Spettacoli — 04/03/2018 at 21:07

Lacrime e commozione per “Io sono bestemmia” di Andrea Ibba Monni

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CAGLIARI – Viaggio nei labirinti della mente e del cuore – tra l’umana insensatezza e insensibilità, dalla innocente crudeltà dei fanciulli alle esistenze avvelenate dall’odio e dalla paura degli adulti“Io sono bestemmia” – monologo (quasi) autobiografico di Andrea Ibba Monniin cartellone fino al 18 marzo alla Ferai Arts Factory di Cagliari. Un successo annunciato – a dispetto della mancata affissione dei manifesti, per una querelle ancora in sospeso con un vago sentore di censura e risvolti kafkiani – con sold out al botteghino per la prima sabato 3 marzo (cui seguiranno le repliche di domenica 4 marzo alle 19, del 10 e 11 marzo e del 17 e 18 marzo). Nell’era dei social network le notizie viaggiano sulla rete ma prima ancora del debutto dello spettacolo a far notizia – sui giornali le sul web – è stata la decisione, caduta dall’alto, di sospendere l’affissione (il cui esito si deciderà in Tribunale) – con un’eco mediatica sempre più ampia. «Un tipo di pubblicità che non mi piace – sottolinea l’artista cagliaritano – ma necessariamente episodi siffatti che evocano scenari inquietanti non possono passare sotto silenzio in una società democratica.»

®Sabina Murru

Infine – tra qualche polemica e molte attestazioni di solidarietà – il debutto di “Io sono bestemmia” : «E’ stato catartico, emozionante, intenso – racconta Andrea Ibba Monni con un pubblico molto attento e tanta energia che è esplosa alla fine. Tante lacrime e applausi per lunghi minuti. C’era anche l’assessore alla cultura di Cagliari Paolo Frau – che è venuto anche a nome del sindaco Massimo Zedda; e questo lo considero un bel segnale perché è venuto in camerino e mi ha abbracciato».  Un palcoscenico spoglio – nel teatro ricavato all’interno di un ex capannone industriale: «Ho scelto il niente, per la prima volta sono in scena interamente da solo, ho preferito non avere “appigli” cui aggrapparmi: ci sono solo cinque cattedre, due sedie… e io».

Nessun incidente, nessuna protesta, nessuna offesa: lo spettacolo è andato in scena puntualmente tra gli applausi, cinque minuti densi, dolorosi, intrisi di feroce poesia. Ma quindi chi ha paura del teatro contemporaneo?

®Sabina Murru

Scrive Andrea Ibba Monni nelle note di presentazione dello spettacolo:

«Qual è l’origine del male? È una domanda che ha dato lavoro a tanti artisti nel corso dei secoli. Nel mio piccolo mi sono chiesto quale fosse l’origine del male che ha colpito me e da dove è nata: la metterò in scena subito, senza effetti né fronzoli, nei primi quindici minuti di spettacolo farò quello che non ho mai fatto e che non avrei mai immaginato di fare su un palcoscenico. Non avevo detto tutto in “Cuore di Tenebra”. O meglio: avevo ancora tanto altro da dire. Questo spettacolo è un percorso solitario e profondo nei primi trent’anni della mia vita, qui affronto ogni mostro della mia anima, illumino ogni zona buia del mio cuore… È difficile parlarne qui, il mio mezzo di comunicazione è il teatro che faccio, ogni azione scenica che produco parla di me meglio di quanto possa fare io nero su bianco. Questo spettacolo sono io. Partiamo dal titolo, “Io sono bestemmia”, perché la bestemmia è l’espressione ingiuriosa verso le cose sacre, l’offesa intenzionale e diretta al decoro, l’espressione rabbiosamente offensiva, oltraggiosamente irriverente, l’offesa grave e consapevole all’onore e alla dignità. Quindi sono io o meglio mi ci hanno fatto sentire, e mi ci hanno trattato da che ne ho memoria, tutti. Perché ero obeso, perché ero sessualmente confuso, perché i miei interessi erano bizzarri, perché non ho mai accettato i compromessi.

® Sabina Murru

Perché all’apparenza ho sempre scelto la sostanza; al dovere ho sempre preferito la giustizia. Nel privato e nel lavoro avrei potuto avere una vita facilissima, ma mediocre. Avrei avuto molti vantaggi ma briciole di dignità. Alla lunga le scelte che ho fatto si sono rivelate di gran lunga più vantaggiose del previsto, ma sul momento le ho pagate tutte molto care e in “Cuore di Tenebra” ne ho raccontato. C’è tanto di me, quasi tutto. Questo spettacolo è dedicato alle persone che mi hanno voluto e che mi vogliono bene davvero, nonostante tutto, nonostante me

nfo e prevendite: biglietteriaferai@gmail.com – 3472763337

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