Teatro, Va in scena a — 02/09/2020 at 15:34

Un peep show per Cenerentola del Teatro la Ribalta ad Oriente Occidente Dance Festival di Rovereto

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RUMOR(S)CENA – ORIENTE OCCIDENTE DANCE FESTIVAL – ROVERETO Anteprima nazionale il 3 e 4 settembre ad Oriente Occidente Dance Festival di“Un peep show per Cenerentola”, la nuova creazione del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt. Dal MART di Rovereto parte la tournée che vedrà lo spettacolo andare in scena a Lecce e Bologna per poi tornare in Alto Adige con 40 recite complessive tra Bolzano, Merano e Bressanone in autunno del 2020.

Un peep show per Cenerentola”: 14 cabine singole, una per ogni spettatore e una piattaforma circolare, che è il palco, dove si esibiscono gli attori/danzatori e le attrici/danzatrici del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt.

Il progetto è dello scenografo Roberto Banci alla sua seconda collaborazione, dopo quella per Otello Circus, con la compagnia di Bolzano. Nato come spazio per garantire il “distanziamento sociale, il peep show è uno spazio scenografico e drammaturgico che ricostruisce esattamente sia nella forma che nella funzione, quelli che sono i peep show che troviamo in tante città europee. Luogo “trasgressivo” dove il gioco è quello di essere guardati, essere spiati da occhi nascosti dietro delle cabine protette da vetri a specchio. Un investimento importante per una scenografia complessa che ospita al suo interno sia lo spazio per gli spettatori sia il palco per gli attori e le attrici.

Foto di Vasco Dell’Oro

Luogo voyeristico per eccellenza, il Teatro la Ribalta lo utilizza per presentare una sua rilettura particolare della fiaba di Cenerentola. Quel peep show diventa così il salone del ballo dove il Principe, che è alla ricerca di una giovane sposa, ha invitato tutte le ragazze in età da marito. Le ragazze, attirate da quella possibilità, si presentano al ballo per conquistarlo. Scritto da Paola Guerra e Antonio Viganò, lo spettacolo si avvale della collaborazione coreografica della danzatrice Michela Lucenti, dei costumi di Elena Beccaro e delle scene di Roberto Banci. In scena, oltre a 7 attori e attrici del Teatro la Ribalta, ci sarà l’attore bolzanino Paolo Grossi che inizia così una collaborazione artistica con la compagnia, sia per le creazioni sia per l’importante attività propedeutica. Per la prima volta in scena anche due nuove attrici da poco entrate a far parte della compagnia: Sara Menestrina e Stefania Mazzilli Muratori. Lo spettacolo è coprodotto da Oriente Occidente Dance Festival.

Foto di Vasco Dell’Oro

Lo spettacolo nasce in partenza come “invenzione teatrale” per superare i limiti imposti dal Covid 19, ed è diventato una vera istallazione artistica che sarà montata al Museo Mart di Rovereto in occasione di Oriente Occidente Dance Festival nei giorni 3 e 4 settembre per un’anteprima. La struttura peep show rimarrà allestita fino alla chiusura del festival ed ospiterà altre performance di danza contemporanea di diverse compagnie nazionali. Quella che era una risposta creativa, innovativa per riprendere l’attività teatrale in periodo di pandemia, garantendo tutte le protezioni agli spettatori e agli attori, è diventata un’opera di teatro danza che sarà in tournée a Bologna, a Lecce per poi essere presentato in Alto Adige con 40 recite complessive tra Bolzano presso lo spazio T.RAUM, a Merano nella sala KIMM e Bressanone presso il Teatro Don Bosco.

Il teatro trova così la possibilità di tornare al lavoro , sia per gli attori che per il personale tecnico che da mesi sono fermi o in cassa integrazione. Un piccolo ma importante segnale di resistenza sia per il teatro che per gli spettatori.

Foto di Vasco Dell’Oro

TEATRO LA RIBALTA – KUNST DER VIELFALT

La Compagnia “Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, con sede a Bolzano, è costituita in maggioranza da attori e da attrici in situazione di disagio psichico che lavorano a teatro in forma professionale. Non chiedono indulgenze né sguardi particolari a chi assiste ai loro spettacoli e sono allergici all’etichetta di teatro sociale perché tutto il teatro è tragicamente sociale. La Compagnia non si avvicina a questo mondo con intenti terapeutici, pedagogici né tantomeno sociali, ma per cogliere il mistero che appartiene all’inesplicabilità dell’arte mentre la terapia è costretta a fermarsi su questa soglia.

Ha un repertorio di spettacoli di qualità (ALI – IL BALLO – SUPERABILE – OTELLO CIRCUS ) distribuiti in tutta Italia e all’estero. Il teatro rende gli attori del Teatro la Ribalta diversi dalla loro “diversità”: non la rimuove , non la esibisce e non la consacra; semplicemente trasfigura la loro realtà in qualcosa di molto più potente. Li emancipa dalla loro condizione.

La direzione per la formazione e l’attività laboratoriale è affidata a Paola Guerra. La Compagnia è diretta da Antonio Viganò, regista-autore e scenografo. Formatosi alla Scuola del Piccolo Teatro e all’Ecole Jacques Lecoq di Parigi ha poi incontrato la danza con Carolyn Carlson e Julie Anne Stanzak. In Francia è stato per 5 anni il regista di Oiseau Mouche, la prima compagnia teatrale europea costituita da uomini e donne in situazione di handicap, che ha effettuato lunghe tournee anche in Italia.

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