro al Principe di Piemonte di Potenza, che fa parte del complesso di edifici del nuovo Centro Sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM), Accademia fondata dal CGIAM. Rocco Papaleo  il 16 novembre terrà una masterclass di recitazione e un talk con Luca Curto e Lucia Varasano per presentare il documentario Sentieri di Ferro. Marcello Foti e Giancarlo Giannini protagonisti della cerimonia di presentazione del festival e dell’Accademia CESAM. Omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla nascita, inaugurato dalla conversazione tra il giornalista Oreste Lo Pomo e la professoressa Maura Locantore, a cui seguirà la proiezione del film Il Vangelo secondo Matteo, la performance Straziante meravigliosa bellezza del creato di Rocco Mentissi, con Fabio Pappacena Francesco Mentissi. Durante la cerimonia di premiazione sarà assegnato all’attore Giancarlo Giannini il Premio dedicato a Lina Wertmüller, originaria della provincia di Potenza.

www.visioniverticali.it

RUMOR(S)CENA – MILANO – Lunedì 14 novembre alle ore 20 al Teatro alla Scala la stagione 2022 si conclude con il concerto diretto da Thomas Adès, già ospite al Piermarini con la sua opera The Tempest. Tra i più interessanti musicisti del Regno Unito, Thomas Adès è direttore d’orchestra e compositore, tra i più eseguiti al mondo grazie a un linguaggio musicale diretto e attuale, capace di comunicare con il pubblico. Il programma è dedicato alla musica contemporanea e del Novecento: il suo brano sinfonico Asyla è seguito dalla prima esecuzione al Teatro alla Scala di Repression del giovane compositore cinese Yikeshan Abudushalamu. Nella seconda parte del concerto Adès accosta la Sinfonia da Requiem di Benjamin Britten, importante composizione strumentale del suo connazionale, al poema sinfonico di Ottorino Respighi Feste Romane, in omaggio all’Italia. Filarmonica della Scala Thomas Adès, direttore; Asyla op. 17; Yikeshan Abudushalamu Repression. Co-commissione Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
al Vincitore del Concorso Internazionale di Composizione “Luciano Berio” 2019. Benjamin Britten. Sinfonia da Requiem, op. 20. Lacrymosa – Andante ben misurato; Dies irae – Allegro con fuoco; Requiem aeternam – Andante molto tranquillo. Ottorino Respighi. Feste romane. Poema sinfonico, Circenses, Il Giubileo, L’Ottobrata, La Befana

www.filarmonica.it

RUMOR(S)CENA – CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Il Giardino dei Ciliegi. Rewind, il quarto appuntamento della stagione teatrale OFF al Teatro F. De André di Casalgrande, organizzata da Quinta Parete con la direzione artistica di Enrico Lombardi, va in scena il 18 novembre alle 20:30 al Teatro De André di Casalgrande (Reggio Emila). Di e con Mariano Arenella e Elena Ferrari, il Giardino dei Ciliegi. Rewind è una produzione di Cabiria Teatro/Nuovo Teatro Faraggiana. Il Giardino dei ciliegi è la storia di una famiglia. Una storia che parla di amore, di dolore, di rimpianti, di incomprensioni, di rivincite, di carezze, di pugni, di urla, di abbracci, di lacrime: parla di noi e delle nostre vite. La versione proposta da Cabiria Teatro è originale, unica, vissuta in una tensione costante tra forze contrapposte che gradualmente ci riportano indietro nel tempo.

www.quintaparete.org

RUMOR(S)CENA – NAPOLI – Pep Gatell firma la regia dello spettacolo “Le quattro morti di Pier Paolo Pasolini” di Gian Maria Cervo, in prima mondiale a Napoli dal 17 al 20 novembre. Napoli ore 2, ingresso libero presso il 33° Circolo Didattico Risorgimento di via Canonico Scherillo 40. Seguirà – a partire dal 21 novembre – il “Laboratorio Visioni Pasoliniane”, workshop creativo aperto a pubblico e artisti, tenuto da Roberto d’Avascio (Università l’Orientale di Napoli). “Le quattro morti di Pier Paolo Pasolini” di Gian Maria Cervo è uno spettacolo che presenta due aspetti inediti: per la prima volta un regista della Fura dels Baus incontra il lavoro di un drammaturgo contemporaneo rappresentato internazionalmente, e per la prima volta celebra la figura di Pasolini. L’evento avviene nella periferia di Pianura-Soccavo a Napoli, la città con cui il grande poeta morto a Ostia nel 1975 più si era posto in un rapporto di simpatia psichica. L’opera nasce dall’osservazione del drammaturgo Gian Maria Cervo dei dipinti di Nicola Verlato, pittore italiano neocaravaggesco considerato tra i massimi esponenti della cosiddetta lowbrow art, che lavora in un ampio spettro mediatico, dalla pittura alla scultura, dalla A.I. Art alla NFT Art.  Nei suoi dipinti Verlato trasla la morte di Pasolini a un set di scenari storici idealmente “vicini”, come l’assassinio di Christopher Marlowe nel 1593, l’uccisione dei Gracchi a Roma nel II secolo avanti Cristo. A partire da questo Cervo ha sviluppato un’opera “di storia redentiva” in quattro quadri che trasforma i fatti attraverso strategie di emendamento della storia, verità estatica e fake provocatorio (reference per questo tipo di lavoro possono essere “Once Upon a Time in Hollywood” di Tarantino e “Death for Five Voices”, documentario di Werner Herzog). I quattro quadri sono ambientati a Deptford (Pasolini/Marlowe), Roma 1606 (Pasolini e Caravaggio), Roma 133-121 a.C. (Gracchi) e Roma 1975 con riferimenti a Ostia (nella data storica della morte di Pasolini ma in questa scena Pasolini vive).
www.quartieridellarte.it
 

Nicola-Verlato Pasolini Marlowe

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