La “Trilogia della Riluttanza”, “Interiezioni”, Piero Cipriano e Pierpaolo Capovilla al Massimo di Cagliari

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CAGLIARI – Al Teatro Massimo di Cagliari martedì 10 Aprile alle ore 18 è di scena la conferenza/presentazione dei libri che compongono la “Trilogia della Riluttanza”di Piero Cipriano (psichiatra, psicoterapeuta) : “La società dei devianti”, “La fabbrica della cura mentale”, “Il manicomio chimico”, editi da Elèuthera, evento inserito in Aprile Libertario VI – festival antropologico delle minoranze di Heliogabus in collaborazione con Asarp, Sardegna Teatro e Lìberos. Insieme al dottor Cipriano si esibisce il cantautore Pierpaolo Capovilla cantautore, bassista, attore, fondatore e leader de il “Teatro degli Orrori”. Un appuntamento di approfondimento sul tema del disagio psichico e sulle prospettive che questa materia assume quarant’anni dopo la chiusura dei manicomi, organizzato in occasione del quarantennale della Legge 180. Lo psichiatra riluttante e il cantautore si sono conosciuti sul campo: quello del lavoro quotidiano per una cultura libera e delle relazioni, in un mondo sempre più colonizzato da immaginari ripetitive e compulsive. Piero Cipriano da anni si dedica ad una riflessione profonda, vitale e critica, che tocca la vita dentro e fuori i luoghi di cura dell’era post-basagliana. Pierpaolo Capovilla leggerà brani dai libri in dialogo con l’autore, basato su idee e storie che raccontano un impegno diventato comune, contro la furia di etichettare la diversità come malattia e contro l’abuso degli psicofarmaci.

Al termine della presentazione il reading musicale INTERIEZIONI, dedicato all’opera del drammaturgo Antonin Artaud di e con Pierpaolo Capovilla e con Paki Zennaro – conduzione musicale, live electronics, chitarra, campionamenti

Una performance dedicata ad Antonin Artaud nella quale si estrae dalle parole del grande poeta, drammaturgo, attore e regista francese, il concetto di follia intesa come ultimo, disperato rifiuto del soggetto a conformarsi alle circostanze storiche, sociali e culturali in cui sopravvive. Il testo centrale attorno a cui si sviluppa lo spettacolo è “Succubi e supplizi”, che il drammaturgo francese scrisse nel 1946, fra un elettroshock e l’altro, nel manicomio di Rodez. Coniugando il verso doloroso e collerico, commovente e straziante di Artaud , “Interiezioni” ambisce a riscoprire l’autore sotto una luce nuova, contemporanea e sperimentale, arbitraria nella forma ma intimamente coerente con il contenuto poetico, che viene liberato dalla prigionia della pagina scritta, per librarsi nell’evocazione enunciativa, nel qui e ora, in una ricontestualizzazione che ambisce ad essere narrazione critica dell’oggi. Un evento che promette grandi emozioni nel segno della grande poesia del Novecento, rivisitata nello spirito della contemporaneità..

Pierpaolo Capovilla Piero Cipriani

Pierpaolo Capovilla, cantante del Teatro degli orrori, bassista dei One Dimensional Man e dei Bunuel, personalità potente e carismatica, si muove fra musica letteratura e poesia con una visione artistica ben precisa, che sa dar voce in egual misura all’anima e all’intelletto. È stato protagonista di numerosi progetti meta-teatrali, fra i quali “Eresia”, da Majakovskij, e “La Religione del mio Tempo”, di Pier Paolo Pasolini.

Piero Cipriano è medico, psichiatra, psicoterapeuta, di formazione cognitivista ed etnopsichiatrica. Dopo aver lavorato in vari dipartimenti di salute mentale dal Friuli alla Campania, da alcuni anni lavora a Roma in un SPDC. Autore di numerosi articoli e saggi scientifici, ha pubblicato romanzi, tra cui Film anarchico e impopolare, e vari cortometraggi.Con i suoi libri si dedica ad una riflessione profonda, vitale e critica, che tocca la vita dentro e fuori i luoghi di cura dell’era post-basagliana.

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