RUMOR(S)CENA – SCANDICCI – (Firenze) – La V edizione del festival di danza contemporanea Nutida Nuovi danzatrici/ori, che si è tenuto dal 6 giugno al 4 luglio scorsi a Scandicci nel Pomario, il Giardino del Castello dell’Acciaiolo di origini medievali, ha rinnovato l’appuntamento del pubblico con compagnie di spicco italiane, autori di fama internazionale e giovani artisti meno conosciuti. Questo festival, che si prefigge di sostenere nuove generazioni di danzatori e danzatrici, propone dai suoi esordi danza ispirata alla relazione con il luogo e accoglie spettacoli site specific pensati o riadattati per uno spazio aperto, un giardino, d’estate, all’ora del tramonto. Nato da un’idea di Saverio Cona con la collaborazione di Cristina Bozzolini, che ne sono i direttori artistici, questo incontro quasi informale del pubblico con eccellenti danzatori e coreografi conferma la sua prima attitudine a esplorare territori nuovi e a immaginare nuovi scenari della danza contemporanea.
Tra i protagonisti di questa edizione il 2 luglio Rachelle Anais Scott, coreografa e danzatrice di origini franco-statunitensi, ha presentato in prima assoluta Whispers of Resonance, un intenso passo a due, che ha interpretato a fianco a Dayne Florence. Con perfezione formale ed una fortissima carica emotiva questa coreografia ha fatto navigare per venti minuti gli spettatori nell’intersecarsi delle relazioni umane sublimate dai due danzatori, che hanno sottolineato ed esasperato le connessioni visibili e invisibili che legano gli individui contemporanei. Con un tavolo, elemento ora di cesura, ora strumento scenico, hanno trasformato attimo dopo attimo la proiezione del racconto coreografico in immaginari diversi e complementari, indagando nelle emozioni che si affrontano quotidianamente. Con movimenti espressivi, i danzatori narrano le avversità, illustrano le contraddizioni che spingono alla resilienza del vivere contemporaneo.
Ancora una prima assoluta è stata la produzione di Nutida/Stazione Utopia firmata da Davide di Giovanni Fool that I am il 3 luglio. Il talentuoso danzatore e coreografo attualmente attivo a Sydney, che vanta collaborazioni con importanti formazioni, tra cui Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco di Baviera e la Sidney Dance Company, ha creato un assolo sulle note dalla canzone Black Is the Color of My True Love’s Hair nella versione di Nina Simone. Disegnata senza compromessi o il minimo accenno accattivante sulle straordinarie doti tecniche ed interpretative di Matilde di Ciolo, questa coreografia di dieci minuti non consente la minima possibilità di attenuare la tensione evocata dal movimento perfetto di ogni singolo muscolo del viso e del corpo di questa giovane interprete.
Recentemente nominato direttore del Nuovo Balletto di Toscana, Philippe Kratz per il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto ha presentato in anteprima a Nutida il 2 e 3 luglio la coreografia An echo, a wave. Per questo passo a due il coreografo ha dichiarato di aver tratto ispirazione dalla visione del mare come luogo di sogni, di promesse, di fascino e di stupore. Il movimento dei due danzatori fluisce sul palco nudo in un moto ininterrotto. Gli stati d’animo che attraversano i danzatori Federica Lamonaca e Giovanni Leone si succedono e danno forma ad emozioni contrastanti. <<Sul Mar Mediterraneo sono state raccontate e scritte grandi storie da parte di tutti i popoli confinanti, ispirate da scoperte, conquiste e patrie adottive>>, ha spiegato il coreografo, <<Tutto ciò conduce fino a noi l’eco di infinite speranze, tragedie insopportabili e straordinari incontri>>. Questo elegante ed intenso duetto, pur con piccoli cedimenti di controllo formale, ha affascinato tutti gli spettatori.
Visto il 2,3 luglio 2024, Castello dell’Acciaiolo, Scandicci, Firenze