Festival(s) — 23/06/2012 at 17:09

Con pianto esausto. Liberazione corale dalla croce del dolore. I Quotidiana.com al Festival del Mondo Antico di Rimini

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Nell’ambito del Festival del Mondo Antico va in scena domenica 24 giugno alle 20 e alle 21 nel Museo della Città di Rimini -Sala del Ghirlandaio la creazione scenica Con pianto esausto. Liberazione corale dalla croce del dolore. Ideazione e realizzazione a cura dei Quotidiana.com (Paola Vannoni Roberto Scappin) con con il sostegno del Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura. Protagonisti: Liana Bucci, Delio Buccelli, Anna Rita Carlini, Laura Martelli, Nino Montanari, Ludovica Muratore, Pier Paolo Paolizzi, Natalina Parma, Barbara Roccoli, Michela Ricciardo, Gabriele Saggia, Roberto Sardo, Paola Selleri, Margherita Serpieri, Michela Stacchini.

 

Un armonico pianto di massa che trae forza dalla rabbia melodiosa dei pensieri, delle paure, delle dignità inesaudite. La composizione di un quadro umano dove si intonano e si riconoscono persone, le cui tensioni elaborano e condividono le prime parole di un ineludibile cambiamento. Il tentativo di rappresentare un’esperienza che appartiene a tutta l’umanità. Ripercorrendo le immagini di questo primo decennio del nuovo millennio, ciò che emerge, si solleva e predomina è il grido di dolore di un’umanità scomposta, sviscerata, attonita. Chi solo ora reclama con forza i diritti più elementari e chi proprio ora li sta perdendo senza reagire, vive con il medesimo sgomento una rabbia che, se non declinata, rischia di vanificarsi. Ma sono le immagini del pianto, per la perdita di tutti o del tutto, quelle che più di altre sono ancora capaci di suscitare afflati di empatia in una comunità sempre più disgregata. E proprio accordandosi a questo pianto muove il nostro progetto, nel tentativo di trasformare il ritmo sincopato e isolato di un pianto individuale in un armonico pianto di massa, che trae forza dalla rabbia melodiosa dei pensieri, delle paure, delle dignità inesaudite. Non un pianto dalle virtù catartiche, ma la composizione di un quadro umano dove si intonano e si riconoscono persone, le cui tensioni compongono e condividono le prime parole di un’ineludibile cambiamento.

 

(nell’immagine: particolare de Il Compianto sul Cristo morto, gruppo scultoreo di sette figure in terracotta, capolavoro di Niccolò dell’Arca, conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna).

http://antico.comune.rimini.it/programma/pagina622.html

www.quotidiana.com

 

 

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