Festival(s) — 21/08/2012 at 22:52

La danza tirolese dei Tearna Schuichplatta e il Folk-s di Alessandro Sciarroni chiudono Operaestate Festival Veneto a Bassano del Grappa

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Con giovedì 23 agosto si conclude Operaestate Festival Veneto che da venerdì 24 fino al 1 settembre passa il testimone a Bmotion, la vetrina dedicata ai linguaggi del contemporaneo. A chiudere la ricca stagione è Alessandro Sciarroni con Folk-s dalla tradizione della danza tirolese al loop. Alle ore 21 in Piazza Libertà si esibirà il gruppo Tearna Schuichplattla di Terento (Bolzano), una formazione maschile che perpetua la tradizione delle danze tirolesi. Schuhplattler, ballo tipico bavarese e tirolese, che letteralmente significa “battitore di scarpe” e consiste proprio nel battere le mani sulle proprie gambe e calzature. Proseguendo alle ore 21.30 al Garage Nardini è la volta di Folk-s di Alessandro Sciarroni, un progetto nato proprio dallo studio dei fenomeni popolari di danza folk come riti sociali di una collettività.

Folk-s invece è una pratica performativa e coreografica sul tempo, dove il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. Questa dan­za viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola, dittatura, flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, non il contenuto.

La forma è ritmo, è energia che viene percepita attraverso le orecchie, non gli occhi, eyeless”. Così, per i performer Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni e Francesco Vecchi – non v’è altro tempo che il presente, che è non-passato e non-futuro. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente, la materia folk trova la sua più chiara rivelazione. In questo loop di gesti percussivi, l’introduzione di anomalie e variazioni sembra rimandare ad un complesso sistema di segni che evocano festa e martirio, alla presenza elegante e crudele di un nuovo Angelo Stermi­natore. Così il folk e il popolare, astratti dalla matrice sonora originaria, paiono battersi e fondersi con la condizione con­temporanea, in continua lotta per la sopravvivenza.

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