Spettacoli — 15/04/2018 at 20:32

N.E.R.D.s, ovvero le “verità nascoste”

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GENOVA – Una commedia nera dal ritmo incalzante e dalle battute sferzanti, la bravura dei quattro interpreti: qualcosa però non va giù. Come quando sentiamo la difficoltà nel digerire – che sia un pranzo o una situazione personale – tanto da provocare acidità. Questa è la sensazione provata al Teatro della Tosse di Genova, nell’assistere a N.E.R.D.s, la performance prodotta dal Teatro Filodrammatici, per la regia di Bruno Fornasari. Quattro fratelli, interpretati da Umberto Terruso (convincente), Tommaso Amadio (intrigante), Riccardo Buffonini (strepitoso) e Michele Radice (particolare), i quali si sdoppiano per dare vita drammaturgica ad altrettante donne e personaggi che agitano e vivacizzano l’attesa che precede il festeggiamento di un importante anniversario: le nozze d’oro degli amati genitori. E’ noto che quando le famiglie si riuniscono per festeggiare una ricorrenza, diventa inevitabile per i convenuti, assistere ed essere al contempo autori di rivelazioni, insulti, litigi, conflitti. Ci troviamo alle porte della città, in un agriturismo molto esclusivo, con laghetto e paperelle, fotografo, invitati, conoscenti. In poco più di un’ora, quella che precede l’inizio dei festeggiamenti, l’escalation degli incontri – scontri tra i fratelli e i loro doppi femminili. La cognata che si è innamorata ed è rimasta incinta del fratello di suo marito, il quale però è omosessuale: lei vorrebbe convincerlo a riconoscere la paternità al nascituro; lui dopo diverse elucubrazioni e mal di stomaco, alla fine si fa convincere.

Il secondo fratello, il marito cornuto, non riuscendo a mandare giù la gravidanza della moglie, si cura il pensiero e l’acidità con una scappatella non etero-vestita. Il terzo fratello, ritornato dopo anni di assenza, chiede alla ex moglie ospitalità, ed il loro dialogo è un andata e ritorno di immagini, ricordi, ripensamenti, forse di un nuovo avvicinamento: lei si sente molto sola, lui si sente molto in colpa e le confida di essere malato. Una ex fidanzata del quarto fratello è stata invitata alla festa e lui non riesce a toglierle gli occhi di dosso, di ammirarla e di ammettere che ne è ancora affascinato: bruciori addominali per tutti. In un susseguirsi di sketch ridicoli, amari, sopra le righe, che mettono a nudo le povertà e ricchezze di ognuno, ecco che le papere del laghetto prendere sembianze umane o meglio sono gli umani ad assumere le sembianze dei pennuti, con grandi maschere a coprire il volto a rappresentare la coscienza intima dei personaggi, che li rincorre, li perseguita, li risveglia. Con risultati a volte esilaranti a volte grotteschi.

Bruno Fornasari ci confida: “In sintesi è tutto qua, i personaggi di NERDs ci provano ma non ci riescono, si dividono in buoni e cattivi, ma non sanno bene la differenza quando si tratta di salvare la pelle, la faccia o entrambe le cose. Proprio come se qualcuno di noi, provasse a fare un esercizio interessante, dire la verità per il beve lasso di ventiquattrore, e per questo dicesse subito lunica verità che non possa far male. E’ impossibile permettersi un flusso costante di verità, e questo è quanto. Eper questo che ci vengono in aiuto le interpretazioni, che costituiscono una strategia di sopravvivenza più efficace rispetto al mondo ordinato di certezze assolute che ci ha preceduto”.

Viene, però, da pensare che questa strategia di aggirare l’ostacolo, di rinviare al domani non sia proprio indenne da conseguenze. Siamo quindi tutti soggetti a reflussi costanti perché non si vuole abbandonare il passato, non ci piace il presente e non si vuole proprio andare verso il futuro. Così, a furia di creare strati di pensiero quando non riusciamo a dire o a fare ciò che si vorrebbe, il reflusso è l’unico modo che ci possa aiutare a sopravvivere: il buttar fuori è figura retorica che ci rende un po’ più umani.

N.E.R.D. (Non Erosive Reflux Desease) in medicina è l’acronimo che indica il reflusso non erosivo, un classico bruciore di stomaco fastidioso ma apparentemente innocuo.

In scena il 12/15 e 19/22 aprile 2018 al Teatro Brancaccino, Roma

Visto al Teatro della Tosse il 6 aprile 2018

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