Danza — 29/10/2017 at 21:08

A SPAM! Sguardi oltre i confini: la danza italiana che guarda l’Europa

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PORCARI (Lucca) – Sguardi oltre i confini: la danza italiana che guarda l’Europa, è il titolo della rassegna che per 7 settimane, tutti i mercoledì (ore 21) porterà nella sede di SPAM! a Porcari alcuni tra i più rilevanti spettacoli italiani di danza contemporanea attualmente in circuitazione in abbinamento con altrettante improvvisazioni di danza e musica dal vivo.

L’unica eccezione sarà rappresentata dalla serata del 15 novembre in cui Silvia Gribaudi presenterà in prima serata R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi, uno dei suoi lavori di maggiore successo e in seconda serata il lavoro che una decina di anni fa l’ha rivelata al pubblico e alla critica: A corpo libero. Ad aprire la rassegna, (1 novembre ore 21), The Speech l’ironico spettacolo di Irene Russolillo, in collaborazione con la coreografa e danzatrice belga/argentina Lisi Estaras, e a seguire Dance Performance & Live Music con i danzatori Stefano Questorio, Elisa D’Amico e il percussionista Daniele Paoletti.

Silvia Gribaudi foto di Luca Giabardok
 

Mercoledì 8 novembre Francesca Cola, autrice, coreografa e danzatrice che lavora in Italia e all’estero, in Non me lo spiegavo, il mondo: performance visiva e di danza contemporanea che siega così: “Attraverso una grammatica di gesti speculari, richiami, metafore e simboli si lascia allo spettatore la scelta se abbandonarsi all’immediata bellezza visiva del mostrato o seguirne le tracce verso un non-detto e un non-rivelato tanto ricco di suggestioni quanto spaesante nella sua fitta rete di rimandi simbolici” A seguire Dance Performance & Live Music con le danzatrici Francesca Zaccaria e Caterina Basso accompagnate dalla tromba di Tony Cattano.

Nanou Xebeche_foto di Marco Parollo

Il 15 novembre Silvia Gribaudi presenterà in prima serata R.OSA_esercizi per nuovi virtuosismie A Corpo Libero, selezionato per Biennale di Venezia 2010, Aerowaves -Dance Across Europe 2010,
 Edinburgh Fringe Festival 2012, Do Disturb – Palais De Tokyo 2017; un lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo, una performance che parla di donna, libertà e ironia. ll 22 novembre Davide Valrosso, diplomato presso L’English National Ballet con WE_POP, di cui è anche protagonista insieme a Maurizio Giunti: un duo dalla scrittura coreografica di grande raffinatezza. Dance Performance & Live Music con le danzatrici Giselda Ranieri e Anna Solinas con Mirco Capecchi (clarinetto basso). Il 29 novembre il Gruppo Nanou, presenterà XEBECHE [csèbece], con otto danzatori in scena.”. Dance Performance & Live Music con la danzatrice Aline Nari, il danzatore Davide Frangioni e il contrabbassista Mirco Capecchi. La Compagnia Adriana Borriello, il 6 dicembre con Col Corpo Capisco #2. Adriana Borriello, danzatrice, coreografa e pedagoga, che ha fatto parte del percorso formativo della danza belga, parla così del suo lavoro: “non è solo un titolo, ma una dichiarazione, un manifesto, un modo di stare al mondo. Al centro del progetto modulare la trasmissione da corpo a corpo che pone in primo piano il sentire e genera forme di comunicazione empatica. La danza, essenza dell’atto “inutile” che riflette su se stesso, diventa medium di conoscenza della non-conoscenza, sapienza del corpo, dell’esserci.” Dance Performance & Live Music con la danzatrice Silvia Bennet accompagnata da Alessandro Rizzardi al sax tenore.

Questo lavoro sull’arancia foto Mazzotta

L’ultimo appuntamento della rassegna sarà con Marco Chenevier, coreografo, danzatore, regista e attore attivo tra Italia e Francia (Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Cie CFB451 CCN di Roubaix, Cie Lolita Espin Anadon) dove presenta Questo lavoro sull’arancia. Chenevier spiega il suo lavoro: Cosa accade se uno spettacolo di danza, anziché come oggetto di linguaggio, viene costruito quale esperienza? Voglio interrogarmi sulla natura del dispositivo scenico attraversandolo insieme al pubblico in un’ottica diversa, incentrata non sull’interpretazione del simbolo ma su dinamiche esperienziali condivise. L’estetica strizza l’occhio al film cult “Arancia meccanica”. L’arancia, il latte, il bianco, il rapporto sadomasochistico dell’artista con il sistema spettacolare e con gli spettatori, fanno da sottofondo allo svolgersi dell’azione. “ A seguire Dance Performance & Live Music con la danzatrice Ilenia Romano e il chitarrista Claudio Riggiò.

Valrosso

 

 

 

In copertina foto di Ilaria Costanzo (spettacolo The Speech) di Lisi Esteras e Irene Russolillo

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