Danza — 29/03/2017 at 17:22

Il “Calore” di una danza capace di giocare…

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CATANIA – Come era quella canzone?… “Ci vuole un fisico bestiale…”; si ci vuole un “fisico bestiale” e una motivazione forte e autentica, per rimettere in scena dopo ben 35 anni, “Calore”, la coreografia con la quale Enzo Cosimi si è imposto alla attenzione di pubblico e critica nel 1982, e autore della regia, coreografia, scene, e costumi. Sul palcoscenico, i magnifici attori e danzatori, nella loro esibita e sfrontata bellezza, si sono dimostrati capaci di danzare, di giocare per giocare,  e a inventare attraverso il gioco . Francesco Marilungo, Riccardo Olivier, Francesca Penzo (ironica nella sua proropente sensualità col vestito verde), e Alice Raffaelli.

Calore”  è andato in scena nel contesto della stagione di Scenario Pubblico a Catania e di un progetto produttivo proposto già nel 2011, diretto da Marinella Guatterini (firma prestigiosa della critica di danza) e intitolato: “Ric.ci, recostruction italian contemporary choreography, anni ottanta/novanta. Mettiamo in moto la memoria”, consistente nel riportare in scena spettacoli che hanno attraversato e segnato, con successo e intelligenza, la scena coreografica italiana, tra gli anni ’80 e ’90. Ancora oggi mantengono, sorprendentemente, una loro freschezza artistica. Gli attori-danzatori sanno essere dotati di talenti espressivi e forse, se si guarda alla struttura compositiva più profonda e senza inutili giri intorno alle parole, non c’è molto altro da spiegare: il gioco del piacere di danzare, di giocare per giocare e inventarsi nuove parole per sedursi, non smettere di farlo, se non per esaurimento di quella energia vitale che tutto muove e riscalda, unisce e lega in un continuo (frenetico, forse eterno) nascere, fiorire e spegnersi di legami. In questo contesto la danza esista per governare quel gioco antidoto alla morte, a fornire ad esso sangue, calore, eros e chiavi di senso, in grado di connetterlo all’incessante ritmo di mutamento che attraversa la vita, il mondo, la storia. Uno spettacolo – progetto di grande interesse.

 

foto Calcinai

Regia, coreografia, scena, costumi Enzo Cosimi, musiche di Glenn Branca, Benjamin Britten, Liquid-Liquid, Chris Watson e brani di musica popolare africana, scelti dal regista. Disegno luci di Stefano Pirandello, datore luci Gianni Staropoli, abiti di Gianni Serra. In scena Francesco Marilungo, Riccardo Olivier, Francesca Penzo.

 

 

foto Calcinai

Nell’ambito del progetto Ric.ci – reconstruction italian contemporary choreography anni ‘80, ‘90. Ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini.

Produzione Compagnia Enzo Cosimi in collaborazione con Amat – Associazione marchigiana attività teatrali –, Arteven circuito teatrale regionale veneto – Fondazione del Teatro Grande di Brescia –, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee – fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi – Fondazione Ravenna manifestazioni – Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – Teatro Pubblico Pugliese – Torinodanza

Visto a Catania nello spazio danza di Scenario Pubblico sabato 11 marzo (in replica il 12 marzo 2017).

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