La seconda giornata di VIE si apre con il ritorno di I due artisti riproporranno Speaking Dance (TeTe Teatro Tempio, Modena, ore 18.30) seguito da Counting to One Hundred (TeTe Teatro Tempio, Modena, ore 19.30) in prima nazionale. Counting to One Hundred è il nuovo lavoro visto a Monaco nel 2011, che completa la struttura della seconda trilogia costituita da Cheap Lecture e The cow piece: Counting to One Hundred conferma il virtuosismo e la complicità con cui i due artisti hanno sempre saputo distinguersi nella fusione del linguaggio musicale e della danza.
La programmazione della seconda giornata prosegue con una prima assoluta (a prenotazione obbligatoria) Una settimana di bontà_stagione 2 (Teatro Dadà, Castelfranco Emilia, ore 18.30) della giovane compagnia ravennate Orthographe già ospite della precedente edizione del festival con Una settimana di bontà. In linea con una ricerca artistica che fin dagli inizi ha portato la compagnia a fondere diversi linguaggi all’arte performativa, Una settimana di bontà_stagione 2 sviluppa e promuove il gioco da tavolo Cobain Affaire $$$. Nel corso della serata verrà inscenata una vera e propria sessione di gioco, in cui gli spettatori parteciperanno nel ruolo di giornalisti impegnati in un’inchiesta sulla morte del celebre frontman dei Nirvana Kurt Cobain.
A concludere la giornata sarà la seconda replica di Mariti (Teatro Storchi, Modena, ore 21.00), allestimento teatrale del regista belga Ivo van Hove, attualmente direttore del Toneelgroep di Amsterdam. Tratto dall’omonimo film di John Cassavetes e presentato a Modena nell’ambito del progetto europeo Prospero, a cui Emilia Romagna Teatro aderisce assieme ad altre cinque tra le più importanti istituzioni teatrali europee, Mariti presenta una trama apparentemente semplice: tre affermati professionisti, Gus, Harry e Archie si ritrovano al funerale di un loro amico di vecchia data e decidono, per elaborare il lutto, di trascorrere tre giorni a Londra dedicandosi soltanto al gioco d’azzardo, al bere e alle donne. Ma quello che sembra solo un tentativo di fuggire alla quotidianità e al dolore della perdita, celerà ben altri temi molto più profondi…
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