Festival(s) — 28/08/2011 at 07:28

Il disagio dell’uomo a B.Motion. Nerval Teatro e Babilonia Teatri

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B.Motion teatro alza il sipario lunedì 29 agosto con un maestro della ricerca italiana qual’è Maurizio Lupinelli (tra i fondatori del Teatro delle Albe, regista di “Squarci dall’ignoto” messo in scena da Nerval Teatro (alle 21.00 Teatro Remondini) e il gruppo che meglio rappresenta il teatro di B.motion. Babilonia Teatri con la versione definitiva di “The end” (ore 22.30 CSC Garage Nardini). In entrambi i casi è un ritorno al teatro di parola, al testo, che rappresenta il vero protagonista di questa edizione del festival.

“Squarci dall’ignoto” rappresenta un’ulteriore tappa di ricerca per Nerval Teatro, compagnia fondata nel 2007 a Ravenna da Maurizio Lupinelli. Il lavoro di questo gruppo unisce la ricerca nell’ambito della drammaturgia contemporanea a un’indagine ostinata e paziente sulle diverse facce del disagio. Ricerca dove la drammaturgia prende forma sulla scena e si intreccia con lo stare dell’attore. Tra gli spettacoli prodotti: Fuoco Nero, Magnificat, Ella, Amleto, Appassionatamente.

In questa nuova produzione la compagnia affronta l’opera della poetessa Loretta Menegon, “Lettere dall’ignoto”, nella sua potente dimensione intima e la mette in dialogo con “L’Antigone di Berlino” di Rolf Hochhuth. A partire da questi due testi stilisticamente differenti: una lirica e una prosa tra letteratura e documento, il lavoro teatrale prova a tessere il filo rosso che sottende queste due opere per arrivare a metterle in vita. “Lettere dall’ignoto” racconta, in una specie di trasfigurazione, il dialogo tra una madre e il proprio figlio morto in guerra. Il tema dominante è la sottrazione allo sguardo della madre del corpo del figlio disperso. L’esperienza della morte riecheggia drammaticamente e intensamente. Dalle sue parole emerge la tensione più intima e radicale, quella che insiste nell’ostinazione al dialogo, anche di fronte a questo grande tema.

Stesso tema, ma con un linguaggio molto diverso, quello trattato da Babilonia Teatri in “The end”. Un’invettiva incandescente contro la rimozione medicalizzata della morte; è questo l’approccio con il quale Babilonia Teatri affondano un colpo straordinario dentro il tabù per eccellenza. Valeria Raimondi, presenza scenica formidabile, a partire dall’efficace drammaturgia composta da Enrico Castellani, officia un rito profano all’ombra di un cristo in croce con le teste mozzate del bue e dell’asinello: una natività al contrario che ferisce e commuove prima di un finale memorabile in cui la vita ricompare in un’immagine di struggente bellezza. Babilonia Teatri sferra così un salutare pugno nello stomaco al Dorian Gray che è in noi. Terribile e insieme meraviglioso.

Diventati nel giro di soli 5 anni un autentico fenomeno per la scena teatrale italiana e ospiti fissi a Bassano dal 2007, anno della vittoria al Premio Scenario, Babilonia Teatri sono l’esempio vivente del lavoro costante che il festival ha svolto in questi anni con i migliori talenti del territorio. Uno sforzo ripagato ampiamente da questo gruppo sempre fedele a se stesso e sempre capace di sorprendere e colpire nel segno, mettendo il pubblico di fronte alle infinite contraddizioni di questa nostra epoca, complessa e spesso assurda.

Il programma di B.motion prosegue martedì 29 agosto con due lavori provenienti dal Premio Scenario 2011, si tratta della menzione speciale Inquanto Teatro (ore 21 Teatro Remondini) e dei segnalati Respirale Teatro (ore 21. 45 CSC Garage Nardini). Gli altri sono giovani talenti del territorio sostenuti dal festival: Dolores Graziosi (ore 22.15 CSC San Bonaventura) e Ailuros (ore 22.45 CSC Garage Nardini).

 

tel. 0424 524214 – 0424 217811. Info anche 0424 217819 e www.operaestate.it

 

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